Una clamorosa indiscrezione è arrivata ieri sera, e non è stata cancellata dalla poco convincente vittoria del Milan sul Sassuolo. Stiamo parlando di un primo tentativo di approccio della dirigenza rossonera nei confronti di Antonio Conte, attuale tecnico del Chelsea.

Gli alti vertici del Milan, non sono per nulla soddisfatti del lavoro svolto sin ora da Montella. I rossoneri, si trovano attualmente in settima posizione, a nove punti di distacco dal quarto posto occupato dalla Lazio, che però deve recuperare una partita. Dopo il mercato faraonico di quest'estate, nessuno si sarebbe aspettato un Milan così indietro in classifica. La dirigenza rossonera contava molto sul ritorno in Champions, ma questo obiettivo pare sfumato già a Novembre. 

Le colpe di Montella sono tantissime. In primis, il tecnico rossonero non è riuscito a dare un gioco alla squadra, soprattutto a causa dei continui cambi di modulo e di interpreti. Siamo a Novembre, e il Milan non ha ancora undici titolari ed un modulo stabile. Oltre a questo demerito tecnico e tattico, Montella non è riuscito a gestire l'ambiente rossonero, azzerando l'entusiasmo iniziale e facendo innervosire i tifosi, con continui sorrisi nelle conferenze stampa dopo alcune partite perse.

Dall'altra parte, Antonio Conte è in continuo conflitto con la dirigenza del Chelsea, e questo rapporto è destinato a deteriorarsi ulteriormente nei prossimi mesi. L'ex ct azzurro, non ha mai nascosto la sua nostalgia per il campionato italiano, e potrebbe prendere seriamente in considerazione il progetto rossonero. La notizia che ha del clamoroso però, è rappresentata dal fatto che il Milan vorrebbe Conte da subito, anche se quest'ultima ipotesi è poco percorribile. Filtra invece ottimismo in vista della prossima stagione.

Un cambio così clamoroso in panchina a stagione in corso è molto difficile, ma una cosa è certa: il Milan ha scaricato Montella e ha individuato in Antonio Conte il suo prossimo condottiero. Conte è uno dei tecnici più importanti del mondo, e sarebbe perfetto per far tornare il Milan ai vertici del calcio italiano ed europeo, sia per ragioni tattiche, sia per gli stimoli che è in grado di dare ai suoi giocatori.