Non sarà un grande allenatore, ma di certo grande  uomo...

Gennaro Gattuso ha rinunciato a percepire quasi 11 milioni di euro lordi dal Milan per i prossimi due anni pur di far avere l'intero stipendio (4 milioni lordi totali circa) al proprio staff fino al 2021. Un gesto di grande eleganza, che ha sorpreso in positivo anche i vertici di Elliott.

Rinuncia a due anni di contratto con il Milan, "perché la mia storia non potrà mai essere una questione di soldi". E' una lezione, di vita, dignità, fermezza. E guai a individuare nel portafogli da privilegiato del pallone l'unica ragione, perché il calcio è pieno di rotture e raramente si condisce di certi principi. Di valori.
Gennaro Gattuso ha spesso agito e reagito d'istinto. Di quelli vive, ha vissuto da calciatore, Ringhio non è soprannome che ci si guadagna a suon di carezze ed esclusivo raziocinio. Ha sbagliato e si è corretto, ha attaccato e ha chiesto scusa. 

Qui si discute e celebra l'uomo, fatto di sbagli ma di sincerità. Qui si racconta di un allenatore che ha dato tutto e quello non è bastato. Però c'è qualcosa che va oltre ai risultati, nella vita. Ed è la vita stessa.

Personalmente al Milan serve un'idea di gioco e un allenatore con cui costruire la squadra, ma a nome di tutti ringrazio Gattuso e ora.....

Gazidis pensava di dover sostituire solo una pedina (Leonardo) ma invece si è smontato tutto il castello. Campos non può arrivare, è un libero professionista che lavora con il Milan come con altri club. E' garantito che il Milan non potrà tornare a vincere a breve: per il piano di Elliott e per i paletti del Financial Fair Play. La prospettiva da qui a 4-5 anni, se non si cresce di fatturato e vince, è che il Milan diventi come l'Udinese.

Riesce difficile capire come si possa migliorare la situazione con un ad deciso a importare il “modello Arsenal”, con la volontà imprescindibile di costruire una squadra “giovane e bella”, con la separazione da Leonardo, il ridimensionamento possibile di Maldini, con azioni molto logiche se non stessimo parlando di calcio ma di un’azienda di elettrodomestici, regole che certamente valgono nella Premier dei milioni a pioggia, ma non da queste parti. La Serie A non è la Premier, pensare che l’affetto dei tifosi possa reggere di fronte a un piano economico che non contempla parimenti un piano sportivo è illusorio e, francamente, anche poco logico. Dalle nostre parti se fai come ti pare lo stadio non rimane pieno a prescindere, si svuota. E la gente, giustamente, si incazza.

All'interno del comunicato che ha ufficializzato la rescissione di Rino Gattuso, il Milan ha sottolineato alcuni aspetti importanti in vista della prossima stagione e in generale del progetto futuro: "Il Club ora avvierà un processo di selezione per il nuovo allenatore a cui affidare il team in vista della tournée estiva del Torneo ICC, del campionato di Serie A, della Coppa Italia e della prossima edizione di UEFA Europa League. AC Milan ora guarda al futuro nel segno della continuità, della stabilità finanziaria e della crescita sostenibile".

In poche parole... aspettiamoci di essere la nuova Udinese...