Ma la Juventus si sente grande oppure crede di dover ricominciare tutto da capo? Ma certo che no, la Juventus si sente grande, anche se tutto pian piano sta cambiando: l'allenatore, i giocatori, le vecchie leve sono e stanno andando via, le nuove indossano per la prima volta la maglia bianconera e sono pronte a dare il loro contributo. La dirigenza è l'unica che non è cambiata e sta arginando un debito enorme che a bilancio segna un meno grosso come una casa, ma che non evita l'arrivo di alcune pedine importanti.

Da Roma le notizie sono confortanti, con un Arkadiuz Milk che sembra sempre più sicuro di vestire il giallorosso della Roma, mentre da Roma c'è sempre un charter pronto a spiccare il volo verso Caselle per portare Edin Dzeko alla corte di Andrea Pirlo, che non vede l'ora di potersi avvalere della punta bosniaca, anche se in questi giorni ha visto in quel posto di prima punte bandiere girare come un pallottoliere; da quella uruguaiana, a quella polacca, da quella bosniaca a quella francese, e ogni volta si è dovuto ricredere, ma stavolta sembra la volta buona, quella che una sola bandiera si dovrebbe posare e si tratta di quella bosniaca, in modo definitivo.

Ora il puzzle potrebbe essere completo, anche se ci sono ancora degli esuberi, come Mattia De Sciglio che avrebbe dovuto passare alla Roma, con un Karlsdorp verso Genoa, ma tutto al momento sembra fermarsi per i dubbi del club grifone che non sono certi delle condizioni del ragazzo olandese. De Sciglio, quindi, al momento sarebbe ancora a disposizione di Andrea Pirlo, anche se tutto potrebbe trasformarsi in un altra trattativa in direzione PSG, dove per Tuchel, allenatore del PSG il solo Alessandro Florenzi sulla fascia destra è poco, troppo poco. La Juventus poi ha la zavorra Sami Khedira, che sembra essersi ancorato al J Medical Center, e non sembra volerne uscire, in attesa chi il 5 ottobre passi veloce, per poi ripresentarsi in campo, e tentare di prendersi un posto da titolare, furbo è... Ma in tutto questo, la Juventus si sente grande oppure pensa di dover ricominciare tutto da capo?

Ma diciamo che la mentalità di Andrea Pirlo fa pensare ad una Juve che non ha bisogno di altro, anzi sembra tenere alto il morale, sembra voler restare lì dove i precedenti tre allenatori l'hanno lasciata, e il tecnico bresciano non sembra voler essere il primo a farla scendere dal gradino più alto del podio, anche se non sarà facile, anzi diciamo che quella maglia nerazzurra sembra più pericolosa di quanto si possa credere, sulla linea di partenza di un campionato che tra meno di quattro giorni darà i primi responsi, e la condizione fisica delle prime della classe, e poco conta che sia soltanto la prima di campionato, anzi, forse è più importante partire forte che vedersi nelle retrovie fin dall'inizio. La Juventus lo sa che tutto potrebbe divenire difficile, qualora dovesse inciampare come nella scorsa stagione, quindi si corre subito ai ripari, e si pensa in positivo fin da subito, concentrandosi anima e corpo, competizione per competizione, partendo dal campionato, per passare alla Champions e poi alla Coppa Italia, non dimenticando che il riportare a casa la Supercoppa Italiana è anche una cosa di principio. Si alza l'asticella o si rimane allo stesso livello? Questo lo vedremo soltanto con il tempo, ma immaginiamo che la stagione alle nostre spalle appena conclusa non si dovrà ripetere, altrimenti altro che puntare alla Champions e vincere il decimo scudetto, la situazione sarebbe ben sotto le aspettative, e non di poco.