Chiedo immediatamente venia per la lunghezza del pezzo che avevo pensato di dividere in 2 parti. E’, però, un esperimento particolare così ho preferito lasciarlo in un unicum in modo che il lettore possa divertirsi tutto d’un fiato. Mi auguro di riuscire nello scopo.

Ci siamo! Finalmente l’Europeo partirà davvero. Dopo più di un anno incredibilmente negativo per il calcio e per la vita in generale, questa manifestazione prenderà il via il prossimo 11 giugno. Non voglio cadere nella retorica, ma vedere il pubblico sugli spalti sarà un’emozione forte. Lo è già stata sia relativamente alla finale di Coppa Italia che a quella di Champions. Magnifico. Un minimo di ritorno alla normalità. Non sto affermando che si celebrerà la ripartenza. Non credo potrà esistere un momento specifico in cui si dirà che il nemico è definitivamente sconfitto. Il successo giungerà lentamente e molto gradualmente. Sono convinto che i passi saranno parecchio brevi. Quando ci riprenderemo le nostre esistenze saremo comunque diversi da quello che eravamo prima di questo terribile covid. Ripenseremo con tristezza al trascorso e alle limitazioni a cui ci siamo dovuti sottoporre. Ma non esisterà un termine specifico. Non vivremo un momento in cui diremo: “Da oggi è tutto finito”.

E’ chiaro che, anche se non sarà l’interruttore della normalità, l’Europeo disputato con gli spettatori è un enorme passo avanti rispetto al triste trascorso. Proprio per celebrare il torneo, importante dal punto di vista pallonaro e sociale, mi è venuta un’idea particolare. Non voglio fare un semplice pronostico che, tra l’altro, non centro mai. Proverò a giocare la coppa prima che si disputi. Mi spiego: non mi limiterò a dirvi quelle che, per me, sono le favorite, ma cercherò di disegnare la kermesse come la mia mente se la immagina. Selezionerò, quindi, quali saranno le possibili qualificate nei singoli gironi, poi analizzerò ogni ottavo, quarto, le semifinale e la finale. Mi auguro possa uscirne qualcosa di interessante. Si tratta di esperimento senza la minima valenza scientifica. E’ praticamente impossibile riuscire ad azzeccare tutto. E’ anche vero, però, che quando si determinano le probabili vincitrici di un torneo, ci si dimentica spesso di considerare il valore del tabellone. Questo potrebbe metterle a confronto ben prima dell’ultimo atto e risultare decisivo per facilitare il percorso alle outsider. Nel Mondiale del 2018, il Belgio chiuse al terzo posto venendo eliminato in semifinale dalla Francia. Nell’altra parte di tabellone, invece, si sfidarono Inghilterra e Croazia. Lukaku e compagni avrebbero pure potuto essere più quotati di Modric e soci, ma non ottennero i medesimi risultati anche perché se la videro con i futuri campioni nel turno precedente.

Girone A

E’ il nostro gruppo. Insieme all’Italia ci sono Svizzera, Turchia e Galles. La gara inaugurale sarà proprio quella degli azzurri contro Calhanoglu e compagni. Si giocherà a Roma davanti al pubblico. Avremo, quindi, la fortuna di disputare il girone tra le mura amiche e non si può non sfruttare. Occorre ricordare che accedono agli ottavi le prime 2 qualificate e le 4 migliori terze. Insomma, per non passare servirebbe il peggiore dei disastri ma, dopo quanto accaduto con il Mondiale del 2018, meglio “non dire gatto se non è nel sacco”. Ciao grande Trap! La nazionale guidata Gunes solitamente schiera, tra gli altri, lo juventino Demiral, il citato milanista e il bomber Burak Hilmaz. Attenzione perché potrebbe rappresentare una sorpresa. Sta ottenendo risultati discreti. Tra i convocati ci sono diverse conoscenze del nostro massimo campionato come Under e il sassolese Muldur. La Svizzera, invece, è guidata da Petkovic. Ultimamente ha quasi sempre partecipato alle fasi finali dei tornei. Presenta una difesa a 3 con 4 centrocampisti, 2 trequartisti e una punta. Xhaka e Freuler compongono la mediana. Niente male. Entrambi sono dotati di buona esperienza internazionale. Lo stesso vale per Shaqiri che agisce davanti a loro. Da ultimo, ecco il Galles. Non me ne vogliano, ma gli uomini di Giggs assomigliano alla Cenerentola del gruppo. Sicuramente nel pallone moderno e a un Europeo, non esistono compagini materasso, ma… La stella è Bale. Tra i britannici si trova anche Ramsey che sta vivendo un periodo travagliato. Direi che da questo girone potrebbero emergere 3 classificate. Nell’oridine: Italia, Svizzera, Turchia.

