Dopo un avvio di campionato più complicato del previsto, la Juventus sceglie la serata giusta per rilanciare le proprie ambizioni battendo per 1-0 il Chelsea campione d’Europa in carica, portandosi così al primo posto nel girone con sei punti.
Una vittoria, quella ottenuta dai bianconeri, arrivata al termine di una partita giocata in modo intelligente e nella quale si sono riviste alcune prerogative di Allegri come la fase difensiva (ottima contro gli inglesi) e la verticalità improvvisa (che spesso ha trovato impreparata la difesa avversaria) a dimostrazione che il lavoro di Allegri ha bisogno del giusto tempo per portare i suoi frutti.

La partita con il Chelsea, da molti indicata come vero e proprio banco di prova per valutare l’inizio di stagione dei bianconeri, non era partita nella maniera migliore visto le pesanti assenze in attacco di Dybala e Morata che hanno costretto Allegri a rivedere la propria formazione. Per far fronte alle assenze, quindi, il tecnico toscano si è affidato al 4-3-3 (che spesso si convertiva in un 4-4-1-1) con Bernardeschi falso nove con Chiesa e Cuadrado sugli esterni. A centrocampo, poi, spazio al dinamismo di Rabiot (che spazia dalla mezzala all’esterno di centrocampo), mentre in difesa tocca ancora a De Ligt giocare al fianco di Bonucci. Per il Chelsea, invece, pesa l’assenza per Covid di Kantè sostituito in mezzo al campo da Kovacic, mentre in avanti Tuchel sceglie la coppia Havertz-Ziyech alle spalle di Lukaku.

L’inizio di partita è di marca blues, con gli inglesi che hanno il predominio del gioco, ma solo attraverso uno sterile possesso palla. Le linee di difesa e centrocampo della Juve, infatti, rendono complicate le azioni degli ospiti che si limitano così a passarsi la palla senza però pungere. Così ad avere le occasioni migliori sono proprio i padroni di casa (attraverso l’arma del contropiede) prima con Rabiot, che dopo aver ben recuperato un pallone inserendosi nel momento giusto nelle linee di passaggio avversarie, spreca servendo male Bernardeschi, poi con Chiesa che dopo aver recuperato palla si auto lancia verso la porta avversaria e manda di poco a lato in diagonale. Le due azioni in contropiede, facilitato però dalla difesa avversaria fin troppo alta e facilmente attaccabile in velocità, svegliano i bianconeri che iniziano ad essere più propositivi nonostante la percentuale del possesso palla rimanga fortemente a favore degli inglesi. Si va così al riposo con il Chelsea mai pericoloso e la Juventus che sembra essere tornata sui livelli che competono ad una grande del calcio italiano.

L’inizio di ripresa per la Juventus è folgorante: lancio di Bonucci per Rabiot che serve di testa Bernardeschi che a sua volta imbuca in area per Chiesa che di prima intenzione spedisce la palla sotto la traversa. Il vantaggio colpisce i londinesi che faticano a rientrare in partita e che rischiano intorno all’ora di gioco di subire il secondo gol quando Bernardeschi arriva male su un pallone ben indirizzato da Cuadrado al limite dell’area piccola. I vari cambi non scuotono il match ed il forcing finale del Chelsea produce solo due tentativi con Lukaku (che spara fuori da ottima posizione) e Havertz che proprio all’ultimo colpisce alto di testa.
Finisce, dunque, con la vittoria della Juventus che si porta in testa alla classifica a punteggio pieno e con la consapevolezza di poter provare a giocarsela alla pari contro qualsiasi avversario.

Una vittoria, quella ottenuta dai ragazzi di Allegri, che porta notizie positive come la ritrovata impermeabilità della difesa (mai così convincente fin qui), l’attenzione per tutta la partita da parte di tutti i giocatori in campo ed il pressing che quando entra in azione porta al ribaltamento dell’azione in pochi passaggi. Importanti anche le prestazioni dei singoli con Chiesa sempre più leader e Bernardeschi che sembra aver ritrovato la voglia che spesso era mancata nelle ultime due stagioni.
Per quanto riguarda il Chelsea, la prestazione offerta dagli uomini di Tuchel non è certo stata di livello, anzi. Difesa troppo vulnerabile, centrocampo con poche idee e attacco mai entrato in partita con Havertz e Ziyech che provano senza riuscirci a scardinare la difesa avversaria e Lukaku, ingabbiato dalla coppia Bonucci-De Ligt, mai nel vivo del match.

Come detto, la Juventus raggiunge la vetta dalla classifica davanti allo Zenit (vittorioso per 4-0 sul Malmo) e al Chelsea che invece hanno tre punti in classifica. Per la qualificazione agli ottavi saranno dunque decisive le due sfide contro i russi, che se vinte entrambe qualificherebbero i bianconeri agli ottavi di finale.