Lotta, cuore, grinta, tecnica, acume tattico, coraggio, sangue freddo: il Napoli di Carlo Ancelotti è stato questo ieri sera al Parco dei Principi di Parigi, ha sfiorato un'impresa epica contro una delle favorite alla vittoria finale della Coppa dalle grandi orecchie, dimostrando ancora una volta una crescita notevole a livello europeo.

LA PARTITA: Ancelotti si presenta al cospetto dei Campioni di Francia con il solito 4-4-2, ma con l'ennesima variazione tattica del caso: Maksimovic terzino destro e Fabiàn Ruìz esterno di sinistra. Dopo i primi minuti di marchio parigino, la squadra azzurra cresce alla distanza: prima è la traversa a fermare Dries Mertens, su un cross perfetto di Mario Rui, poi è Lorenzo il Magnifico al minuto 29' a regalare il vantaggio al Napoli, con uno splendido pallonetto su assist di Callejòn che zittisce il popolo parigino. I minuti restanti la fine del primo tempo, sono di totale controllo partenopeo. 

La ripresa inizia con un PSG arrembante, che sfiora prima il pareggio con il colpo di testa di Meunier e proprio dai piedi del belga che parte il cross al minuto 61', in cui lo sfortunato Mario Rui, con una rocambolesca scivolata batte l'incolpevole Ospina, fissando il punteggio sull' 1 a 1. Ma il Napoli non si arrende, tutt'altro, fino a quando il folletto belga Mertens, riporta gli azzurri in vantaggio al minuto 77', essendo il più lesto a raccogliere un pallone rimasto lì, dopo il tiro deviato di Fabiàn Ruìz e a far esplodere di gioia i 4.000 tifosi napoletani nel settore ospite. Quando tutto sembrava perfettamente bello e dolce, ci pensa la giocata di un fuoriclasse come Angèl Di Maria, a riportare i parigini in corsa, con un sinistro chirurgico a due minuti dalla fine, dove Ospina prorio non ci può arrivare.

Addirittura il Napoli ha da recriminare a fine partita, perché poteva tranquillamente portarsi a casa i 3 punti: ma tutto è ancora aperto, c'è l'Inferno del San Paolo ad aspettare la banda di Tuchel il prossimo 6 novembre e, udite udite, il Napoli ha due risultati su tre a disposizione: è il PSG ad essere obbligato a vincere per restare in corsa per il passaggio del turno, fattore impensabile alla vigilia dell'inizio della fase a gironi, ma che gli azzurri hanno meritato sul campo. Chapeau di fronte a Carlo Ancelotti ed i suoi ragazzi, niente altro da dire!

DL