Girone B

Questo insieme appare, sulla carta, meno competitivo. Belgio, Danimarca, Finlandia e Russia. Credo che le prime 2 siano favorite per l’accesso agli ottavi. I Diavoli Rossi sono un’ottima squadra. Nella rosa di Martinez, il punto debole potrebbe essere la retroguardia. Aldeweireld, Denayer e Vertonghen sono forti fisicamente, ma non troppo rapidi e tecnicamente non molto dotati. Castagne e Thorghen Hazard sono buoni esterni. Carrasco e Meunier rappresentano la garanzia. De Bruyne è uno dei migliori mediani al mondo. In attacco, poi, ci sono Eden Hazard, Lukaku e Mertens. Pff… Tanta roba! I risultati recenti parlano sicuramente a favore di questo gruppo che non fallisce un tiro. Saranno finalmente pronti a centrare il colpaccio o si perderanno ancora nei meandri del torneo? Lo scopriremo solo vivendo... Occhio alla Nazionale della Sirenetta. Non è malaccio! Mister Hijulmand potrebbe schierare un 4-2-3-1 che vede una difesa formata da Wass, Christensen, Kjaer e Maehele. Giocatori importanti, fisici e d’esperienza. Davanti largo a Eriksen, Damasgaard e Poulsen o Braithwaite. Attenzione perché il gruppo si disputerà proprio a Copenaghen e la storia parla a favore dei campioni del 1992. Vedo chance risicate per russi e scandinavi.

Girone C

Olanda, Ucraina, Austria e Macedonia del Nord. Anche questo non ha le classiche sembianze del girone di ferro. Sulla carta, gli Oranje potrebbero essere potenziali vincitori del torneo ma, in realtà, arrancano. Frankie de Boer sta confermando che, forse, la panchina non fa per lui. Nel suo 4-3-3 ci sono de Ligt, Blind, Wijnaldum, Frank de Jong, Luuk de Jong e Depay. I ragazzi di Sheva, invece, vedono tra le loro fila Pyatov, Zinchenko, Konoplyanca e Malinovsky. I macedoni potrebbero rappresentare una sorpresa, ma gli uomini dell’Est mi sembrano più quotati. Non noto possibilità per Alaba e compagni.

Girone D

Sono iscritte al gruppo: Inghilterra, Croazia, Scozia e Repubblica Ceca. Vorrei premiare la tradizione e, considerando Tartan Army alla stregua del Galles, direi che potrebbero qualificarsi le altre 3. La Nazionale dei Tre Leoni è una delle favorite del torneo. Non sta vivendo un momento fantastico a causa degli episodi di razzismo accaduti purtroppo nella recente amichevole contro l’Austria e deve fare i conti con un periodo difficile di uno dei migliori terzini del mondo: Alexander-Arnold. Ci sarà? Quarta classificata all’ultimo mondiale, sta attraversando anni di gloria dei suoi club. Molti calciatori di Southgate giocano proprio in Premier. Chilwell è un ottimo esterno. Se sarà il titolare della difesa a 4, occorrerà comprendere come si adatterà. Al Chelsea gioca esterno di centrocampo. Bisognerà valutare pure le posizioni di Mount e Foden. Kane è una garanzia. Sterling e Sancho peccano un tantino nella continuità. Il derby con la Scozia sarà parecchio accattivante. La Croazia non è la stessa squadra che raggiunse la finale dell’ultima Coppa Rimè. Brozovic è migliorato. Modric resta sempre un giocatore spaziale, ma non sui livelli di 3 anni fa. Pure Rebic è cresciuto. Kovacic rappresenta quasi un talismano, ma mancherà l’apporto di un campione come Mandzukic. Per i cechi parla la tradizione, ma non scende in campo con Barak, Jankto e Schick.

