Ed eccoci qua, ritrovati dopo una semifinale giocata veramente fino all'ultimo secondo, fino al punto in cui non si scommetterebbe un centesimo su chi subisce, perché schiacciato da chi controlla il risultato sul tabellone.
Questo fenomeno di cui andiamo a parlare rende forse la Champions League degna del nome che porta, degna delle squadre che la giocano e che, alla fine, la vincono. Si tratta della rimonta, che ancora una volta gioca un ruolo non importante, non decisivo, ma sacro.

Dopo una rocambolesca vittoria portata a casa dai reds del Liverpool contro un Barcellona quasi certo della qualificazione, oggi abbiamo potuto ammirare una semifinale combattuta fino all'ultimo dagli spurs del Tottenham di Pochettino, un allenatore che potrebbe già essere passato alla storia proprio grazie a questo evento.

L'Ajax ha senza dubbio dominato il primo tempo, schiacciando il Tottenham, che chiuso in difesa si è dimostrato sfortunato, nervoso e soprattutto disorientato dalle azioni degli olandesi, che spinti da una tifoseria entusiasta e carica non tardano a siglare due reti in grado di illudere chiunque del fatto che l'Ajax avrebbe potuto raggiungere l'obiettivo finale.

Il secondo tempo si apre con un Tottenham apparentemente destinato alla sconfitta, ma che ritrova fiducia grazie alla rete di Lucas Moura. Dopo il primo gol l'ajax comincia a somigliare più a un coltello pericoloso ma consumato, perdendo svariate occasioni di chiusura del risultato. Nel frattempo gli uomini di Pochettino continuano a crederci e senza concedere ai giovani olandesi il tempo per reagire psicologicamente, insaccano la palla in rete per la seconda volta, la rete porta nuovamente il nome di Lucas Moura.
Ed eccoci giunti alla magia, al momento per il quale è valsa la pena rimanere allo stadio per i tifosi del Tottenham.
Mancano pochi secondi e l'Ajax, chiusa all'interno della sua metà campo campo, continua a respingere i colpi degli Spurs che cercano una rete in una porta quasi maledetta e impossibile da violare. L'Ajax riesce inizialmente nell'opera di mantenersi inviolata, fino a quando una palla alta si ritrova fra i piedi di Llorente che appoggia verso Dele Alli, autore dell'assist per Lucas Moura, che anche in questa occasione si rivela micidiale e sigla la terza rete, rete che regalerà la vittoria agli Spurs, una rete che passerà alla storia comunque vada il finale di questa stagione. 
Lo stadio crolla nel delirio e tutti versano lacrime, ma in questa occasione, per due motivi diversi.

Signori, vi presentiamo uno sport chiamato calcio, guidato da un Dio bendato chiamato sudore e dove tutto non solo è possibile, ma estremamente realizzabile.