Sono 5 le squadre più accreditate ad occupare il terzo e il quarto posto della classifica, posizioni che garantirebbero l'accesso alla massima competizione europea.

Sono le 2 squadre milanesi, le 2 romane e l'Atalanta a contendersi il privilegio di partecipare al torneo, qindi quali saranno le più meritevoli? L'Inter, il Milan, la Roma, la Lazio o l'Atalanta?

E' oltremodo arduo avanzare delle ipotesi soprattutto alla luce delle disavventure affrontate finora da ognuno di questi sodalizi. L'analisi più approfondita e specifica ci potrà quanto meno metterci in condizione di evidenziare lo stato psicofisico, considerando di affrontare il delicato finale di stagione che il più delle volte potrebbe stravolgere ogni pronostico, la gara tra Lazio Inter della scorsa stagione infatti ne è l'esempio più lampante e concreto.

Sicuramente ogni club ha provveduto a impostare la preparazione dei propri giocatori in funzione delle imminenti impennate delle temperature climatiche, ma ciò non potrà e non dovrà essere l'unico accorgimento da adottare pensando di aver risolto il problema del “rush” finale.

Ci saranno da valutare anche le condizioni agonistiche da adottare, a seconda gli impegni di calendario e in particolare tenendo nella giusta considerazione gli scontri diretti per alcune di loro.

 

INTER

La squadra di Spalletti è partita all'inizio della stagione con i favori dei pronostici che la volevano tra le protagoniste più accreditate per fungere da deterrente antijuventus, ma i primi risultati non certo positivi hanno messo subito in dubbio le ambizioni neroazzurre. Ricordiamo tutti l'esito delle prime 4 giornate di campionato:

Sassuolo – Inter 1 – 0 ; Inter – Torino 2 – 2 ; Bologna – Inter 0 – 3 ; Inter – Parma 0 – 1

La situazione dell'Inter dopo 1 mese dunque ha registrato un totale di soli 4 punti contro i 12 della Juventus. E' emerso quindi da subito il ridimensionamento della formazione di Spalletti in ottica scudetto, ma del tutto preoccupante riguardo gli obiettivi da raggiungere. In virtù di questa situazione negativa, l'Inter ha avviato una reazione di 7 vittorie consecutive (derby compreso) che hanno migliorato la classifica tanto da raggiungere 25 punti dopo 11 giornate di campionato. Il successivo impegno in trasferta con l'Atalanta però ha fatto registrare una sonora sconfitta per 4-1.

Quindi una serie di risultati altalenanti fino a raggiungere per la fine del girone di andata, il totale di 39 punti in classifica. Un ruolino da terzo/quarto posto.

Tralasciando gli esiti della Coppa Italia e dell'Europa League che, in ogni caso hanno maggiormente causato discredito al plotone nerazzurro, pare logico evidenziare che l'avventura in Champions per i discepoli del biscione, avvalora la tesi dell'incostanza, dell'evanescenza e dell'inconsistenza della squadra di Spalletti, eliminata al girone di champions in modo indegno quanto ingenuo...

In campionato, il cammino dell'Inter nelle 10 giornate del girone di ritorno è stato caratterizzato dall'assenza forzata di Icardi, che in un certo senso ha determinato risultati non del tutto negativi, tranne la certezza dello strappo ingenerato all'interno dello spogliatoio. Vicenda questa del capitano che, ritengo, non sia più degna di ulteriori frivoli commenti.

In queste prime giornate del girone di ritorno l'Inter ha raggranellato finora soltanto 14 punti. Si può certamente affermare che sono stati dei punti conquistati all'insegna dell'incostanza e dell'incertezza quanto alla fragilità mentale di tutto il complesso. Unica reazione positiva i nerazzurri l'hanno avuta nel derby, ma con pronta e puntuale smentita subito dopo contro la Lazio...

Una cosa è certa: in queste condizioni l'Inter farà fatica a conquistare il terzo posto e fors'anche il quarto ammenochè le concorrenti non le faciliteranno il compito!

 

MILAN

In fatto di incostanza sicuramente il Milan non è da meno rispetto ai cugini. I rossoneri reduci del campionato precedente, non del tutto negativo, che li ha portati alla conquista del piazzamento utile partecipando al torneo di Europa League, si sono presentati ai nastri di partenza del campionato attuale con l'obiettivo di raggiungere il quarto posto, utile per partecipare al torneo più prestigioso in Europa, la Champions League. La società ha superato il travaglio difficile del passaggio di proprietà definitivo tra i cinesi e il fondo americano, molto sofferto tanto quanto quello della vicenda FFP in ambito competenze UEFA. Ha creato un nuovo assetto societario con l'avvento di Ivan Gazidis amministratore delegato e un rinnovato assetto tecnico con la coppia Leonardo Maldini che avrà il compito di rinnovare lo spogliatoio della squadra. Infatti sono previsti nuovi arrivi di giocatori giovani con rilevante tasso tecnico, rinforzando una rosa già discretamente attrezzata ma non completamente per affrontare l'avventura della CL.

Naturalmente questo rinnovamento rafforzativo potrà essere messo in atto qualora la squadra riuscirà nell'intento di conquistare il quarto posto. Allo stato attuale delle cose l'impresa sembrerebbe di difficile attuazione. Infatti le due ultime sconfitte (il derby e quella di sabato 30 marzo u.s. contro la Sampdoria) hanno penalizzato una classifica che resta ferma a 51 punti al quarto posto, ma che prima del derby tendeva alla radicalizzazione del terzo posto.

