In pochi giorni la Spagna ha dato due lezioni a tutto il mondo. La prima non ha natura calcistica, e riguarda il caso della nave Aquarius che approderà al porto della bella città di Valencia. Non si vuole discutere qui se la Spagna abbia o non abbia accolto richiedenti asilo nel corso degli anni, e quanti ne abbia accolti: quello che conta è il gesto. Aver rispettato la legge del mare, quella che l'Italia ha volutamente violato tradendo la sua storia millenaria.

L'altra lezione arriva a 24 ore dall'inizio dei Mondiali più controversi di sempre, nella Russia di Putin dove i diritti umani sono un banale optional. L'allenatore della Spagna firma con il Real Madrid. Viene dato l'annuncio pubblico. E il dado è tratto. Violate le regole comportamentali. Etiche e morali. Scritte o non scritte, poco importa. Le regole sono regole, il rispetto è il rispetto, e dunque tanti saluti: la Spagna andrà avanti lo stesso, sarà in ogni caso una protagonista di questi Mondiali anche senza il c.t. Lopetegui, che comunque ha il record di 20 partite senza sconfitte con la formidabile formazione spagnola. Mica male questi Mondiali, che l'Italia guarderà da semplice spettatrice.