Vorrei mettere un punto finale su questa situazione, su questo associare le squadre, ma soprattutto farlo senza pensare, ma solo per il gioco che si vede in campo.

Iniziamo con il dire che la differenza tra la Juventus e l'Atalanta non si deve fare in campo, ma nella società. La Juventus è un club centenario, un club conosciuto a livello mondiale, con milioni di tifosi nel mondo, con più trofei in Italia, con una famiglia Agnelli che la segue dal 1923. L'Atalanta al contrario, con i suoi 103 anni di storia, è un club che ha militato per lo più in Serie B, contro un club che togliendo la stagione 2006-2007, retrocessa per illecito sportivo, non aveva mai visto la serie Cadetta.
La Juventus è la società più ricca in Italia, da sempre, anche quando c'erano il signor Berlusconi al Milan e i signori Moratti nell'Inter, anche se per i soldi spesi dai due (Silvio e Massimo) in confronto della famiglia Agnelli, per molti sembrava che fosse il contrario, ma non era così. L'Atalanta al contrario nella sua storia ha spesso puntato su giovani della Primavera, in primis perchè è sempre stata una fucina negli anni passati, secondo poi perchè non aveva mai la disponibilità liquida per comprare campioni, cosa che la Juventus ha sempre avuto. L'Atalanta fino alla stagione 2010-2011 faceva su e giù tra Serie A e Serie B, ed era caonsiderata una squadra 'materasso', mentre la Juventus si lottava scudetto e Champions League. Poi la fortuna volle che nella stagione 2015-2016 sulla panchina orobica arrivò un Giampiero Gasperini, che ora tutti innalzano a fenomeno, ma chi ricorda il suo passato prima dell'arrivo all'Atalanta, sa perfettamente che era un tecnico mediocre, un tecnico che ebbe la grandissima opportunità all'Inter e che non riuscì a fare nulla di che, ricordo canzonato a destra e manca, anche da varie satire di pessimo gusto. 

Ma ora arriviamo a far capire qual è la differenza tra Juventus e Atalanta una volta per tutte.
La Juventus ha un blasone a livello mondiale, quindi essendo una società tra le più ricche del mondo, necessita ogni anno dell'approdo di giocatori importanti, che a loro volta vogliono degli ingaggi importanti, ha dei tifosi che vogliono vincere almeno un trofeo stagionale, una rosa in cui tutti vogliono giocare. L'Atalanta da quattro anni a questa parte si è inserita al posto del Milan nelle sette squadre, comunemente chiamate le Sette Sorelle della Serie A, ma senza esborsi vari, con una rosa che si aggiorna con giocatori pagati poco e sconosciuti, che entrando nel vortice magico diventano degli ottimi giocatori, non hanno ingaggi alti, se pensiamo che il più pagato è il Papu Gomez con 1,8 milioni di Euro annui, che nella rosa della Juventus sarebbe al penultimo posto sopra il terzo portiere Carlo Pinsoglio; ma la cosa che è molto diversa è quella che i tifosi non si aspettano nulla, al contrario di quelli della Juventus, quindi non si aspettano ogni anno di partecipare alla Champions, non si sono mai detti che vogliono puntare allo scudetto, ma si godono il momento, che da un momento all'altro potrebbe finire, quindi non fanno pressione sulla società per crescere di più e cominciare a pensare in grande, perché anche loro sanno che non è possibile ambire allo scudetto, il sogno c'è, ma resta tale, a meno di una stagione strepitosa che lo porti, ma altrimenti si 'accontentano' della posizione finale, che sia il quarto posto o meno.

Per questo vorrei dire a chi insiste con queste frasi fatte "L'Atalanta è uno squadrone, che potrebbe vincere lo scudetto, visto che anche Cagliari e Hellas Verona lo hanno fatto, quindi anche l'Atalanta potrebbe vincerlo". Non è così. Come spesso vorrei far capire a molti, succede raramente che le squadre che spendono tanti soldi o che sono abituate a stare sempre tra le prime tre posizioni si facciano da parte o cadano in una stagione, può succedere che ogni tanto una società perda il controllo, come fu per l'Inter del dopo Moratti, come succede ancora oggi al Milan, o che capiti la stagione no, come sta succedendo a Napoli e Roma, ma sono cose che succedono raramente, visto che ogni stagione ci racconta una storia diversa, capisco che il sogno di vedere una squadra diversa da Juventus, Inter e Milan che vinca lo scudetto è una cosa che piace a tutti, ma bisogna capire che se questo succede raramente ci sarà un motivo.
Sì è vero, la Juventus quest'anno non è quella schiacciasassi come nelle altre stagioni, ma è pur sempre lassù, l'Atalanta è una squadra come lo furono l'Udinese di Zaccheroni e il Chievo di Del Neri, il Parma di Malesani, ma poi sappiamo tutti che fine hanno fatto, quindi dico di goderci il momento di questa squadra, che ha il gioco più bello d'Italia e tra i migliori a livello europeo, ma purtroppo è condannata a finire con l'addio di Gasperini, già perchè l'Atalanta è Gasperini e Gasperini è l'Atalanta, sono un connubbio che si è trovato quasi per caso a lottare insieme, ma l'Atalanta alla fine non è una società come la Juventus, che può dire no a offerte importanti, mentre l'Atalanta a fine stagione quasi certamente perderà molti dei suoi titolari, quindi si ritroverà a dover ricostruire il gruppo, ok che Gasperini è un tecnico che sa inserire giocatori nuovi come se questi fossero già in rosa da tempo, ma purtroppo come dice quel detto "Non è sempre Natale". L'Atalanta è una realtà molto importante, ma alla fine verrà risucchiata come lo è stato per l'Udinese, che tutti in quei tempi innalzavano a quarta potenza del campionato italiano, con un tecnico come Zaccheroni che poi fu al centro di un'asta tra le grandi d'Italia, alle quali poi è passato in tempi diversi: Juventus, Milan, Inter.
Gasperini non andrà mai via da Bergamo soltanto perché sa che fuori dal quel cerchio magico sarebbe un tecnico normale, da metà classifica se non meno, e che solo il destino ha collegato e portato a divenire un tecnico importante all'Atalanta, ma come abbiamo visto in questi anni, i giocatori usciti da quella squadra in altre hanno fallito miseramente, Caldara, De Roon e Duvan Zapata su tutti, passati a Juventus e Milan il primo, al Manchester City il secondo, al Siviglia il terzo, dove non hanno fatto bene, per tornare all'Atalanta e ritornare giocatori di spessore, la Bergamo calcistica sta vivendo un momento magico, e questo non può che far piacere, ma rapportarla ad un club che da oltre 100 anni è tra le squadre più forti in Europa.
L'Atalanta tra un decennio la ritroveremo a lottare di nuovo in Serie A per la salvezza, come oggi vediamo fare all'Udinese, la storia non sbaglia mai, purtroppo...