L'epilogo del cammino europeo delle squadre italiane sicuramente è figlio di molteplici fattori, economia, stadi, società poco evolute, burocrazia ed uno stato che non è nemmeno capace di lucrare su di esso ed infine Juventus, sì proprio così Juventus, proprio la società di Torino.

Analizzare i primi fattori messi in evidenza, per i più che seguono il calcio è argomentazione quotidiana e banalmente si arriva alle solite conclusioni, quando parlo di economia è perchè vuoi o non vuoi non progrediamo come paese e questo come si ripercuote su ogni cosa che ci circonda calcio compreso.

Noi siamo quelli che non vogliono gli stranieri, ma in Inghilterra le società vincono grazie a quelli e non siamo neppure capaci di salvaguardare il patrimonio calcio che porta soldi e turismo attraverso leggi che agevolino il suo progresso come avviene in Spagna. 

La burocrazia che aliena qualsiasi società che voglia costruire uno stadio suo, in Italia anche se hai soldi non puoi, questo è un altro motivo perchè non si investe, ci sono sempre paletti e qualsiasi cosa si voglia fare si pretende che debbano mangiarci tutti, ma proprio tutti, stato, provincie, comuni, assessori ed infine le imprese che devono costruirlo, legate magari a chissà chi.

Quando prima parlavo di lucrare dello stato, è perchè lo stato stesso non sfrutta il calcio come impresa, ma lo sfrutta e basta, ma come ogni cosa sfruttata e basta, alla fine muore.

Infine la Juventus, la squadra che ha vinto più scudetti in Italia, oltre a quelli già vinti, assistiamo con quello della stagione in corso all'ottavo scudetto consecutivo, una noia mortale per tutti, tranne per loro che pur di vincere sono sempre disposti a tutto, perchè magari qualcuno di questi potevano anche lasciarlo vincerlo ad altri, senza vincerlo per forza e con ogni mezzo.

Vincere e distruggere tutto quello quello che c'è intorno o limitarne almeno lo sviluppo per continuare a vincere senza che ci sia competizione, semplicemente perchè non si accetta di vincerlo un anno sì o un anno no, ma vige sempre l'ideologia vinco solo io sempre e comunque. Tutto ciò mettendo il becco o i bastoni tra le ruote in ogni acquisto di una possibile avversaria o acquistando tutto ciò che di buono può proporre il nostro campionato, insomma la politica vinco solo io e faccio di tutto affinchè gli altri non crescano.

Senza creare i presupposti di competizione non c'è possibilità di ritornare agli anni novanta, quando lo scudetto lo giocavano in 3, 4 o 5 squadre e non solo solo a chiacchiere ma su fatti e forza tecnica delle stesse.