Quando si pensa ad una persona, una persona che amiamo, ci viene in mente la sua immagine, unica e nitida.

Quando ho saputo che Paolo non era ormai più con noi, ho cercato nella mia mente la sua immagine, ma non ne ho trovata una, ne ho trovate tante, tutte quelle che la sua mente ha lasciato nella mia in tanti anni.
Tu vuoi sapere quella che amo di più? Non lo so... le amo tutte.
Questa considerazione è ciò che mi fa distinguere fra i tanti, troppi, che si autodefiniscono "artisti", ed il Genio.
Esagero? Non credo... Paolo aveva in sé la genialità di afferrare e comunicare i lati più grotteschi della cosa comunque più bella ed unica che abbiamo, la nostra vita.

Qualcuno ha detto però che i suoi caratteri non hanno speranza, leggendo il lato negativo della sua opera: non riesco a condividere.
Non sono senza speranza, sono esistenze vere, comuni, e, certo pur nel loro lato più banale, sicuramente vissute cercando di ottenere il meglio, anche se questo "meglio" a qualcuno sembra poco.
Grazie Amico mio.