La cessione di Cutrone è per me una ferita ancora aperta e sanguinante. Molto dolorosa perchè fresca, ma non solo per quello, per me è alla pari dell'addio a Flamini (giocatore che mi lega ad un'emozione indimenticabile) ed a quelle di Ibra e Thiago Silva. Forse, per l'anima che ci metteva, per il bisogno che avevamo, di più. 

Voglio classificare questa cessione sotto la voce: "estreme esigenze"(di bilancio). Quelle esigenze che ti fanno lasciare la fidanzata, che ami, ma che rimane al paesello mentre tu hai una vita davanti, lontano da lì. Lei vorrebbe portare avanti la relazione, facendo dei sacrifici, ma le dici che proprio non si può e le dai un calcio nel didietro.

Avrei voluto che sfondasse definitivamente con i Wolves per poi passare al Liverpool o al Real per vincere tutto, così da poter annegare il pentimento nel più classico e più mendace dei vanti, con la morte nel cuore, "sai, un tempo è stata la mia fidanzata". 

Poi succede che torni al paesello e sai che presto o tardi la rivedrai e che nel frattempo si è trovata un altro ragazzo. Cominci a fantasticare su cosa farà, come si comporterà. Da maschio orgoglioso vorresti che, nonostante il suo nuovo ragazzo, corresse verso di te e ti abbracciasse forte con tanto di bacio.
Ma la verità è un'altra, l'hai buttata giù dalla torre, hai infranto il suo cuore, l'hai svegliata dal più dolce dei sogni... ed ora ha un altro. 
L'incontro avviene, lei vorrebbe baciarti e spaccarti la testa allo stesso tempo, ma è dotata di forza d'animo e decide di sfogarsi agonisticamente, finchè succede il fatto. Esulta in modo genuino. Sfoga tutte le emozioni accumulate, un po' anche per farti ingelosire.
L'uomo ferito risponde inveendo, accusando la mancata fedeltà di colei che non è più sua, di colei che vorrebbe ancora ma che è stata mandata via. Al groppo in gola va ricodato tutto questo e per rispetto per l'amore passato e per l'allontanamento causato il diritto di sfogarsi e di gioire con la nuova maglia è sacrosanto. 

Ho letto di insulti indegni della condizione umana, sicuramente indegni del tifoso milanista. Ho atteso, sorprendentemente invano, che qualcuno scrivesse qualcosa a riguardo. Non lo ha fatto nessuno per cui ora lo faccio io. 

Patrik, scusaci per come sono andate le cose, se un giorno potrai, perdonaci.