Dopo anni di privilegiato calcio offensivo, di gioco all'olandese, di grida del Cavaliere “Attaccare Attaccare Attaccare” ho letto un articolo su calciomercato.com in cui si affermava, voce solitaria invero, che si vince di più se ci si difende meglio.
Penso che ci sia una linea di compromesso, almeno teorica, tra i fautori di un tipo di gioco oppure di un altro e siccome sempre In medio stat virtus, potrebbe essere interessante trovare un solo parametro, un unico indicatore tra la miriade di dati statistici disponibili, che ci dia una risultanza di efficacia del gioco, e soprattutto sia in correlazione diretta con la posizione in classifica.
In fondo anche i buddisti parlano di una Via di Mezzo per annullare la sofferenza e devo dire che questo lo augurerei anche come cambiamento culturale e sociale sul fenomeno del tifo.
Un aumento del respect non solo sul campo ma anche sugli spalti non sarebbe poi così male. Ora, dagli spalti siamo travalicati anche sui social, dove in un certo anonimato ognuno si sente di apostrofare il prossimo come gli pare eccitato dal tifo che, come ho già scritto, è febbre e quindi uno stato di alterazione che dovrebbe passare e quindi essere giustificabile come momentaneo, ma invece si sente sia un modo di sentire se non di vivere sempre più legato a dei simboli e non a una propria convinzione autonoma.
Ma nelle fasi della vita il distacco non è certo dei giovani ed in fondo è giusto che sia così. Anche qui proprio in un cursus vitale è giusto che alla fine, mediando, si trovi una via di mezzo. In questo senso penso che se un ottantenne dubita della correttezza della moglie dell'arbitro, magari gridandolo insieme a un ventenne, direi che siamo di fronte a un caso patologico.
In alcuni articoli ho cercato di sintetizzare in parametri oppure in uno solo solo quella che può essere la prestazione di una squadra rapportandolo alla fine alla sua posizione di classifica.

E poiché sono più pencolante in senso calcistico su una interpretazione di questo gioco più in chiave difensiva che offensiva ho rifatto una analisi in questo senso: se si prende la differenza per ciascuna squadra tra gol segnati e subiti e si rapporta questa differenza ai gol subiti, si trova una corrispondenza pressoché perfetta con la classifica finale dello scorso anno.
Questo è il risultato:
Napoli 1,75- Lazio 1,00- Inter 0,69- Milan 0,49- Atalanta 0,38- Roma 0,32- Juventus 0,70- Fiorentina 0,23- Bologna 0,08- Torino 0,02- Monza -0,08 (Negativo)- Udinese -0,02 (Negativo)- Sassuolo -0,22 (Neg)- Empoli -0,24 (neg)- Salernitana -0,22 (neg)- Lecce -0,28 (neg)- Verona -0,47(neg)- Spezia -0,50(neg)- Cremonese -0,48(neg)- Sampdoria -1,96(neg).

Questi numeri rispecchiano esattamente la posizione in classifica delle squadre e quindi è un numero di correlazione di una certa validità. La rispecchiano sul campo, evidentemente, in quanto la Juve è decisamente davanti al Milan e in linea con l'Inter se non superiore di poco.

Penso si possano fare molte considerazioni.
La prima è di carattere generale e dice che il campionato scorso è stato totalmente squilibrato tecnicamente evidenziando una netta spaccatura tra due gruppi di squadre. Chi presenta numeri positivi e chi invece comincia ad evidenziare numeri negativi. Siamo addirittura al 50 per cento. Quindi si giocano due campionati e non c'è una distribuzione di valore verso l'alto ma invece più rilevante verso il basso. E' rilevante altresì notare come scalino velocemente i numeri delle, chiamiamole così, inseguitrici che in effetti inseguito non lo hanno fatto mai.
Si pensi alla Roma settima sul campo già a 0,32 rispetto all'1,00 della seconda. Che non ci sia stata lotta vera lo dice il numero del Napoli di 1,75. Solo la Lazio è riuscita ad avvicinarsi con un 1.00. I casi sono due. O è stato il Napoli una squadra stellare oppure decisamente scarse le altre.
E anche qui penso che occorra considerare una via di mezzo. La via di mezzo indica che il valore tecnico del campionato comunque è stato piuttosto scarso e che è bastato un anno di grazia per definire una differenza di valori davvero impressionante. La via di mezzo indica anche che, ma forse questi sono solo i soliti discorsi di precampionato, il prossimo campionato, almeno sulla carta dovrebbe probabilmente essere più combattuto visto che le squadre si sono abbastanza rivoluzionate, perdendo anche giocatori importanti, e acquisendone tanti di nuovi.
Discorsi sicuramente da affinare alla fine della campagna d'estate.
Il Napoli vince a mani basse non solo segnando più di tutte le altre ma soprattutto incassando molto meno di tutte le altre e questo conferma una certa anomalia e ripone comunque la domanda: troppo forte il Napoli e troppo scarse le altre? Una cosa è certa comunque, sarà una condizione necessaria e magari, giusto per stare nel mezzo, non sufficiente ma incassare di meno è sicuramente necessario e quindi diventa più importante del sufficiente, a mio avviso e mia personale convinzione.
Ma ogni discorso statistico non vale con un solo esempio e quindi ho esaminato anche i due campionati precedenti usando lo stesso metodo.

