Dopo la solita prestazione vergognosa della Juventus, che si auto condanna quasi matematicamente fuori dalla Champions League, in molti aspettavamo l'esonero o le dimissioni di Massimiliano Allegri.
Passare sopra il non commettere l'atto fino a sabato è stato molto difficile; un bel rospo da mandare giù; ma quando perdi una partita da dentro o fuori realizzando l'ennesimo scempio tutto ti aspetti tranne che la conferma dell' allenatore.
Un miracolo però è successo nel post gara: dopo ben 2 stagioni noi tifosi bianconeri abbiamo avuto l'onore di risentire il vostro presidente che ha riportato la sua sulla situazione attuale.
"C'è da chiedere scusa ai tifosi che fanno fatica a girare per strada ed io provo vergogna".
In seguito, sulla domanda se Allegri fosse in discussione o meno: "Assolutamente no. Non è colpa di una persona, è una questione di gruppo. Un gruppo che dovrà vincere un filotto di partite per poter essere protagonisti nella seconda parte della stagione."
Poco dopo, gli è stato chiesto più chiaramente se sia possibile un esonero dell'allenatore a stagione in corso. "No, ripeto che non ci sono responsabilità individuali, non può essere colpa dell'allenatore se non si vince un tackle. Se vogliamo parlare di verifica del lavoro dell'allenatore; posso dirvi che potrebbe svolgersi a fine anno; la Juve non ha mai messo in discussione un allenatore a stagione in corso. Tra dirigenti, staff e giocatori si va a creare un gruppo di circa 90 persone, e tutti devono ritrovare l'identità che consente di mettere in campo le qualità individuali e collettive che ha questa rosa."

Unica cosa su cui passo sopra, è il dichiarare di vergognarsi e lo ha fatto in pubblico, ma non accetto le scuse. Non le mando giù perché quando furono Sarri e Pirlo a non fare stagioni discrete ma portando comunque trofei, furono mandati via.
Massimiliano Allegri è stato rivoluto più di un anno fa e non ha lasciato nulla a livello di prestazione e di risultati. Io mi auguro che le parole del "presidente" siano buttate lì: magari spera che il tecnico dia le dimissioni; e sapete perché? Non credo sia solo una questione economica; ma semplicemente Agnelli, se solleva il toscano dal ruolo di allenatore, sa di aver fatto una figuraccia a riprenderlo, pensando all'epoca di aver preso il salvatore della patria. In alternativa, se Agnelli pensa sul serio a ciò che ha detto, vuol dire che abbiamo veramente un non-juventino al comando: uno che da Umberto e Gianni Agnelli ha ereditato solo il patrimonio di famiglia; del rispetto per la vecchia signora nessuna traccia.

Riguardo le parole di Allegri; il tecnico ha riportato il classico teatrino in conferenza; come al solito senza subire domande scomode. "Dimissioni? Assolutamente no, una sfida è bella quando diventa più difficile. Bisogna uscirne con coraggio, voglia e passione."
È una cosa surreale; ti senti prendere in giro da un membro della squadra per cui tifi; una cosa per cui metti passione sin da bambino e nessuno prende provvedimenti. Un dato rilevante è che li livornese ha raggiunto la diciassettesima sconfitta dall'inizio della scorsa stagione. Con Sarri e Pirlo, 17 sconfitte le raggiungi sommando le loro rispettive annate.
Mi auguro che questa società cambi da cima a fondo: Agnelli dovrebbe essere sollevato dall'incarico di presidente; aggiungo anche che Elkann è ora che venda o che trovi un socio che voglia investire sulla società.

"In curva veri juventini, in società solo burattini. La Juve siamo noi."
Cit. Curva Sud