Girone E

E’ un gruppo tosto! Spagna, Polonia, Svezia e Slovacchia. Questa potrebbe essere pure la graduatoria definitiva con 3 qualificate. Le Furie Rosse non sono certo quell’armata che, tra il 2008 e il 2012, ha devastato il mondo. Luis Enrique, però, può sempre contare su 4-3-3 di tutto rispetto. Azpilicueta, Jordi Alba e Busquests rappresentano l’usato sicuro. Morata è ormai affermato, mentre Rodri vivrà il suo primo Europeo da protagonista. I biancorossi sono l’eterna promessa mai sbocciata. Sczcesny, Krychoviak, Zielinski, Milik, Lewandoswski: i nomi non mancano. Il c.t. Paulo Sousa riuscirà a farli funzionare? Gli scandinavi evocano pessimi ricordi all’Italia e dovranno fare a meno di Ibra. Sono giunti sino ai quarti di finale dello scorso Mondiale. Classico 4–4-2 con Kulusevski e Berg come reparto avanzato? Noto davvero poche speranze per gli slovacchi Vavro, Hamsik e Kucka.

Girone F

E’ sicuramente il più entusiasmante della kermesse. Francia, Germania, Portogallo e Ungheria. I magiari assomigliano molto a una vittima sacrificale e, per la bellezza del torneo, mi auguro che le altre 3 passeranno il turno. Penso lo faranno nell’ordine elencato all’inizio. I Galletti sono la squadra da battere. Deschamps è il c.t. campione del mondo e dispone di un’armata che ha aggiunto al gruppo persino Benzema. DA PAURA! Il suo 4-3-3 o 4-2-3-1 dispone anche di Kantè, Mbappè, Griezmann… Non li elenco tutti. Sarebbe inutile. Basti pensare che Theo Hernandez non figura nemmeno tra i convocati. La Germania non è devastante in difesa, ma sembra formidabile nel cuore della manovra. E’ un settore fondamentale all’interno di una compagine. Il 3-4-3 o 3-4-1-2 di Low vanta giocatori come Gundogan, Goretzka, Kroos, Muller, Havertz, Sanè, Gnabry… Manca il bomber. Werner e Volland non convincono troppo. Come l’Inghilterra con Pope, potrebbe esservi un problema portiere. Leno non è una garanzia. Si chiude con Ronaldo e compagni. Sono i campioni in carica. Sono forti. Oltre a CR7, il 4-3-3 di Santos porta in dote: Dias, l’eterno Pepe, Bruno Fernandes, Bernardo Silva e Joao Felix.

Ottavi di finale

Con i vari incastri, ecco un’ipotesi di schema.

Svizzera-Danimarca: Si tratterebbe di match parecchio equilibrato. E’ molto complesso prevedere un’eventuale vincitrice. La storia recente mi porta a sostenere che avanzeranno i rosso-crociati, ma i danesi hanno una discreta nazionale. Vada, però, per l’esperienza. Dico Svizzera.

