Oggi come allora... il Milan è alla riconcorsa di un obbiettivo. Oggi la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, nel 1999 lo scudetto n 17. 

Era la primavera del 1999, la squadra rossonera si trovava a rincorrere un risultato che nel corso della stagione era difficile da raggiungere. Mancavano sette giornate alla fine del campionato ed in testa alla classifica si trovava la Lazio allenata da Eriksson che aveva tra le proprie fila tanti campioni oltre che attuale allenatore biancoazzurri Simone Inzaghi.
Il Milan fece una cavalcata trionfale di sette vittorie consecutive, ultima, la strepitosa vittoria di Perugia per 2-1 con gol di Guglielminpietro e Bierhoff, accorciava le distanze Nakata. Era lo scudetto n° 17 della storia del Milan!
Quella squadra aveva nelle ultime sette giornate di campionato la fame giusta per raggiungere la Lazio e superarla e così fece.

Oggi il Milan deve avere quella stessa fame di venti anni fa. Quella fame di vittoria iniziata a San Siro proprio contro la Lazio: vittoria dei rossoneri per 1-0 con il gol di Kessie su rigore e che deve proseguire a Parma sino all'aritmetica certezza di essere in Champions League.

Il Milan di oggi non ha in organico calciatori dal carisma di Paolo Maldini, Billy Costacurta, Demetrio Albertini, Zvone Boban, George Weah, Oliver Bierhoff, ma ha dalla sua la voglia di arrivare in alto.
Solo con la Champions League una squadra più migliorarsi ed abituarsi a giocare per obbietivi ambiziosi e il Milan deve poterlo fare e per farlo è necessaria la fame di scudetto che aveva il Milan nel 1999 allenata da Zaccheroni.