Chi si accontenta gode, così così... come diceva la bellissima canzone dell'interista Luciano Ligabue.

A inizio stagione, nessun milanista (forse solo i più nostalgici ottimisti dei bei tempi andati) avrebbe scommesso che il Milan potesse essere lì in vetta a giocarsi lo scudetto, a poche giornate dalla fine del campionato.
Certo, per come si è evoluta la stagione, con l'assenza della Juventus e l'intermittenza dell'Inter, i rimpianti a fine stagione potrebbero essere molti.
Il Milan è una squadra incompiuta, con un bravo allenatore, un'ottima difesa, un tenace spirito di gruppo, un collaudato sistema di gioco, ma ha un attacco mediocre. 
Andava fatto uno sforzo economico sul reparto offensivo, con un bomber da 8/10 goal in più il Milan oggi sarebbe una squadra in grado di vincere il campionato. 
Una squadra che vuole puntare ai vertici in Italia e che vuole fare bella figura in Champions League non può permettersi di affrontare una stagione con un solo attaccante, dato che Ibrahimovic è oramai un ex calciatore di 41 anni che ha davanti a sé una splendida carriera di influencer, e il buon Giroud (di comunque 35 anni) non può portare avanti da solo tutta la baracca.
Leao rimane croce e delizia, va a intermittenza, ma comunque non è un attaccante, Rebic quest'anno non pervenuto, Ibrahimovic è andato a fare 4 passi di danza.
Una squadra che stenta a fare più di un goal a partita, che non riesce a vincere con Torino, Salernitana, Bologna, che si attacca a degli errori arbitrali per non aver saputo segnare più di un goal a Udinese e Spezia, non merita di vincere lo scudetto.

La verità è che il Milan rimane bello a metà, una squadra incompiuta e arrangiata con giovani di buone prospettive, alcuni ottimi elementi (Leao, Hernandez, Maignan) ma nessun fuoriclasse... se arriva tra le prime 3 sarà comunque un risultato più che positivo per la rosa che ha a disposizione. 

Credo che in tutto questo il responsabile maggiore sia la società, che non ha voluto investire sull'attacco, quando ne ha avuto la possibilità nel mercato di riparazione a gennaio. 
Nell'economia di lungo raggio di un campionato ci può stare pareggiare a Torino... certo, se avesse vinto partite abbordabili col Bologna, Salernitana, Spezia e Udinese, adesso il Milan avrebbe 9 punti più in classifica... questi sono i rimpianti del Milan, ma il Milan di Pioli è questo, alterna partite buone a partite mediocri e alla fine di questa stagione avrà più rimpianti per lo scudetto perso che soddisfazione per la qualificazione in champions.
Un'occasione cosi ghiotta, con questa rosa a disposizione, non capiterà una seconda volta.