Sembra già passato moltissimo tempo, invece il campionato di calcio è terminato da sole due settimane ed è quindi ingiustificata tutta quella agitazione che sta crescendo e avvolgendo tutti i sostenitori rossoneri. Sono anni che continuiamo a dire che "una squadra forte e coesa si costruisce iniziando dalla dirigenza", cosa che a quanto pare sta finalmente succedendo. Tempo e pazienza. Dove rinforzare la squadra è evidente e risaputo, non bisogna avere fretta ed anche se la squadra iniziasse il ritiro senza essere completa, non sarebbe certamente un problema insormontabile essendoci un gruppo nutrito di giocatori in grado di garantire di essere all'altezza per affrontare, e ci auguriamo superare, i tre turni preliminari di Europa League, potendo conquistare l'accesso alla fase a gironi. 

Il mercato proseguirà fino al 5 ottobre, poichè al Milan servono pochi acquisti, più saranno forti e funzionali più alte saranno le probabilità di disputare una stagione finalmente all'altezza della nostra tradizione e delle nostre aspettative. La dirigenza sta poi facendo un ottimo lavoro, dando continuità a quanto iniziato con il mercato di gennaio, cioè cedendo i giocatori in esubero e riducendo ie spese ritenute superflue. La lista dei giocatori che non vestiranno più la nostra maglia si sta allungando. Biglia e Bonaventura erano a fine contratto, il portiere Plizzari è andato in prestito, mentre lo svizzero Rodriguez è stato ceduto al Torino. Reina tratta la rescissione di un contratto che lo lega al Milan ancora per un anno, ma troppo oneroso per fare la riserva, avendo l'opportunità di poter ancora giocare in Spagna, al Valencia. Fra Conti e Calabria è più probabile che parta il secondo che ha offerte dal Betis Siviglia e garantirebbe un'ottima plusvalenza. Laxalt interessa in Russia e Krunic chiede più spazio e minuti di gioco, valutando eventuali offerte per cambiare squadra. Paquetà è il vero enigma, sarà ceduto solo a fronte di offerte all'altezza di quanto è stato investito sul brasiliano. Il Milan valuta anche scambi, non certamente svenderlo per magari vederlo "esplodere" in altre squadre, cosa successa spesso ai calciatori di oltre oceano. Se aggiungiamo a questo elenco anche i nomi dell'argentino Musacchio, il difensore reduce da un'operazione che lo terrà fermo fino a ottobre, ma che ha sempre estimatori in Spagna e l'altro difensore, il brasiliano Duarte, potrebbe esserci un totale di ben undici giocatori a salutare Milanello. Quasi certamente non partiranno tutti, ma già sfoltire la rosa e rispettivi ingaggi, di sette o otto elementi, cosa molto probabile, obbligherebbe ad investimenti mirati a garanzia di un ulteriore salto in avanti

Dalla rifondazione incominciata con l'arrivo dei cinesi sono rimasti pochi giocatori rispetto ai faraonici acquisti pianificati da Fassone e Mirabelli. Solo due sono ancora titolari, Kessie e Chalanoglu, mentre lo sfortunato Conti, perseguitato da troppi infortuni, resta più perchè è impossibile cederlo che per una reale esigenza. Sono passati solo tre anni da quelle giornate così entusiasmanti, dove esultavamo ad ogni acquisto e se rileggiamo quei nomi, sembra incredibile constatare quanto poco siano stati utili: Kalinic, Rodriguez, Andrè Silva, Bonucci, Biglia, Borini e altri. L'arrivo del fondo Elliott e il primo anno di Leonardo è ruotato intorno al solo scambio con la Juventus. Bonucci, Caldara e Higuain, come da tradizione rivelatosi svantaggioso per i colori rossoneri. I due acquisti invernali, le doppie P: il polacco Piatek, attaccante prelevato dal Genoa, e il brasiliano Paquetà, il talentuoso centrocampista, nazionale brasiliano. Dire oggi che serviva altro è tanto inutile quanto superfluo, fatto sta che a fronte di una spesa eccessiva il Milan è arrivato quinto in classifica, ad un solo punto dalla Champions e fare meglio, con due acquisti più funzionali, sarebbe stato facile. Leonardo, persona colta e intelligente, non ha dimostrato grandi abilità e anche gli arrivi di Laxalt e Castillejo sono stati più forzarti da pagamenti in sospeso per Lapadula e Bacca che per reali esigenze di mercato. L'arrivo di Maldini e Boban ha finalmente portato un modo nuovo di lavorare, più fatti e meno ciacchere. Theo e Bennacer i primi due titolari degni di questa società. Non succedeva da anni. Spese contenute ed ottimo rendimento. Il mercato invernale è stato perfetto, dando forma ad una squadra e raddrizzando una stagione macchiata dallo sbaglio iniziale, la scelta di mister Giampaolo. Così come non deve passare inosservato il fatto che il bilancio è migliorato notevolmente e la squadra è giovane e con ampi margini di crescita.

Ecco perchè, dopo questa dettagliata analisi, convinto che il budget stanziato dal fondo americano non sia certamente sparito, sono più che fiducioso che gli acquisti giusti per rinforzare la squadra verranno fatti. Basta solo avere pazienza. Molto probabilmente uno sarà Bakayoko, giocatore di proprietà del Chelsea che già ha vestito la nostra maglia, fornendo prestazioni molto convincenti, con Gattuso in panchina. Su gli altri nomi bisognerà aspettare, bravo il Milan a non far trapelare i nominativi, solo così si spiazza la concorrenza e si risparmia sugli acquisti. Insomma, meno fumo e più fatti, perchè la cosa importante non è essere entusiasti ad inizio campionato, ma alla fine. Quindi amici milanisti, fratelli e sorelle, guardo avanti fiducioso e nel farlo auguri a Voi e alla Redazione di VXL, un Buon Ferragosto.