Ieri purtroppo il mondo calcistico italiano ed estero è stato colpito da una tragedia: la morte di Davide Astori. 31 anni, giovane papà di una bambina di 2 anni, un giovane ragazzo innamorato.

Davide, come esposto da anche molti altri suoi conoscenti, amici e colleghi è stato sempre un campione nell'animo. Infatti, in uno sport come il calcio -emotivo-, non serve essere "Top player" per essere definiti tali. Ed è questo il motivo per cui lo ricorderemo come un Campione.

La vita è un dono incredibile e va vissuto a pieno ogni minuto della propria esistenza. Nessuno sa quando ti andrà via, se qualcuno te la toglierà, o se rimarrà per anni e anni. Purtroppo il giovane Capitano della Fiorentina non è riuscito a vivere a pieno la sua vita. Spesso ci chiediamo perchè le cose brutte succedano sempre alle persone buone. Purtroppo non c'è una risposta. Sarebbe semplice se tutte le persone "cattive" ricevessero del male e se tutte le persone "buone" ricevessero del bene.

Noi ricorderemo Davide al presente, perché le persone come lui non muoiono mai. Ho avuto l'onore di conoscerlo personalmente a Firenze durante gli allenamenti della Viola. Ragazzo solare, sorridente, pronto sempre a fare del bene e mai preposto a fare del male, a nessuno.

Lui lascia la sua bambina di 2 anni e la fidanzata, che amava follemente. Alla piccola bimba, ricorderemo con nostalgia e compiaciuti le gesta del padre che militò in Serie A in 3 club diversi: Cagliari, Roma e Fiorentina. "Davide, oltre ad essere un grande uomo dentro, è un grande uomo anche in campo". Così è definito il centrale difensivo da molti suoi compagni. In effetti, hanno ragione. Chi mai scorderà i suoi interventi con tanto di dribbling agli attaccanti avversari? Beh, non a caso ultimamente era diventato un giocatore della Nazionale Italiana. Forse tra gli unici che si salvava a livello di prestazione.

Il calcio italiano è in lutto davanti a un giocatore che ha dato tutto per tutte le sue squadre, per un ragazzo sempre con il sorriso e per un ragazzo con molti valori. Speriamo continuerai a giocare da lassù, come sai ben fare.

Ciao Davide.