Molti mesi fa leggevo il blog di un tifoso juventino, abbastanza noto a chi naviga in rete, che portava invettive con dati e fonti da accertare ma che parevano abbastanza credibili almeno a prima vista. Ciononostante non veniva mai preso sul serio da nessuno, e il suo sito è stato chiuso. Ispirandomi precisamente al suo punto di vista, rimarcando che non ho fatto i conti in tasca a nessuno, dico che l'operazione Ronaldo alla Juve porterà con estrema probabilità benefici alla Ferrari, alla Fiat ecc., mentre pare sarà un bagno di sangue economico (e sportivo nel medio periodo) per i bianconeri, che per pareggiare (?) i conti dovranno vendere non solo Higuain ma pure il "neoargentato" Dybala (no, non è passato alle McLaren, mi riferisco ai capelli), oltre che rinunciare ai vari e citati Milinkovic-Savic, Pogba, Boateng, De Ligt e chi ne ha più ne metta. 

Dopo questa impopolare ma dovuta e schietta premessa (sono toscano ergo dico ciò che penso), passo al lato tecnico cercando di interpretare e prevedere (e penso di esserci vicino) il sistema di gioco della Juventus 2018/19, cioè l'idea molto generale del modulo dei bianconeri. In numeri sarà un 2-3-5 in fase di possesso e un 4-4-2 in fase di non possesso, e vi spiego perché.

Il portiere titolare credo prima o poi sarà Perin, che per l'ennesima volta ha realizzato statistiche da paura. Considero l'ex Genoa il nuovo Tacconi: proprio come quest'ultimo successe a Zoff, Perin succede a Buffon. La difesa avrà confermati i centrali Benatia e Chiellini, mentre sulle fasce agiranno Cancelo e Alex Sandro (anche se Bernat sarebbe stato altrettanto buono, pur con le incognite tipiche dei nuovi arrivati).

I due terzini saranno veri cursori che compenseranno la carenza in fase offensiva delle due mezzali. Il portoghese agirà con davanti Costa (o Cuadrado) cercando più il cross rispetto al brasiliano (che molto spesso tenderà a entrare in area); quando si passerà dal possesso al non possesso non ci saranno particolari accorgimenti essendo uno il dirimpettaio dell'altro. Diversamente Alex Sandro dovrà farsi da solo tutta la fascia (al netto degli spostamenti di CR7 e di Matuidi) e stare alto sin dalle prime fasi di gioco (rimessa dal portiere ad esempio). Quando i bianconeri perderanno palla, Pjanic, Emre Can e Matuidi faranno una diagonale verso sinistra e sarà proprio il francese a presidiare la fascia insieme al terzino brasiliano, e si paleserà un 4-4-2. Come avveniva ai tempi di Del Piero, per agevolare la transizione, a CR7 verrà chiesto di pressare (insieme a Mandzukic) solo in prima battuta il portatore in particolare se sarà sulla sinistra; ovviamente non gli verrà chiesto di farsi tutta la fascia ed una volta che la squadra sarà ben piazzata tutti contribuiranno alla fase difensiva con l'intensità, nei modi e nei termini richiesti da Allegri.

Passando alla mediana, quando la Juve attaccherà, davanti al regista Pjanic agiranno Can sul centro destra e Matuidi sul centro sinistra. Quando gli attaccanti si sposteranno ai lati sarà molto più agevole l'inserimento di queste due mezzali (sebbene siano portate, come già evidenziato, più al recupero del pallone che allo spaccare le difese avversarie).

Gli attaccanti saranno Costa, che agirà da ala destra, Mandzukic che farà da centravanti boa andando in contro ai centrocampisti per fare da sponda e dare appoggio a CR7 e, appunto, il portoghese il quale, nonostante la posizione leggermente decentrata a sinistra, non sarà una seconda punta bensì sarà una sorta di "prima punta laterale", un "attaccante esterno", semplificando...

Concludendo, è innegabile (e da plauso) l'assalto definitivo alla Coppa dalle Grandi Orecchie da parte di Agnelli, Marotta ecc; la squadra è attrezzata come mai prima d'ora ma ha una autonomia pari alla "benzina" di quella Ferrari chiamata "Cristiano Ronaldo" che (pare) firmerà un quadriennale nonostante i 34 anni a febbraio. Successivamente però non avremo più giovani gioiellini (Dybala, Rugani, Mandragora, Pjaca ecc) da vendere per fare cassa (e avremo pure una età media più alta rispetto a come potevamo essere). Come spesso avviene nella storia (anche sportiva) tra una operazione di successo e una umiliazione storica passa un filo sottile e al momento i pro e i contro sono tutti da pesare... per dirla in termini "5 maggio" (data juventina) "ai posteri l'ardua sentenza!".