Scusi, chi ha fatto palo?”: la frase rimanda senza ombra di dubbio ad un celebre spezzone di uno degli esilaranti film di Fantozzi. In quella determinata occasione lo sfortunatissimo ragioniere, interpretato da Paolo Villaggio, costretto a dover assistere, insieme ai suoi colleghi, alla visione del film “La corazzata Kotiomkin”, si ritrova, suo malgrado, impossibilitato a seguire, in TV, l’attesissima sfida di calcio tra l’Italia e l’Inghilterra. Nel tragitto per raggiungere il cineforum, tutte le case in intorno a Fantozzi sono sintonizzate sulla partita, e si sente, piuttosto, distintamente la cronaca di Nando Martellini che racconta quanto sta accadendo sul rettangolo di gioco e che diventa un’ulteriore beffa nei confronti dello sfigatissimo Fantozzi. Ad un certo punto l’Italia colpisce un palo ed il protagonista del film, preso dalla foga e dalla frustrazione di essersi perso un azione importantissima degli azzurri, ferma la macchina in mezzo alla strada e si arrampica sulla finestra di una delle case intorno a lui, sfonda il vetro con un pugno e recita la famosa battuta, ricevendo, per tutta risposta, un destro in pieno volto.

In quel frangente, e non solo, Paolo Villaggio, con la sua interpretazione del rag. Ugo Fantozzi, ha saputo raccontare, con incredibile e graffiante ironia, il prototipo del cosiddetto “italiano medio”, con la sua passione sfrenata per il calcio, spesso densa di sensazioni ed emozioni incontrollabili, che a volte possono addirittura sfociare in reazioni incontenibili, se non addirittura iperboliche. Una scena ripresa dal film “Il secondo tragico Fantozzi”, e che è diventata, nell’epoca dei social e della condivisione a tutto spiano su internet, anche oggetto di numerosi meme simpatici e beffardi.  

Ma, vi starete giustamente chiedendo, cosa centra tutto questo con la Lazio? È presto detto: in occasione della recente sfida di Europa League tra la Lazio ed il Cluj, terminata con la vittoria dei biancocelesti per 1 a 0 grazie al gol di Correa, nel corso della prima frazione di gioco la formazione rumena colpisce un palo clamoroso con un tiro velenoso, da fuori area, del talentuoso Djokovic. E i responsabili della comunicazione della Lazio, impegnati a descrivere e a riportare quanto stava accadendo allo Stadio Olimpico sui vari canali social ufficiali della società biancoceleste, hanno pensato bene di raccontare il legno colpito dagli avversarsi postando, su Twitter, il celebre spezzone del film descritto poc’anzi, corredato dal tweet “Chi ha fatto palo? I nostri avversari con Djokovic…”.

Una scelta senza ombra di dubbio simpatica ed ironica, che ha raccolto il convinto consenso dei numerosi follower della Lazio, ma che ha lasciato anche particolarmente di stucco perchè, per certi versi, segna anche una sorta di rottura con un metodo di fare comunicazione a volte troppo seriosa e distaccata. E in un’epoca come questa, durante la quale il fattore comunicazione risulta a dir poco fondamentale, soprattutto a certi livelli, la scelta di rendere i propri contenuti social molto più accattivanti rispetto al passato, è certamente una mossa azzeccatissima, oltre che risultare come indice di una nuova maturità dal punto di vista comunicativo. È sotto gli occhi di tutti, infatti, l’intenso lavoro che la Lazio ha compiuto, ad esempio, con i bellissimi video “countdown” pubblicati quotidianamente sulla pagina Facebook della società biancoceleste e che stanno scadenzando, evidentemente, la tanto attesa apertura dell’Official Store nel centro della Capitale.  

Un’inversione di tendenza, rispetto al passato, che non possiamo, quindi, non accogliere positivamente. Complimentandoci sinceramente con chi sta lavorando, alacremente, dietro le quinte, per rendere possibile tutto questo.