Il Milan sta vivendo giorni difficili d'ansia e angoscia.
Solo un evento clamoroso potrebbe ribaltare una situazione al momento disperata. Clamorosamente qualcosa bolle in pentola per la gioia rossonera ed ha un nome ben preciso: Adriano Galliani. La politica non fa per lui, che ama il Milan e soffre. Vuole risollevarlo e sta studiando un grande rientro con l'aiuto di altri milanisti doc.

Il Milan ai milanisti, sotto il controllo di Berlusconi che dall'esterno aiuterebbe economicamente un operazione difficile ma non impossibile. Un Milan italiano, ai milanisti che posso finanziare una risalita. Armani, Barilla una cordata per non far sprofondare nell'anonimato una squadra unica. Silvio potrebbe muovere lo scacchiere da Arcore senza essere direttamente il presidente, la sua esperienza porterebbe vantaggi nel costruire la squadra senza un budget illimitato.
Oculatezza e gioventù, ma un nuovo Milan che venga rispettato e possa lottare per traguardi onorevoli. L'ex ad vuole tornare in grande stile, spronato dal suo capo che mai vuole vedere sparire la sua creatura. 

Il Milan ha ancora una flebile speranza, Galliani studia le mosse, sport a le pedine e cerca alleati. Non per un partito politico, non vuole fare il premier, vuole creare il partito dei milanisti, per continuare a dare dignità alla società e alla sua gente che soffre le pene dell' inferno. Ci vorrà pazienza ma qualcosa bolle in pentola, Galliani senza calcio non sa stare, la cravatta gialla manca molto a San Siro.