È terminata da quasi un giorno la finestra di mercato invernale della stagione 2021-22, e come ogni anno, oggi e domani saranno le giornate delle pagelle... 
Se siete interessati a sapere il mio pensiero generale su tutte le squadre di Serie A, potete trovare senza problemi il mio pagellone all'interno del mio blog. Ho commentato 19 mercati... ne manca uno solo, quello della mia squadra, la Fiorentina. Un mercato, che soprattutto per quanto riguarda il tifo più caldo, ha diviso e non poco i pareri (non una novità), nonostante la maggior parte degli addetti ai lavori l'abbiano considerato molto positivo sotto vari aspetti. Perciò bando alle ciance... 

Recap generale;
Acquisti: Ikonè(15 milioni di €), Piatek(prestito con diritto di riscatto a 15 milioni), Cabral(16 milioni)
Cessioni: Vlahovic(70+10), Benassi(prestito secco), Pulgar(non ancora ufficiale... ma probabilmente lo sarà, dato che in Turchia il mercato finisce più tardi... prestito secco).

Partiamo da un presupposto: chi dice che la presenza di Vlahovic fosse fondamentale per questa squadra, non solo per i goal ma anche per gli schemi tattici, non ha ragione... di più. Allo stesso tempo, però, chi sottolinea il fatto che la Fiorentina sia riuscita a portare a termine un ottimo affare dal punto di vista economico, vendendo un giocatore come Vlahovic all'interno di una finestra di mercato invernale a quelle cifra e dopo anche la situazione che si era venuta a creare, non ha assolutamente torto, anzi. Dal punto di vista puramente societario, molto probabilmente quello che ha fatto la società viola l'avrebbe fatto chiunque, soprattutto quando si sta parlando di una cifra di mercato equivalente ai ricavi annuali della società(in poche parole... non possiamo permetterci di perdere un giocatore del genere a 0). Ovviamente capisco la delusione del tifoso(dato che lo sono anch'io)che dice che sarebbe stato meglio venderlo a giugno visto il rendimento del giocatore, ma dobbiamo ammettere che molte dinamiche noi non le conosciamo. Chi mi dice che la Juventus a giugno sarebbe stata capace di offrire una cifra importante? Ma soprattutto chi mi dice che a giugno la Juventus non avrebbe offerto una formula "stile Chiesa"? Ricordo che quei soldi devono ancora arrivare... oppure chi mi dice che non sarebbe andato via a 0 a quel punto? Nessuno può confermarmi o meno ciò.
Il ragazzo voleva SOLO la Juventus. I fatti dicono che è vero che la Fiorentina ha perso il suo giocatore più forte a gennaio, ma dicono anche che la Fiorentina avrà una cifra importante (e non solo quella) da reinvestire in estate per poter aumentare il tasso tecnico e qualitativo di questa squadra. Detto ciò, per chi volesse sapere il mio pensiero in maniera più approfondita, basta che vada a leggere il mio articolo dedicato alla situazione Vlahovic di quale giorno fa. Adesso voglio concentrarmi sugli innesti...

