Il presidente dell'ECA e della Juventus, Andrea Agnelli, ha fatto una proposta alla UEFA ben più che interessante: aumentare le partite internazionali tra i club (Champions ed Europa League). Già detta così sembra una buona idea, ma andiamo avanti. Il pilastro che tiene in piedi questa idea, a cui manca poco per diventare un progetto ben fondato, è il fatto che porterebbe tutte le squadre europee ad avere una maggiore visibilità del proprio brand e ricavi più alti, che sono l'obbiettivo principale di ogni società. Squadre tipo l'Ajax, il Celtic, il Manchester United, che oltre ad essere società sportive sono vere e proprie aziende quotate in borsa, sarebbero ben felici di accogliere questa proposta.

Per evitare di dover ridividere i posti in Champions League per ogni paese, Agnelli ha trovato il modo di aumentare gli incontri senza dover modificare il numero delle squadre partecipanti, ovvero 32: anzichè comporre 8 gironi da 4 squadre si potrebbero sorteggiare 4 gironi da 8 squadre ciascuno. In questo modo ogni club giocherebbe 14 partite invece delle 6 attuali.

Ovviamente l'aumento drastico delle gare internazionali porterebbe a una riduzione di quelle a livello nazionale, per una questione sia di stanchezza dei giocatori, sia di durata della stagione.

Dopo aver visto tutti i vantaggi economici che fornirebbe questa nuova "versione" della Champions League, c'è una possibile regola che, secondo me, vale tutto il progetto: l'obbligo di inserire tra i convocati un numero minimo di Under 21 o Under 23. Trovo che questo sia il punto più importante di tutti, perché oltre a costringere le squadre partecipanti ad acquistare dei giovani permette di dare varie opportunità ai talenti, che magari adesso non riescono a trovare spazio in gare così importanti. Un esempio potrebbe essere un ragazzo come Antonucci, che grazie a questa formula riuscirà a trovare molto più spazio.

Sono curioso di sapere cosa ne pensate voi di questa soluzione. Commentate e ditemi se avete altre idee per rendere più appassionante lo sport più bello del mondo.