Se il Milan vuole tornare ad essere una squadra credibile, deve partire da capo. O meglio : inutile innestare due costosissimi campioni, che coprirebbero un quarto dei buchi che occorre coprire, per insistere su profili che oggi abbiamo in rosa e che, francamente è ora di sbolognare per sempre, perché tatticamente dei freni a mano (Suso, Calhanoglu ), o scarponi sopravvalutati (Kessié, Rodriguez ).

Il Milan deve ripartire da giocatori che si sono affermati con le seguenti caratteristiche: una discreta base tecnica, tanta corsa, tenuta atletica eccezionale, fame dovuta al fatto che non sono ancora stelle.

I modelli Ajax, Atalanta o Torino non devono essere considerati così improponibili per il semplice motivo che in questo momento storico, che prosegue imbarazzante dal 2012, il Milan gioca malissimo, corre ancora peggio, non ha tecnici degni di tal blasone, non regge atleticamente una stagione intera. Pertanto avere la puzza sotto il naso e dichiarare che la nostra rosa è superiore a quelle delle tre squadre di cui sopra (esempio opposto di calcio rispetto al nostro), è falso! Ci sono superiori, piaccia o meno. Oggi cambierei quel progetto abortito del centrocampo rossonero, con quello di Toro o Atalanta all’istante!

Oltre al centrocampo in toto e ad un terzino sinistro che non faccia ridere i polli (Gosens ad esempio sarebbe eccellente), sono i due esterni d’attaco le priorità. Detta così sembra un operazione insostenibile dal punto di vista economico, ma anche questo è falso.

Proviamo a vendere (anche al ribasso rispetto alle quotazioni attuali) Donnarumma, Rodriguez, Kessié, Suso, Calhanoglu e Borini, acquistiamo al massimo delle quotazioni Gosens, Meite, De Roon, Sensi, Cuadrado e Saint Maximin, e vedrete che andremo in pari o poco più.

La differenza sarà data da giocatori che porteranno in dotazione tutto ciò che da anni manca al Milan, dalla tecnica, al fisico, alla fame, alla corsa. Tutto questo diamolo in mano a Jardim, Di Francesco o Gasperini.

Non vinceremo lo scudetto , ma torneremo a vedere il Milan tra le squadre iscritte alla Serie A dopo sette anni.