Il Chelsea è un club che ha una forte tradizione italiana, fondato nel 1905 con sede a Londra. Alcuni dei suoi grandi successi portano la firma di un trio made in Italy che ha scritto pagine meravigliose di questo glorioso club, ovvero la triade composta da Gianluca Vialli, Gianfranco Zola e Roberto Di Matteo. Sono tanti gli italiani che hanno contribuito ai trionfi del Chelsea e che sono transitati in quel di Stamford Bridge, e tanti ce ne saranno ancora, come è da tradizione blues. 

Vialli, Zola, Di Matteo, ma anche Pierluigi Casiraghi, Christian Panucci, Marco Ambrosio, Samuele Dalla Bona, Marco Amelia, Maurizio Sarri, Carlo Cudicini, Luca Percassi, Gabriele Ambrosetti,  Fabio Borini, Davide Zappacosta, in ordine sparso e con alterne fortune, ma questi sono solo una minima parte degli italiani in blues.

E c'è ovviamente la firma italiana nel primo successo del club inglese in Champions League, e questa firma ha un nome e un cognome molto conosciuto ai supporter del Chelsea, ed é Roberto Di Matteo, che era già stato calciatore del Chelsea, e che da allenatore ha regalato la prima Champions League al Chelsea, conquistata in finale battendo i tedeschi del Bayern Monaco ai rigori.

Roberto Di Matteo nasce a Sciaffusa in Svizzera il 29 maggio del 1970. E' italianissimo. Con la nazionale italiana maggiore colleziona 34 presenze condite da 2 reti. E' stato un centrocampista, ma ha giocato anche come difensore. 

Da calciatore ha giocato nello Sciaffusa, dove é cresciuto nelle giovanili, Zurigo, Aarau, Lazio e Chelsea, dove ha militato dal 1996 fino al 2002, e dove ha chiuso la sua carriera da calciatore. Nella sua carriera da calciatore ha vinto un campionato svizzero con l' Aarau, 2 Coppe d' Inghilterra con il Chelsea (1996/97 e 1999/2000), 1 Coppe di lega con il Chelsea (1997/98), 1 Charity Shield con il Chelsea nel 2000, 1 coppa delle coppe con il Chelsea (1997/98) e una supercoppa europea con il Chelsea nel 2000.

Come allenatore con il Chelsea ha vinto una FA CUP nel 2011/2012, e soprattutto la prima storica Champions League sempre nel 2011/2012.

Il Chelsea si é laureato campione d'Europa il 19 maggio del 2012 in una stagione incredibile che non era partita nel migliore dei modi. Ed era ancora intatto nella mente e nel cuore quella sera del 21 maggio del 2008 in cui John Terry in una finale di Champions contro il Manchester United scivolò e sbagliò il rigore decisivo contro i red devils consegnando la coppa dalla grandi orecchie alla squadra di Ferguson. Lui, il capitano dei blues, aveva fallito il rigore decisivo. Tuttavia il 19 maggio del 2012 potrà finalmente gioire per la conquista della Champions League.

Il Chelsea iniziò quella stagione con Villas Boas, coach portoghese in panchina, che per via di scarsi risultati, fu esonerato il 4 marzo del 2012. Il suo vice era Roberto Di Matteo, che viene promosso tecnico della prima squadra per portare a termine l'annata. Sembrava la classica annata di transizione che si spera finisca il più presto per ripartire daccapo con la prossima stagione. Di Matteo doveva essere solo un semplice traghettatore.

La sua prima partita in Champions da allenatore dei blues è contro una squadra italiana, ovvero il Napoli, che all'andata vinse in casa per 3 a 1. C'era Villas Boas in panchina. Il ritorno in quel di Stamford Bridge per i pensioners, ovvero i pensionati, nomignolo con la quale vengono chiamati i supporter del Chelsea perché il primo simbolo nello stemma del Chelsea era un vecchio soldato a riposo, vide gli uomini guidati da Roberto Di Matteo trionfare contro la squadra partenopea per 4 a 1 ai supplementari con gol decisivo di Ivanovic.

Il Chelsea vola così ai quarti di finale di Champions ed elimina il Benfica. In semifinale c'è da affrontare il temibile Barcellona di Lionel Messi. Di Matteo se la gioca all'italiana. Diga davanti al portiere Cech per non far segnare i blaugrana con Drogba che segna allo scadere del primo tempo e il  Chelsea che riesce a vincere per uno a zero.