Se da una parte la partenza dì Vlahovic è stata una botta pesante, dall'altra bisogna sottolineare che la società non si è fatta trovare impreparata nelle entrare; sono arrivati infatti Ikonè, dal Lille per 15 milioni, come 5º esterno, fortemente richiesto da Italiano, Piatek dall'Hertha Berlino, e Cabral dal Basilea. 3 giocatori che non faranno dimenticare il bomber serbo fin da subito, ma che tramite il lavoro di Vincenzo Italiano potranno diventare importanti in questa squadra. Ikonè è un giocatore classe 98 molto interessante, che l'anno scorso ha vinto il campionato in Francia da protagonista e che quest'anno ha giocato un positivo girone di Champions. È un giocatore tecnico, molto veloce e con grande abilità nel dribbling. Stiamo parlando del famoso 5º esterno da aggiungere al reparto che serviva fortemente a Vincenzo Italiano. Sicuramente è un giocatore che dovrà ambientarsi e che avrà bisogno di tempo per inserirsi negli schemi di Vincenzo Italiano, nonostante già dalle prime gare abbia dato ottime sensazioni. Inoltre dovrà migliorare quando affronterà difese chiuse, e dovrà essere più decisivo in zona goal. Nel complesso comunque stiamo parlando in un innesto molto interessante.
A sostituire Vlahovic (e forse Kokorin...) sono arrivati due attaccanti; uno lo conosciamo molto bene, ovvero Piatek, rapace d'area di rigore. L'altro è Cabral, centravanti possente fisicamente del Basilea. Due giocatori con caratteristiche differenti e che avranno bisogno di tempo per ambientarsi, ma comunque due innesti interessanti. Piatek dopo la grandissima prima stagione in Serie A fra Genoa e Milan, non è più riuscito a dimostrare di essere quel tipo di giocatore, nonostante io creda che non sia nemmeno quello visto nelle ultime annate. Credo sia molto di più una via di mezzo, cioè  non un campione, ma nemmeno un giocatore mediocre. Aggiungo che, se inserito all'interno di un contesto organizzato e sano, potrebbe anche essere molto utile, sia dalla panchina che dall'inizio. È sicuramente diverso rispetto a Vlahovic, ma anche rispetto a Cabral, infatti parliamo più di un calciatore da ultimi 20 metri, un rapace d'area, e non tanto di un attaccante capace a legare il gioco. Perciò i casi saranno due: o Piatek cercherà di valorizzarsi sotto quest'ultimo aspetto, o la Fiorentina stessa dovrà cercare di attaccare in maniera diversa per poter mettere il polacco nella condizione di poter risultare determinante, oppure anche qui si potrà trovare una via di mezzo. Sarà compito di Italiano lavorare sul ragazzo, proprio per questo mi sento di dire che siamo in una botte di ferro. Su Piatek il capolavoro è stato fatto nella formula: prestito con diritto di riscatto a 15, senza vincoli. Se farà bene, resterà a una cifra minima, sennò tornerà a Berlino. Oltre al "pistolero", a Firenze è arrivato anche Cabral dal Basilea, a titolo definitivo per 16 milioni di €. Cabral è un giocatore diverso da Piatek; ha una struttura fisica molto più massiccia(un vero armadio) rispetto all'ex Genoa, ed è un giocatore sicuramente più esplosivo. Ha un grande istinto per il goal, e ha un'ottima qualità individuale, essendo brasiliano(buon sangue non mente...). È un giocatore capace di giocare con la squadra e sa anche fare reparto da solo, nonostante sotto questo punto di vista abbia ancora margini di miglioramento. Ovviamente il campionato svizzero non è quello italiano, ma lui ha tutto per potersi dimostrare un ottimo giocatore.
Piatek ha sicuramente più conoscenza del campionato e della lingua, ma in prospettiva forse sarà proprio il brasiliano il titolare della Fiorentina, anche se queste saranno valutazioni che dovrà fare il mister. Tre acquisti interessanti in un reparto che andava rinforzato. La perdita di Vlahovic è pesante senza dubbio, però la società ancora una volta ha deciso di investire su calciatori giovani e di prospettiva, ma che potranno incidere fin da subito, dopo un minimo di ambientamento.
Gli innesti fatti la scorsa estate e quelli fatti questo inverno dimostrano la voglia della società di far progredire sempre di più questo progetto. Torreira, Quarta, Maleh, Gonzalez, Ikonè, Cabral, Piatek, Odriozola... tutti giocatori importanti e funzionali al progetto della Fiorentina firmato Vincenzo Italiano, e proprio grazie al mister siamo riusciti a recuperare anche calciatori che sembravano persi(Saponara, Biraghi, Duncan...). La società purtroppo non ha ancora la forza di trattenere giocatori del calibro di Chiesa e Vlahovic(e in questo momento il tifoso storce il naso non tanto perché siano stati ceduti, quanto a chi siano stati ceduti...), però da tifoso viola mi sento di continuare a dare fiducia, perché intravedo un futuro interessante, a prescindere da come possa finire questa stagione.

