Non è un caso, che l’unica squadra in grado di fermare il Milan, imbattuto da 10 mesi con alle spalle 27 risultati utili consecutivi, fosse l’unica squadra che in questo campionato ha davvero una rosa completa senza contare che classifica a parte ha perso una sola partita: la Juve!
C’è chi dice che 7 assenze per il Milan fossero troppe… In effetti la squadra rossonera ha dovuto giocare con la rosa ridotta all’osso, riadattando un ottimo Calabria centrocampista, scelta che ha pagato visto il bellissimo gol all’incrocio siglato dal rossonero.

Al Milan in attacco mancavano Ibrahimovic e Rebic e per quanto Leao abbia mostrato ottimi numeri e ottime giocate non è ancora e forse non lo sarà mai, vuoi per caratteristiche fisiche vuoi per una mentalità purtroppo ancora acerba, un centravanti completo. Purtroppo non riesce ancora a far salire la squadra e scaricare il pallone come farebbe Ibrahimovic o una punta completa. A centrocampo mancavano: Benaccer, Tonali, Krunic e Saelemekers diciamola tutta Calabria ha fatto bene il compitino segnando tra l’altro un gran gol, ma li a centrocampo si sono viste le più grandi carenze della squadra rossonera, purtroppo quando la Juve era in possesso palla, anche se il Milan pressava aggressivamente, forsennatamente, non riusciva quasi mai a interrompere il gioco offerto dalla squadra di Pirlo che ha mostrato per tutta la partita un maggiore controllo del pallone. Durante la partita ho sentito i commentatori giudicare deludente la prestazione di Hauge, che a mio avviso ha sostituito bene un Saelemekers fondamentale per la squadra di pioli, sicuramente il belga è un motorino di centrocampo molto più completo del norvegese, ma il nuovo acquisto del Milan, ha sfoggiato una prestazione sufficiente impensierendo in alcune occasioni la difesa juventina e mettendo lo zampino sul goal siglato da Calabria, è lui infatti ad allungare il pallone per Leao che prima sfoggia la sua velocità poi si accentra e serve al limite il terzino adattato a centrocampista che infilerà sotto l’incrocio il goal del momentaneo 1 a 1.

In difesa mancava Gabbia, assenza che in campo non si è sentita granchè ma a partita in corso avrebbe potuto dare fiato a Kjaer o allo stesso Calabria a centrocampo. Tralasciando gli assenti, in campo sono andate due squadre molto diverse. Il giovane Milan, e l’esperta Juventus. La squadra rossonera gioca con il coltello fra i denti, pressando altissima, cercando di non far ripartire l’azione della Juventus. La Juventus, con piedi più buoni, controlla meglio il gioco, resistendo alle folate di bel gioco offerto dal Milan.
Come avevo previsto nell’articolo precedente, il Milan parte forte, cercando di sfruttare proprio la fase iniziale del match cercando di riproporre lo start di sassuolo, non so se è sfuggito ma il calcio d’inizio del Milan è stato la fotocopia di Sassuolo solo che Leao non ha intercettato il pallone battuto da Calhanoglu…  la Juve non si è lasciata sorprendere, merito di Pirlo che ha preparato benissimo la gara.

Cronaca:
Nel primo quarto d’ora la partita potrebbe già essere aperta da entrambe le parti con Castillejo che fallisce una ghiotta occasione da un lato e con il terra aria sparato dai piedi di Chiesa che si infrange contro il palo della porta difesa da un immobile Donnarumma.
Ma al 18' grazie a due grandi giocate di tacco prima di Chiesa che si libera di Hernandez serve poi Dybala, e poi l’argentino chiude il triangolo servendo con un tocco da fenomeno l’italiano, lasciandolo libero di concludere a tu per tu con Donnarumma, Chiesa non sbaglia e insacca l’1 a 0 rete stupenda, leggerezza di Hernandez.

Il Milan non ci sta e inizia a macinare un buon possesso palla condito da un bel gioco, Leao dal limite dell’aria spara di poco alto,  giungiamo così al 41 esimo minuto… ripartenza juve, che arriva in prossimità della difesa rossonera, Chalanoglu arriva come un fulmine, travolgendo con la spalla un avversario, gli ruba il pallone e fa ripartire Hauge, il norvegese allunga il pallone che arriva dalle parti di Leao, il portoghese mette la sesta, vola sulla fascia, sterza all’interno poi serve al centro un pallone che arriva al limite dell’aria di rigore, Calabria impatta e insacca all’incrocio sinistro della porta difesa da Szczesny. Proteste juventine per il presunto fallo di Cahlanoglu.
Le squadre vanno a prendere il tè sull’1 a 1, partita fin ora molto avvincente combattuta da entrambe le parti aperta a qualunque risultato.

Al 60' minuto viene ammonito Bentancour.
Irrati fischia l’inizio della ripresa le squadre ripartono e come nel primo tempo alla Juve bastano meno di 20 minuti per mettere in cassaforte il risultato. Infatti proprio come nel primo tempo al minuto 62 è di nuovo Chiesa sempre su assist di Dybala a insaccare il pallone nell’angolino in basso a destra dove Donnarumma non può arrivare, con un diagonale precisissimo calciato di sinistro.
La Juve effettua sostituzioni e queste la dicono lunga sulla lunghezza della rosa bianconera, inserisce McKennye e Kulusevsky al posto di Chiesa e Dybala.
E’ ancora la Juve a fare gioco E qualche istante dopo aver insaccato arriva l’unica giocata degna di nota della partita di Cr7 che libera con un cucchiaio al tiro il neo entrato McKennye, libero di sparare da solo contro il portiere rossonero, stavolta infallibile.
67' esimo primo cambio per il Milan: Diaz subentra ad Hauge.
Il 70' minuto è il momento in cui il milan subisce il colpo più duro, Bentancour in ritardo entra in scivolata su Castillejo prendendo solo il giocatore, l’arbitro da il vantaggio e ad azione finita non ammonisce per la seconda volta l’argentino. Proteste vane del Milan. 4 minuti dopo Pirlo toglie Bentancour e Ramsey, e butta dentro Arthur e Bernardeschi.
Al 76' McKennye porta sul 3 a 1 la Juve dopo la strepitosa azione di Kulusevsky, che insacca da due passi libero da marcatori.
81' minuto Mr Pioli butta dentro forze fresche… entrano Kalulu, Maldini e Conti e all’87 anche Colombo.

La partita finisce 1 a 3 per la Juventus. La Juve espugna San Siro mettendo fine alla striscia positiva, interrompendo tutti i record ottenuti fin qui dalla compagine rossonera e si rimette in corsa per il campionato!
E’ stata una bella partita, il Milan ha sicuramente pagato la rosa più corta rispetto alla Juventus, che ha dimostrato più maturità, una rosa più completa e un calcio a tratti migliore del Milan che comunque non ha sfigurato.
Hernandez stecca. Chiesa punisce il diavolo!
Forse per il diavolo è ora di intervenire sul mercato con un innesto per reparto.

Axmar