Ebbene sì, il ritorno di Bonucci sta creando un danno maggiore alla Juventus rispetto al suo addio. Se analizziamo i fatti ex post, quando Bonucci è partito l'unico vero danno creato  è stato lo sconforto dei tifosi per aver perso un giocatore che avevano amato davvero tanto. Sotto il profilo economico la Juventus ha chiuso un contratto di vendita da 42 milioni che ad oggi potremmo considerare anche equo. Sotto il profilo tecnico la Juventus in sua assenza ha cambiato modo di giocare passando dal 4-2-3-1 al 4-3-3. Sotto il profilo dei risultati ottenuti la difesa della Juve nel campionato 2016-2017 con Bonucci al centro della difesa ha incassato ben 27 reti e chiuso il campionato a 91 punti. E' arrivata in finale di Champions perdendola nel modo in cui tutti sappiamo e con le polemiche di cui tutti siamo a conoscenza. Per molti nello spogliatoio, a quanto si dice, la partenza di Bonucci è stata una liberazione.

Vediamo la Juve senza Bonucci. Dopo una partenza un po' incerta in campionato in difesa, Allegri trova la quadra: 4-3-3. La Juve chiude il campionato con 24 reti subite, tre in meno rispetto all'anno precedente con Bonucci, con 95 punti, 4 in più rispetto all'anno precedente, e vince nuovamente la Coppa Italia. In Champions più che dalla partenza di Bonucci o addirittura dal magnifico goal di Ronaldo in rovesciata, è stata danneggiata da due decisioni arbitrali: all'andata rigore netto su Cuadrado non concesso e al ritorno rigore dubbio concesso al Real Madrid. Il danno tecnico della partenza di Bonucci non si è visto perché la Juventus ha un parco di difensori di tutto rispetto e perché "fa squadra" in fase difensiva, a cui tutti partecipano.

Veniamo ora ai danni effettivi che il ritorno di Bonucci provocherebbe. Si legge che il Milan per restituirci Bonucci vuole Caldara. Per cui per riprenderci un giocatore di 31 anni, reduce da una stagione non proprio esaltante, dovremmo dare al Milan un giocatore fortemente futuribile come Caldara di soli 23 anni, scambiandolo alla pari o quasi. Un giocatore che la Juventus aspetta da due anni e che i tifosi hanno accolto a braccia aperte. Tralasciando anche solo per un attimo il fatto di non poco conto che Bonucci viene visto dai tifosi della Juventus come il fumo negli occhi, e concentrandoci sul reparto difensivo della Juventus, non si può non notare che Barzagli ha 37 anni, Chiellini 34, Benatia 31 e che lo stesso Bonucci ne ha 31. Già si parla di vendere Rugani al Chelsea, che di anni ne ha 24; perdere anche Caldara, che di anni ne ha 23, per prendere Bonucci è un danno che la Juve subirebbe non solo nell'immediato senza grossi benefici immediati (basta vedere le statistiche di cui sopra), ma anche per i prossimi anni, senza contare che per il futuro avrebbe regalato al Milan, sua diretta avversaria, il prossimo centrale difensivo della Nazionale. Oltre a questo c'è il danno economico: ad oggi Caldara ha un cartellino più abbordabile di Bonucci, e ha un valore di mercato in prospettiva più elevato del capitano rossonero. Nella trattativa sembrerebbe finito anche Higuain, che proprio l'ultimo dei centravanti in Italia non è.

Altro danno che la Juventus subirebbe è di immagine nei confronti dei propri tifosi, che hanno risposto alla grande all'acquisto di Ronaldo, ma che con stessa enfasi, questa volta negativa, stanno rispondendo all'eventuale ritorno di Bonucci... che magari tra qualche anno potrebbero ritrovarsi addirittura capitano. Tra le condizioni di un ritorno di Bonucci alla Juve sembrerebbe ci sia un'ipotesi di scuse da parte del giocatore per quanto accaduto nel corso dello scorso anno, condizione necessaria ma non sufficiente a far sì che Bonucci anche con la maglia bianconera non rischi dei fragorosi fischi allo Stadium. Allegri quando è venuto alla Juve, per molto meno, è stato fortemente contestato: l'unico modo di essere accettato pienamente o quasi dal pubblico juventino è stato di quello di non sbagliare un mossa, facendo meglio di chi lo aveva preceduto, e ad onor del vero c'è riuscito: quattro campionati di fila, quattro Coppa Italia di fila e due finali di Champions. Cosa accadrà allo Stadium se Bonucci sbaglierà una giocata?

Considerato che Bonucci è si un forte difensore, ma non è Scirea o Baresi (neanche lontanamente), sacrificare un giovane come Caldara per riprendersi un giocatore di 31 anni come il capitano rossonero rischia di essere molto più dannoso per la Juventus della sua partenza; se a questo ci si aggiunge anche il prestito di Higuain, come si legge, il danno è certo. Chi scrive ha amato il Bonucci giocatore della Juventus, ma ne è rimasto profondamente deluso. Posso comprendere che sia rimasto ferito nell'orgoglio per lo sgabello, ma ci sono stati esempi passati di giocatori che di umiliazioni ne hanno subite di peggiori, giocatori di spessore tecnico ben superiore a quello di Leonardo. Come dimenticare i cinque minuti che Capello concedeva a Del Piero nel finale di partita facendolo entrare dalla panchina? Eppure Del Piero, simbolo di quella Juventus, non ha mai detto pubblicamente una parola fuori posto, mai una polemica, e anche per questo il pubblico bianconero lo ama. Quando la Juve è stata condannata alla serie B ed era un fuggi fuggi, gente come Del Piero nel pieno della carriera, Buffon all'apice della carriera e Camoranesi, da campioni del mondo che avrebbero trovato sistemazioni in qualunque altra squadra di serie A, per non parlare di eventuali sistemazioni all'estero, scendevano in serie B insieme a Nedved, Trezeguet... per un intero campionato. Lo hanno fatto per amore dei colori della maglia amore che Leo aveva giurato sostanzialmente di avere, ma è bastato uno sgabello a far cadere tutto.