Ecco i risultati:
Campionato 2021-22
Milan 0,55- Inter 0,62- Napoli 0,58- Juve 0,35- Lazio 0,27- Roma 0,27- Fiorentina 0,14- Atalanta 0,26- Verona 0,09- Torino 0,11- Sassuolo -0,03(neg)- Udinese 0,05- Bologna -0,25(neg)- Empoli -0,40(neg)- Samp-0,37(neg)- Spezia -0,73(neg)- Salernitana -1,36(neg)- Cagliari -1,00(neg), Genoa -1,22(neg)- Venezia -1,03(neg)

L'indicatore è ancora una volta in ottima correlazione con le posizioni di classifica. Ancora una volta un campionato spaccato in due. Interessante l'anomalia data dalla Dea. Nonostante un numero di gol quasi pari al Milan ne risulta un campionato compromesso dalla scarsa tenuta difensiva. Pure l'Inter con 84 gol fatti ben 19 in più del Milan avrebbe sicuramente vinto lo scudetto con una difesa più forte, cosa strana in un modulo 352 considerato difensivo, che magari proprio così difensivo non è. Interessante correlare il rapporto tra seconda e quinta nei due campionati, Escludo il valore del Napoli che altererebbe e di tanto il rapporto. 2,63 nello scorso campionato e 2,03 in quello precedente. Un 30 per cento dice molto e dice che il campionato recente è stato meno combattuto e quindi con squadre più scarse tecnicamente a parità di condizioni.

Infine il campionato 2020-21
Inter 0,61- Milan 0,46- Atalanta 0,48- Juventus 0,50- Napoli 0,52- Lazio 0,23- Roma 0,15- Sassuolo 0,13- Samp -0,04(neg)- Verona -0,04(neg)- Genoa -0,23 (neg), Bologna -0,27(neg)- Fiorentina -0,26(neg)- Udinese -0,38(neg)- Spezia -0,38(neg)- Cagliari -0,37(neg)- Torino -0,38(neg)- Benevento -0,38(neg)- Crotone -1,04(neg) Parma -1,12(neg)

Esattamente 2,00 il rapporto tra seconda e quinta in linea con il campionato successivo. Il che indica che il campionato scorso è stato completamente anomalo e quindi in linea statistica difficilmente ripetibile. I tifosi delle varie squadre potranno fare i loro confronti in quanto l'indicatore dà senza alcun dubbio una buona correlazione diretta con le posizioni in classifica. Inoltre a fine girone di andata potrà magari essere interessante farne un aggiornamento.

E' indubbio, francamente non saprei sotto quale aspetto rilevante, che l'interruzione anomala di un campionato per i mondiali ha prodotto un disturbo notevole nello svolgimento dello stesso, per cui sarà ancora più interessante vedere questi dati al giro di boa di quest'anno. Che una Inter che fa 0,61 nel campionato 20 21 e lo ripete nel 21 22 non vincendolo pur facendo più gol dice per me senza tanti dubbi che la difesa rimane un elemento assolutamente necessario per primeggiare.
Incomprensibile comunque la denigrazione di Inzaghi, costante nelle sue prestazioni e soprattutto di Allegri con un significativo miglioramento in termini di valore.
Sotto queste considerazioni e valori penso che Kim più di Kvara e Osimhen sia stato proporzionalmente, seppur in una prestazione straordinaria anche in attacco, più determinante nella stravittoria partenopea di quest'anno. Coadiuvato da un grande Rui e un Di Lorenzo nelle loro annate migliori e in più con una grande protezione del suo centrocampo, abile anche nella fase propositiva. Una combinazione perfetta.
Il Napoli dovrà quindi ritrovare un assetto difensivo formidabile come quello dello scorso anno per primeggiare.
Per il mio Milan, francamente non mi sembrano poi così esaltanti, essendo sempre in una certa costanza, i risultati di Pioli. Il fatto quindi che Pioli sia più o meno, un poco più meno che più sui valori dello scorso anno e di quello precedente con la campagna acquisti di quando Maldini andava bene, non c'entra un bel niente con il suo allontanamento.
Quindi altre sono le scelte e altre le visioni, non certo la banalità di una certa incapacità. Se sei capace prima e poi non lo sei più qualche domandina da tifoso supporter del nuovo corso me la farei.
Il campo ci dirà comunque se sono giuste o meno.

Come considerazione tecnica conclusiva si evince che il nostro campionato presenta una evidente e troppo forte spaccatura tra alcune squadre dotate e altre troppo molto meno dotate.
In questo senso credo che ridurre il numero delle squadre di elite sia necessario per avere una migliore distribuzione di forza tecnica. Sembrano davvero due campionati diversi.