Italia-Ucraina: Siete liberi di porre in essere qualsiasi gesto scaramantico, anche i più volgari. Ma direi che gli azzurri sarebbero assolutamente favoriti. Il 4-3-3 di Mancini è convincente soprattutto grazie al gruppo che si è venuto a creare. L’Italia non perde un incontro dai tempi di Neanderthal. Occorrerà comprendere lo stato di salute di Verratti, fondamentale per questo team, ma pure quello di Lorenzo Pellegrini e considerare le verve di Immobile e Belotti. Come centravanti non siamo proprio in una botte di ferro. Lo affermo con il massimo di rispetto per la citata coppia. E’ una nazionale affidabile soprattutto con le piccole. Non che l’Ucraina rientri nella fattispecie, ma sicuramente il tabellone potrebbe essere anche meno benevolo. Ah, Operazione Nostalgia mondiale 2006.

Olanda-Portogallo: Ribadisco che gli Oranje sono potenzialmente molto forti ma, come insegna Aristotole, occorre tramutare in atto. Non credo siano ancora pronti. I lusitani mi paiono squadra più matura e, in caso giocassero questa sfida, penso avrebbero più chance di passaggio del turno.

Belgio-Svezia: Gli scandinavi non sono mai avversario facile, ma i Diavoli Rossi disporrebbero di tutte le chance per batterli.

Croazia-Polonia: Anche in questo caso si può prevedere una sfida piuttosto equilibrata. Il “vecchio” cuore balcanico contro il “nuovo” spirito dell’est che, però, non riesce mai a esprimersi fino in fondo. Sarà la volta buona? Non penso. In un simile match vedrei ancora favoriti gli slavi soprattutto per una questione di determinazione.

Francia-Turchia: Ha tutte le sembianze di un incontro molto sentito e battagliero, ma credo che i transalpini siano troppo forti per i loro avversari.

Inghilterra-Germania: Insieme a Olanda-Portogallo potrebbe essere l’ottavo più esaltante del torneo. Uno scontro tra titani. Difficile vedere una favorita. Molto dipenderà dagli inglesi. Potenzialmente godono di un gruppo tanto forte con uomini carichi e in uno stato di grazia. La questione Aleaxander-Arnold, però, è pesante. Vorrei provare a dare fiducia alla squadra di Sua Maestà anche se mi rendo conto che, quando si tratta di raccogliere i frutti, i teutonici sono sempre molto concreti. Dico England.

Spagna-Repubblica Ceca: Dopo essersi fermata agli ottavi sia a Euro 2016 che al Mondiale del 2018, credo che, in caso di questo incastro nel tabellone, la Roja avrebbe tutte le chance di accedere ai quarti.

Quarti di finale

Eccoci, quindi, giunti alle migliori 8.

Francia-Croazia: Potrebbe proporsi la riedizione della finale Mondiale di 3 anni fa vinta dai Blues. Finì 4-2 e credo che la forbice si sia persino allargata. Ho l’impressione che, in ipotesi si giocasse una simile sfida, la spunterebbero i francesi. E’ logico che sulle partite secche accadere di tutto, ma l’imprevedibilità è non pronosticabile.

Belgio-Italia: Saremmo impegnati venerdì 2 luglio a Monaco di Baviera. L’ultima volta che abbiamo incontrato i Diavoli Rossi risale all’Europeo 2016. Era la prima giornata del girone e vincemmo 2-0 con le reti di Giaccherini e Pellè. Da quella sfida molto è cambiato soprattutto in casa nostra. Sono trascorsi 5 anni e 3 c.t. I marcatori che decisero il match non fanno più parte del gruppo azzurro e le nazionali hanno avuto un percorso totalmente diverso. L’Italia è stata ricostruita dalle radici, mentre il Belgio è cresciuto. Potrebbe presentarsi una partita equilibrata, ma voglio spingere gli uomini di Mancini all’impresa. La velocità dei nostri esterni potrebbe recare tanto fastidio alla loro difesa che rischia di faticare a contenere giocatori come Chiesa o Insigne. Lo stesso Immobile cercherebbe una profondità che la retroguardia di Martinez è in grado di lasciare. Certo non sarebbe semplice gestire Eden Hazard, Lukaku e Mertens. L’unico, però, realmente in forma pare essere il secondo. L’arma micidiale è chiaramente De Bruyne. Tutto sommato, oserei quasi sostenere che gli azzurri siano più forti.

