Doveva essere, questa, la stagione della svolta per Suso.
Giocatore di classe purissima, che ha già dimostrato tutte le sue doti tecniche, ma che mai si è distinto per continuità. Ragione, questa, che lo rende uno dei rossoneri più discussi in assoluto: da una parte chi lo ritiene indispensabile perché è l'attaccante esterno migliore; dall'altra chi lo considera una zavorra, un peso insopportabile, sia per la scarsa continuità, sia per l'incapacità di spaziare in settori diversi dalla fascia destra.

La verità è che hanno ragione entrambe le fazioni: Suso è senza dubbio il miglior esterno nella rosa di Gattuso (anche perché la concorrenza è un po' imbarazzante), ma è vero anche che - se gioca come negli ultimi quattro mesi - è un lusso che non solo il Milan, ma nessuna squadra di Serie A, può permettersi.

Lo spagnolo è stato sempre coccolato da Gattuso, che lo ha schierato tutte le volte che ha potuto, anche quando non era in perfette condizioni fisiche. E Suso lo ha puntualmente tradito, sfoderando una prestazione buia dietro l'altra. 

Stasera, contro la Lazio, l'ex attaccante del Liverpool ha l'ennesima opportunità per risultare decisivo nella corsa Champions, per dimostrare che nei momenti topici è indispensabile, per dare una svolta a una stagione sin qui brutta, se si escludono le prime gare di campionato. Se anche contro la Lazio Suso dovesse fallire, Gattuso non potrà fare finta finta di nulla e dovrà necessariamente trovare delle alternative.

Il tecnico rossonero è però il meno colpevole in questa vicenda. Parlando di esterni, il pensiero torna immediatamente ai tanti che negli ultimi anni hanno vestito la maglia rossonera e che troppo frettolosamente sono stati mandati via. El Shaarawy fu dato alla Roma per una quindicina di milioni di euro: oggi ne vale almeno il doppio. Deulofeu, dopo 5 mesi ad altissimo livello in A, fu rispedito al Barcellona, quando con una ventina di milioni appena sarebbe potuto essere rossonero. Due così, soprattutto Deulofeu, che sta entusiasmando anche in Inghilterra, avrebbero fatto molto comodo al Milan attuale. Ma questa è un'altra storia.
Stasera, ancora una volta, non rimarrà che aggrapparsi a Suso: sarà l'ennesima chance, potrebbe anche essere l'ultima in caso di prestazione deludente.