Il ritorno in quel di Barcellona sarà ancora più arduo. Il Barcellona si porta sul due a zero grazie alle reti di Busquets e Iniesta. E in più Terry si é fatto espellere per un calcio rifilato ad Alexis Sanchez. Ma all'improvviso, quando tutto sembrava già segnato, Lampard inventa un passaggio filtrante per Ramires che con un delizioso pallonetto con tocco sotto segna per il Chelsea che così accorcia le distanze.

Il Barcellona tuttavia non molla l'osso, ma il destino e la dea bendata sono per il Chelsea. Messi sbaglia un rigore colpendo una traversa, e nel finale, in contropiede Fernando Torres segna il gol del 2 a 2, rete che vale la finale di Champions League.

Giungiamo così alla finale. Siamo al 19 maggio del 2012. Ci troviamo in Germania, all' Allianz Arena di Monaco di Baviera. E' qui che é stato designato di giocare la finale di Champions League. E in finale c'è proprio il Bayern Monaco padrone di casa. Come se non bastasse, il Chelsea ha quattro squalifiche pesanti, ovvero il capitano John Terry, che paga il rosso preso contro il Barcellona in semifinale, Meireles, Ivanovic e Ramires. 

Di Matteo deve ingegnarsi nel fare la formazione. Il Chelsea è sfavorito. Di Matteo si affida a Drogba e lancia Bertrand a centrocampo. Difesa di ferro, centrocampo muscolare e Drogba, il bomber ivoriano, in avanti. Così Di Matteo decide di giocarsi la finale. 

Fino all'83esimo é una partita tirata, poi Mueller di testa batte Cech e porta il Bayern Monaco in vantaggio. Sembra finita, ma a sessanta secondi dal fischio finale, su azione da calcio d'angolo, Drogba di testa ripristina la parità e manda la partita ai supplementari.

Nei supplementari il Bayern Monaco si guadagna un calcio di rigore, ma Cech riesce a ipnotizzare Robben e a parargli il calcio di rigore, che l'olandese del Bayern tira praticamente in pancia al portiere della repubblica ceca dei blues.

Si va così ai calci di rigore, che si tirano sotto la curva dei supporter del Bayern Monaco. Mata sbaglia il primo calcio di rigore per il Chelsea, ma Cech è bravo a parare il rigore di Olic e tutto resta in perfetto equilibrio. 

Schweinsteiger colpisce il palo per i tedeschi. Il rigore decisivo é sui piedi di Drogba. L'uomo di punta del Chelsea. Il bomber dei blues. Drogba contro Neuer. L'ivoriano spiazza il portiere tedesco e regala la prima storica Champions al Chelsea. Per la gioia dei supporter del Chelsea, del patron Roman Abramovich, di tutta la dirigenza dei blues, di Roberto DI Matteo e di tutti i calciatori della squadra inglese che possono finalmente esultare. IL CHELSEA E' CAMPIONE D'EUROPA. La prima Champions non si scorda mai...

BAYERN MONACO VS CHELSEA 4-5 DOPO I CALCI DI RIGORE. 1 a 1 al 120esimo minuto di gioco.

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer, Lahm, Jerome Boateng, Tymoshchuk, Contento, Schweinsteiger, Kroos, Robben. Mueller (40'st Van Buyten), Ribery (7 primo tempo supplementare Olic), Gomez. A disposizione: Butt, Rafinha, Usami, Pranjic, Petersen. Coach: Heynckes

CHELSEA (4-3-2-1): Cech, Bosingwa, Cahill, David Luiz, Cole, Mikel, Lampard, Bertrand (28st Malouda), Kalou (39st Fernando Torres), Mata, Drogba. A disposizione: Turnbull, Paulo Ferreira, Essien, Romeu, Sturridge. Coach: Roberto Di Matteo.

Marcatori: 38st Mueller (Bayern Monaco), 44st Drogba (Chelsea)

Rigori Bayern Monaco: Lahm gol, Gomez gol, Neuer gol, Olic parato, Schweinsteiger palo

Rigori Chelsea: Mata parato, David Luiz gol, Lampard gol, Cole gol, Drogba gol






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