Chiesa all’Inter?
Suggestione che accompagna già qualche sessione di calciomercato e che, stando alle ultime indiscrezioni riportate da diverse testate, potrebbe non essere un acquisto così remoto.
La trattativa parrebbe così intavolata: i cartellini di Dalbert e Nainggolan (il quale non potrà restare a Cagliari dato l’ingaggio abbastanza pesante per le casse sarde, anche in caso di riduzione) più conguaglio da definire in favore dei gigliati. Il belga pare non rientri neanche nei piani della società meneghina, che dunque lo potrebbe inserire in questa stuzzicante trattativa per tutte le parti in causa, per motivi diversi.
Con l’eventuale arrivo del viola, oggettivamente, il 3-5-2 contiano non sembra essere il modulo migliore per sfruttare al meglio le doti del nazionale azzurro.
Dunque, a patto che il mister salentino decida di rinunciare ad uno dei suoi punti fermi, come si modificherebbero le scelte di mercato e l’assetto tattico del club?
Personalmente, propenderei per un 4-2-3-1 offensivo di mourinhana memoria, il quale ha garantito gli ultimi grandi successi e che, con una rosa assortita ed equilibrata, potrebbe essere assolutamente funzionale.

-PORTA E DIFESA
Già mi sono espresso in passato: Radu deve tornare a Milano, come vice di Handanovic, per maturare e prepararsi al meglio per divenire il futuro estremo difensore della Beneamata, con Padelli retrocesso a terzo portiere.
Nel pacchetto arretrato, con un assetto a 4, al centro non sarebbe necessario fare grandi colpi nell'immediato, ma solo in prospettiva: Skriniar e De Vrij, insieme a Bastoni e Ranocchia come validissime alternative, rappresentano certezze assolute. Non farei, però, sfuggire Kumbulla: potrebbe essere acquistato e fatto giocare ancora un’altra stagione altrove affinché possa completare il processo di maturazione, prima del grande salto in neroazzurro.
Per quanto riguarda i terzini, a destra continuo a ribadire che l’ideale sarebbe procedere all’acquisto di uno scontento Florenzi, con alle sue spalle nelle gerarchie il duttile D’Ambrosio; per l’altra corsia, con Young riscattato, prenderei anche Marcos Alonso, pupillo di Conte ed elemento che si incastrerebbe alla grande nel modulo preso come riferimento.
Ovviamente, bisognerà far cassa con le cessioni di Godin, Asamoah, Biraghi e Di Marco.

-CENTROCAMPISTI
Qui non ci dovrebbero essere grossi dubbi sul duo titolarissimo: Brozovic cervello della zona nevralgica del campo e Barella cuore e polmoni.
Bisognerà resistere a qualsiasi costo alle eventuali offerte che giungeranno dalla Premier per il croato: è il perno fondamentale dell’assetto tecnico.
Alle loro spalle, come riserve, bisognerebbe operare immediatamente il riscatto di Sensi (ci sono voci contrastanti al riguardo, ma, nonostante i tanti infortuni, resta uno dei migliori talenti in circolazione) e darei ancora un’altra opportunità a Gagliardini, a mio avviso un rincalzo coi fiocchi.

-TREQUARTISTI
La linea da seguire dovrebbe essere quella di mixare tre profili titolarissimi con spiccate doti offensive unite a seconde linee di livello dalle caratteristiche meno spinte, in modo da adattare il sistema di gioco in funzione dell’avversario e anche potendolo mutare in corsa nel singolo match.
Titolari: Chiesa, Eriksen e Lautaro Martinez.
Certo, adattare l’argentino sull’esterno potrebbe non essere così semplice, ma con un tridente del genere un tentativo andrebbe certamente compiuto.
Ovviamente, ferma restando la permanenza del Toro, cosa di cui non vi è la benché minima certezza.
Se dovesse partire, il sogno, per il sottoscritto, si chiama Dybala (in un ipotetico scambio con Icardi che, a prescindere, dovrebbe finire a vestire la maglia bianconera). Paulo ha già dimostrato di potersi adattare a diversi ruoli e sarebbe il profilo perfetto per un attacco atomico.
In alternativa, potrebbe tornare comodo Coutinho, in uno scambio tutto sudamericano con i blaugrana.
Come alternative ai primi tre, a destra confermatissimo Candreva, capace di poter giocare anche ala destra nel 3-5-2; in mezzo Vidal, ottimo negli inserimenti ma perfetto anche come mezzala in un centrocampo a tre; infine, sulla sinistra, detto che vorrei tutta la vita Bale, sul cui acquisto vi sono però una miriade di incognite che lo rendono utopistico, tenterei la strada che porta allo svedese Forsberg del Lipsia. Prezzo non esorbitante, nel pieno della maturità, potrebbe essere il tassello giusto.

-ATTACCO
Qui, molto facile: Lukaku centro del progetto e Giroud come vice.
Il giovane Esposito, con un modulo del genere, sarebbe davvero tagliato fuori. Solo in questo caso, potrebbe essere la mossa giusta girarlo in prestito in un team che gli possa assicurare continuità.
Questa è l’idea di fondo.
Chiaro che, oltre al tesoretto che dovrà essere ottenuto in primis dalla cessione di Icardi, e poi monetizzando i vari Perisic, Vecino e Borja Valero, la società dovrebbe investire ulteriormente per avere una rosa davvero di prim’ordine, cosa che allo stato attuale non è, pur riconoscendo il lavoro pregevolissimo svolto sia in estate che nella sessione di gennaio.
Attenzione, è del tutto evidente che sono solamente ipotesi: siamo certi che Conte abbia anche la più piccola intenzione di modificare il suo credo?
Non dovrebbe stupire vedere Federico Chiesa in un 3-5-2 come esterno alto a tutta fascia, sebbene le sue caratteristiche, a mio modesto avviso, non si sposerebbero assolutamente con il ruolo che gli verrebbe assegnato.
Tutto ciò in attesa che si torni alla normalità e si possa parlare con cognizione di causa di calciomercato e di tatticismi, visto che al momento possiamo solo discuterne per scacciare ogni tanto i cattivi pensieri di questa drammatica situazione…