Che sia un mondiale anomalo, un mondiale completamente fuori luogo, un mondiale segnato da tante critiche si è decisamente appreso, ma per certi versi è anche un mondiale che ci ha mostrato in questi primi giorni qualche peculiarità; andiamo ad analizzarle insieme.
La prima particolarità, ma più che altro un dato di fatto parzialmente rincuorante, è data dal fatto che l'Italia nonostante non sia presente a livello di nazionale, sia però ben rappresentata a questi mondiali: infatti sono oltre 60 i giocatori che militano nel nostro campionato che hanno preso parte alla competizione, quindi in un certo senso ci si può sentire "rincuorati" nell'avere qualche beniamino del nostro campionato li.
Dato confinante con questo appena suddetto è quello che non siamo però il paese più rappresentato in termini di giocatori presenti nel mondiale: il monopolio Premier League infatti è decisamente in cima alla lista, dato che soprattutto in questi ultimi anni il campionato inglese si è delineato verso alcuni standard irraggiungibili, per il momento, dagli altri campionati (giocatori presenti, squadre molto più ricche, campionato più avvincente ecc.).

Continuando il nostro viaggio alla scoperta di ulteriori curiosità, non possiamo parlare di un dato di fatto lampante in questi primi match: i tantissimi minuti di recupero assegnati!
Ebbene sì, nulla di casuale né di pilotato, bensì è un qualcosa che era già stato accennato nel pre mondiale da Pierluigi Collina (Presidente della Commissione arbitri della FIFA) il quale aveva sottolineato come si sarebbe stati molto più attenti alle varie interruzioni di gioco (marcatura, sostituzioni, irregolarità di gioco) al fine di recuperare il tutto per arrivare a giocare effettivamente 60 minuti limitando al minimo le perdite di tempo di gioco effettivo; un precedente mai visto, tant'è che il fatto ha destato non poco scalpore, dato che all'interno delle singole partite i minuti di recupero avevano assunto le sembianze di veri e propri tempi supplementari.

Cambiando argomento spostiamoci adesso a parlare dello Stadio 974: ci viene subito spontaneo chiederci da cosa derivi il numero 974; esso innanzitutto è ripreso da quello che è il prefisso telefonico del Paese, ma non solo, infatti lo stadio è composto di 974 container (ben visibile dall'esterno della struttura) che a fine edizione verranno smantellati e riciclati: un vero e proprio omaggio alla tradizione portuale del Qatar nel segno della sostenibilità.

Pensate che le curiosità siano finite qui, nemmeno per sogno!
Ci sono altre due piccole curiosità questa volta però legate direttamente a ciò che è successo in campo: la prima ci fa sorridere e riguarda proprio l'Italia, che ha mantenuto al sicuro il proprio record di imbattibilità di 37 partite, grazie alla sconfitta clamorosa maturata nella mattinata di ieri dell'Argentina di Leo Messi, fermata dall'Arabia Saudita per 1-2 e interrompendo di fatto la striscia di imbattibilità dell'albiceleste a 36 gare. Rientrando nel clima qatariota analizziamo un ultimo particolare dato: il rigore segnato da Enner Valencia (Ecuador) nella partita inaugurale proprio contro i padroni di casa del Qatar è passato alla storia: prima volta in un mondiale in cui il gol di apertura della competizione viene siglato su un calcio di rigore, un vero e proprio danno oltre la beffa per i qatarioti: non solo la sconfitta nella gara d'esordio, che ha smorzato subito l'entusiasmo post cerimonia inaugurale, ma sono anche entrati nella storia per un gol subito!

Questo mondiale ci ha subito stupito: oltre le tante critiche anche qualche lato sicuramente particolare e curioso che contribuirà a renderlo unico; nonostante tutto però siamo ancora siamo solamente al 4 giorno di mondiale, la strada da percorrere sarà lunga e tortuosa, ma una cosa è certa: le curiosità non mancheranno.