Chi vince può sfottere gli avversari, ovviamente nel limite della ragionevolezza e nel rispetto dell’ambito sportivo. Prendevo in giro i miei amici milanisti, poi quelli napoletani del gioco più bello del mondo, da oggi prenderò in giro ancora i napoletani, forse di più.

Nel primo anno di Conte allenatore della Juventus e precisamente durante la stagione 2011/2012, l’allenatore del Milan era un certo Massimiliano Allegri, allenatore emergente che aveva ben fatto col Cagliari mettendosi in evidenza con risultati sorprendenti nelle 4 stagioni (che non è la pizza) da allenatore dei sardi. Al Milan, Allegri al secondo anno, riesce a togliere lo scudetto all’Inter del triplete, ma è un allenatore che non mi è mai piaciuto, soprattutto per il modo di far giocare le sue squadre.

Tornando al primo scudetto di Conte, l’avversario milanista schierava una serie di fuoriclasse contro la juventinità della vecchia guardia sopravvissuta alla serie B, con l’aggiunta di altri eroi di medio valore che a quel tempo la squadra bianconera poteva permettersi, dopo 2 settimi posti di fila. Nessun fuoriclasse, voleva vestire, in quel periodo, la maglia bianconera. I cosiddetti Top Players, in quegli anni, valutavano ingaggi solo nelle squadre milanesi o nei Top Clubs del resto d’Europa, o in generale nella Premier League degli ingaggi alti.

Il Milan schierava giocatori del calibro di Gattuso, Pippo Inzaghi, Zambrotta, Jankuvloski, Pirlo, Thiago Silva, Ambrosini, Pato, Ronaldinho, Seedorf, Ibrahimović, etc…. Praticamente una corazzata imbattibile che ad aprile aveva 11 punti di vantaggio sulla Juventus.

La Juventus rispondeva con la BBC + Buffon e l’indimenticato Marchisio, inoltre c’erano Fabio Grosso a fine carriera, Matri e Vucinic, il fantasma di Toni, Simone Pepe attaccante che si è dovuto adattare a fare il terzino al posto dell’inguardabile De Ceglie.

Lotta impari, a Milano lo scudetto è stato festeggiato sotto l’albero di natale, ma a maggio toccò ai tifosi bianconeri festeggiare. Colpa dell’arbitro? No perché la Juventus ha vinto con 4 punti di vantaggio e se il Milan avesse pareggiato lo scontro diretto, i punti sarebbero stai solo 2 di vantaggio, ma ampiamente sufficienti per cucire lo scudetto sulla maglia della Juventus. Quello fu il primo dei 3 scudetti di Conte, a cui fecero seguito altri 5 di Allegri.

Ma scopriamo perché il Milan perse lo scudetto. Allegri litiga ed esclude chi non lo adora, molti fuoriclasse si irritano ed ovviamente non rendono e successivamente scapparono da Milano. Lo stesso è capitato a Torino, Pirlo è scappato da Milano e poi da Torino, per fare un esempio eclatante. Dybala ed altri oggi sono svalutatissimi per le troppe strane panchine e per aver giocato soltanto fuori ruolo. Far giocare fuori ruolo sono le cosiddette Allegrate, ma i giocatori non rendono al meglio. Anche Marchisio e Cancelo ne sanno qualcosa.

Arrivato Allegri vedevo nero e i 5 scudetti non mi hanno soddisfatto, la squadra non era quella del primo Conte, ha vantato tantissimi fuoriclasse in questi anni, l’ultimo Cristiano Ronaldo, per non dimenticare Vidal e C, tutti fuggiti altrove col tempo.

Ora il nuovo allenatore è il Sarri che mi faceva prendere in giro i tifosi del Napoli, bel gioco, ma niente “tituli”. Oggi il napoletano/toscano allena la Juventus, ma la storia non sarà la stessa, perché Sarri ha necessariamente imparato a vincere a Londra e alla Juventus si vince. Continuerò a sfottere gli avversari, da domani si vince (ancora) ma ci sarà finalmente un bel gioco, gioco che dalla stagione precedente non si vede più a Napoli.

Gli interisti che ancora parlano del triplete, si sfottono da soli, ma quella è un'altra storia.

Ora aspettiamo il calciomercato, se la squadra non sarà costruita ad ok, gli sfottò saranno tutti per noi juventini.