Che coraggio che hai mister.
No, non parlo della partita di ieri sera, non parlo di Emre Can terzino destro, e nemmeno di Spinazzola che esordisce in champions nella partita più delicata. Nemmeno Kean che entra a fare da spalla al marziano e quasi gli ruba la scena. No, non è ieri sera che si è visto il tuo coraggio, ieri sera, se ancora ce ne fosse bisogno, si è vista la tua intelligenza. Il coraggio lo hai mostrato questa estate, quando alla Continassa arriva mr. 100 (dico cento e passa) milioni di euro e 30 (dico trenta e passa) milioni di euro di ingaggio.
Io mi chiedo quale follia ti abbia spinto a continuare a occupare quella panchina che di colpo è diventata scomodissima. Insomma, pensa a come è cambiato il mondo: prima vincere era stimolante, era importante, era necessario. Ora, dopo quella data di luglio, vincere diventava l'obbligo della normalità. Lo scudetto manco doveva giocarsi, la Coppa Italia un'inutile allenamento, la Champions il vero obiettivo, e mica solo vincerla, diventava tassativo diventare belli. Insomma, non solo dovevi creare una squadra che polverizzava gli avversari, ma dovevi pure farlo strappando applausi anche a tifosi avversari e detrattori. 

Insomma, l'unico a non essere così contento del fatto che arrivava il marziano in fin dei conti eri tu.
Due volte sei arrivato lì lì per vincerla, la prima volta i tuoi interpreti erano ancora immaturi, eccezion fatta per Pirlo, la seconda il Real era manifestamente superiore. Adesso sei obbligato a vincerla, in fondo hai tu CR7, ed è stato preso per quello. Come se il calcio fosse una banale equazione, come se per vincere e giocare bene basta un solo giocatore. 

Lo so, facile per chi sta dalla mia parte della tastiera dire che se sei alla Juve l'obiettivo categorico è vincere, e magari anche divertendo, senza doversi curare delle ombre ingombranti che incombono, perchè, se sei alla Juve, lo devi mettere in conto. 

Per me no, Max, per me va bene così, io voglio sempre vedere la testa e il cuore visti allo Stadium contro l'Atletico, così come vorrei sempre vedere uno Stadium così caliente.
Hai ampliamente dimostrato un'intelligenza tattica sopra la media, ora, da quella data di luglio hai mostrato anche un coraggio sopra la media, accarezzando la scommessa di non farti condizionare da marziani, tifosi costantemente (e immotivatamente) schizzinosi, ombre ingombranti e ossessioni che da 23 (dico ventitre) anni tormentano i sogni di chi come me colora la sua passione di bianconero.