Portogallo-Svizzera: Qui direi che si potrebbe fermare l’avventura elvetica. Risulterebbe comunque positiva perché entrare nelle prime 8 d’Europa non sarebbe impresa di poco conto. I lusitani, campioni in carica, paiono maggiormente competitivi e, come nel 2016, ancora una volta il fato potrebbe porli di fronte a un terzo posto nel girone che disegna una fase a eliminazione diretta piuttosto agevole. Sarebbe veramente una fortuna sfacciata, ma le favole incredibili non nascono mai senza.

Spagna-Inghilterra: Al contrario dei colleghi portoghesi, per i britannici, il tabellone rischia di risultare davvero scomodo. Per una squadra che non fa della costanza e della concretezza il suo punto di forza, questo può essere uno svantaggio non indifferente. Come superare tanti difficili ostacoli? Credo nel valore della compagine d’oltremanica e, se sconfiggesse la Germania, potrebbe eliminare pure gli iberici. Come ho già scritto, questa non è la versione più micidiale degli spagnoli.

Semifinali

Sono rimaste le fabulous four e necessariamente non esistono sfide semplici. Tra le 4 migliori d’Europa, ogni gara è potenzialmente equilibrata e complicata.

Italia-Francia: Sarebbe fantastico scrivere della favola targata Mancini. Vorrei davvero farlo e penso ci si possa andare vicino. Molto, come sostenuto, potrebbe dipendere da Verratti e dalla sua condizione fisica, ma Locatelli è un sostituto niente male. Credo, però, che i transalpini rappresentino un ostacolo molto difficile da sormontare pure per noi. Debbo, quindi, essere realista. Sinceramente non l’ho mai provato, ma sono perfettamente conscio del campanilismo ancora vivo in molti connazionali con i Cugini d’oltralpe. Penso, tuttavia, che sarebbero loro ad avere la meglio anche se, forse, si sta parlando delle due nazionali migliori d’Europa e di quella che assomiglia tanto a una finale anticipata.

Inghilterra-Portogallo: Trattasi di altro classico del calcio continentale. Si giocherebbe a Wembley e con il pubblico. Voglio credere che questo risulterebbe un fattore determinante in favore dei Tre Leoni che potrebbero davvero avere la forza di raggiungere l’ultimo atto. Cristiano Ronaldo permettendo… Il campione non sta vivendo il momento più felice della sua carriera, ma chiude comunque la stagione dei club con 2 nuovi titoli in bacheca e lo scettro di Re dei bomber della serie A. Vi pare poco? Mamma mia… Devastante. E’ chiaro che, con CR7 in giornata di grazia e questo tipo di tabellone, la riedizione della finale 2016 potrebbe essere dietro l’angolo, ma voglio spingere fino in fondo il sogno inglese lanciato in un ultimo match casalingo.

Finale

Domenica 11 luglio, alle 21.00, in quel di Wembley, quindi, potrebbe andare in scena una finale franco-inglese con un grande pubblico in supporto ai Sudditi di Sua Maestà. Il cammino che ho proposto rappresenterebbe davvero una beffa atroce per l’Italia che raggiungerebbe comunque un’importante semifinale. La sfida tra i Blues e i britannici sarebbe una gara magnifica ed esaltante. Tutti gli appassionati di pallone non si staccherebbero dallo schermo in quella che vedrei come una sfida molto equilibrata, sentita ed entusiasmante con i transalpini favoriti per centrare l’incredibile doppietta Mondiali-Europei. Poi Deschamps lascerà spazio a Zizou?