Vale la pena ricordare che i due acquisti di gennaio, Paquetà e Piatek hanno contribuito non poco alla scalata della classifica rossonera, ma ora si teme che l'inaspettato clima di nervosismo, a seguito della lite Kessìe – Biglia, possa sfociare in un non augurabile sfaldamento della compagine milanista. Starà a Gattuso ricreare quel clima di armonia, indispensabile per mantenere il quarto posto in classifica. Al termine del campionato non restano che le ultime 9 giornate e il Milan dovrà ritrovare quella determinazione e quell'animus pugnandi che ultimamente ci aveva fatto ben sperare per il successo finale degli uomini di Gattuso. Saranno 9 partite in cui non ci dovrà essere più spazio per discussioni e litigi che non farebbero certo bene al pianeta rossonero.

 

ROMA

Anche per la Roma vale lo stesso discorso fatto per l'Inter. L'incostanza e l'alternanza di risultati negativi da parte dei giallorossi ha determinato, da poco tempo, l'esonero di un Di Francesco che, a mio modesto avviso, avrebbe avuto bisogno di ulteriore fiducia per completare il suo cammino in campionato. Nella scia dell'allenatore ci sono pure state le dimissioni di Monchi, il quale non ha condiviso la decisione scelta da parte della proprietà. La Roma ha ben figurato in Champions uscendo agli ottavi dopo una gara sfortunata contro il Porto, infatti avrebbe meritato di passare ai quarti come fece l'anno scorso quando furono ben diretti da Di Francesco in un'edizione in cui i giallorossi ben figurarono destando stupore da più parti.

In campionato i capitolini hanno accumulato finora 47 punti in classifica, alternando prestazioni deludenti ad altre più determinate e convincenti. Il rendimento dei giallorossi si presume che sia stato penalizzato da una serie di infortuni, penalizzando la continuità della squadra capitolina, ma soprattutto ha pesato l'assenza forzata del suo capitano De Rossi, perno insostituibile in cabina di regia del centrocampo e abile chirurgo in fase di ripiegamento difensivo della squadra.

Il capitano ora è rientrato e Claudio Ranieri, nuovo trainer in sostituzione del precedente allenatore Eusebio Di Francesco, potrà avvalersene sistemando il centrocampo e la difesa che ultimamente ha incassato troppi goal per poter aspirare ad un quarto posto in classifica. In ogni caso la pesante sconfitta subita in casa da parte del Napoli per 1 – 4 , pone seri dubbi sulle possibilità future della Roma. I giallorossi si trovano a 47 punti, scavalcati da Lazio e Atalanta con 48 punti!

Il campionato però potrebbe riservare ancora sorprese, soprattutto alla luce degli scontri diretti che avranno un valore determinante in caso di parità del punteggio finale. Nella speciale classifica avulsa in caso di parità di punti e di parità nello scontro diretto, avranno un valore determinante le differenze reti. Ci sono ancora 2 mesi da giocare e la storia ci insegna che tutto può ancora succedere soprattutto se consideriamo che il clima avviandosi al caldo creerà molti disagi a tutti.


LAZIO

Forse è l'unica di queste 5 squadre ad aver praticato più turn over per effetto degli infortuni subiti dai titolari. Ciononostante la squadra di Simone Inzaghi pare abbia recuperato i giocatori più rappresentativi e si appresta ad affrontare un finale di stagione in crescendo, saranno determinanti per i laziali i due scontri diretti contro il Milan a San Siro il 14 aprile e all'Olimpico in casa contro l'Atalanta il 5 maggio. Da non dimenticare che i biancazzurri dovranno disputare il recupero della partita non giocata contro l'Udinese allo stadio Olimpico di Roma il 24 febbraio u.s.

Quindi la situazione dei laziali è ancora molto fluida in virtù di queste gare da disputare.

La squadra laziale del presidente Lotito si trova ora in classifica con 48 punti a seguito dell'incontro vinto a San Siro contro l'Inter, dove la compagine di Simone Inzaghi ha dimostrato di essere in forma e di aspirare al quarto posto con piena legittimità.

 

ATALANTA

Gli orobici stanno giocando un campionato strepitoso. La compagine di Gasperini ci ha mostrato con tutta probabilità il gioco più gradevole e spumeggiante di tutto il campionato di serie A e non ci sarebbe da meravigliarsi qualora i bergamaschi riuscissero a conquistare il quarto posto, strappando una delle due piazze utili per la Champions alle più titolate concorrenti.

Gli orobici sono impegnati ad affrontare pure la semifinale di Coppa Italia contro la Fiorentina e ciò la dice lunga sulle possibilità di questa squadra, autentica rivelazione del calcio italiano.

Per l'Atalanta, in campionato, saranno importanti e decisivi i due scontri diretti da disputare il 7 aprile a San Siro contro l'Inter e il 5 maggio all'Olimpico in casa della Lazio. Il calendario però sottoporrà a dura prova i bergamaschi in due gare difficilissime contro le più forti squadre del campionato: il 20 aprile a Napoli e il 19 maggio a Torino in casa della Juventus. In queste 4 difficilissime gare, la compagine allenata da Gasperini si giocherà tutte le chances per andare in Europa. Si tratterà di andare in Champions oppure in Europa League.

Comunque la lotta per la conquista delle due poltrone disponibili per la champions è molto incerta e avvincente. Sicuramente ne vedremo delle belle!...

 

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