Adesso Italiano dovrà inserire i nuovi, metterli nella condizione di poter incidere, valorizzando sempre di più il vero punto di forza di questa squadra, IL GIOCO. Ovviamente bisognerà fare delle riflessioni... la perdita di Vlahovic comporta la perdita di molti goal, perciò sarà importante che, oltre alle due punte nuove, aumentino le reti degli esterni, delle mezzali... sarà importante che giocatori come Gonzalez, Castrovilli, Bonaventura e Sottil, che sanno di poter avere un buon numero di goal sulle gambe, aumentino le proprie realizzazioni. Questo aspetto lo sottolineavo tanto con Vlahovic, adesso anche di più senza. Molto probabilmente per esaltare le punte dovremo aspesso attaccare in maniera diversa, sfruttando maggiormente le fascie e aumentando sempre di più la pressione di uomini negli ultimi metri... ma queste sono valutazioni tecniche che farà sicuramente mister Italiano. Per quanto riguarda gli altri reparti, avrei preso un 5º difensore centrale in vista di una possibile cessione di Milenkovic in estate, ma anche guardando una condizione fisica non sempre al top per Nastasic e i limiti che sta chiaramente mostrando Igor in una difesa a 4.
A centrocampo bisognava sfoltire il reparto. Sembrava destinato Amrabat a lasciare Firenze, ma viste le basi economiche richieste dalla Fiorentina, non si è riuscito a trovare una intesa con nessuno. Proprio per ciò, quello destinato a partire molto probabilmente sarà Pulgar, in prestito secco in Turchia al Galatasaray. Dal punto di vista tecnico, avrei assolutamente ceduto Amrabat e avrei tenuto Pulgar come vice Torreira, dato che quel ruolo non è totalmente nelle corde del marocchino(usando un eufemismo). Se questa trattativa verrà portata a termine(il mercato in Turchia chiede l'8), guardando il lato positivo, Pulgar avrà la possibilità di giocare con continuità dopo due anni difficili fra Covid e infortuni, e a giugno potremo avere una idea più chiara su cosa fare con il ragazzo. Oltre ad Amrabat, ogni tanto ci sarà la possibilità di vedere Bianco, giovane molto interessante della primavera. Ovviamente la speranza di tutti è che Torreira riesca a giocare più partite possibili.

Questa è la mia riflessione sul mercato. Un mercato dove si è continuato a programmare il futuro con investimenti interessanti, ma che ha visto anche salutare il giocatore più importante della Fiorentina dell'ultimo anno e mezzo.
Non so come finirà questa stagione, però ho grande fiducia in un gruppo che ha dimostrato di essere cambiato rispetto allo scorso anno, così come ho totale fiducia in un allenatore che ha inciso e non poco sul cambiamento della squadra. Credo che le basi per poter fare un buon girone di ritorno ci siano, poi se sarà o meno Europa lo vedremo settimana per settimana. Ripeto, gli investimenti fatti mi portano ad essere fiducioso per il futuro a prescindere da come finirà questa stagione,proprio perché da luglio a questa parte ho visto una società programmare con intelligenza in maniera collaborativa, muovendosi sempre con logica. Questo non significa che non verranno sbagliati altri giocatori, ma che sicuramente non vedremo più acquistare giocatori senza una logica; non vedremo più altri Amrabat presi per fare il regista, non vedremo più altri Boateng come falsi 9, non vedremo più altri Callejon, esterni puri da 4 3 3, per giocare esterni in un 3 5 2... ho reso l'idea? Adesso la società fa operazioni di CALCIO. Vedremo come finirà questa stagione, però sicuramente la prossima estate sarà un bivio per tutti, in primis per la società: ci saranno in tasca fra i soldi di Chiesa, di Vlahovic e forse quelli di Milenkovic e di Dragowski, all'incirca 120/130 milioni, che andranno reinvestiti per aumentare il livello qualitativo di questa rosa, che ha già una base importante di giocatori, oltre che un ottimo mister. Bisognerà costruire una squadra DA EUROPA. Dunque questa estate capiremo a pieno l'ambizione del progetto societario, senza ombra di dubbio. Adesso però... C'È UN GIRONE DI RITORNO DA GIOCARE!

P.S. Il mio voto al mercato è 6,5. È stato fatto un capolavoro economico con Vlahovic, anche se bisogna sottolineare che il serbo nella seconda parte di stagione non ci sarà più. I sostituti comunque, non saranno Vlahovic, ma sono giocatori interessanti. Non avrei mandato via Pulgar, ma Amrabat, e avrei preso un difensore.

TESTA ALLA PARTITA DI SABATO CONTRO  LA LAZIO...
AVANTI FIORENTINA!