La Roma inciampa ancora, un altro pari contro la Fiorentina, adesso la preoccupazione di non raggiungere l'obiettivo minimo è tanta e crea frenesia.

La società ha deciso di stravolgere ancora la rosa, tanti giovani e volti nuovo, per dare continuità al progetto e portarlo avanti nel tempo.
Roma, sponda giallorossi è sempre stata una piazza difficile, la riconoscenza nel calcio non esiste, ogni fatto va fatto un reset, quello fatto in precedenza non conta.
Il tifoso ben abituato vuole sempre di più non gli basta un bel gioco ho la vittoria di un derby. Nel calderone delle critiche ci vanno tutti, dal mister che ha idee buone e molto moderne, consapevole che la caratteristica dei giovani è la mancanza di continuità ed i giocatori che non possono essere diventati così scarsi in un giorno solo.

La classifica piange, la qualificazione europea non facile, rispetto allo scorso anno tutta un altra squadra ed altri risultati. Anche la società non e' immune da colpe, anzi, pensa solo ad incassare con cessioni determinanti.
Di acquisti pronti per fare la differenza, nessuno, anzi i miglior i giovani in none del bilancio saranno poi rivenduti, per creare una grande plusvalenza e far tornare i conti.

Il tifoso insorge, protesta e fino a che tutto si svolge nella correttezza va bene, la paura di una stagione anonima si comincia ad intuire. Non arrivare in Champions, uscire nel girone sarebbe una grossa perdita di convinzione che risulterebbe determinante per la crescita futura. 
Niente è ancora perduto, esiste concretamente la possibilità di rimettere a posto la situazione. L'unità del gruppo, la società ed i giocatori potranno fare la differenza. La frenesia, la paura sono cattive consigliere, rimanere lucidi e dedicarsi al lavoro, alla cura del dettaglio potra' risultare determinante.
In ballo non c'è solo l'egemonia cittadina, ma anche e soprattutto una grande quantità di risorse economiche vitali per garantire un futuro roseo ad una società piena di fascino e storia.

Sarà battaglia fino all'ultimo punto, la concorrenza è agguerrita, i tifosi devono essere l'uomo in più proprio nei momenti di difficoltà, tutto e' ancora in gioco.