È sabato sera e, durante un Cagliari-Inter più difficile di quanto l'1-3 finale possa lasciar credere, Miranda, diffidato, si fa ammonire. Panico. Il pensiero dilagante è: "Domenica gioca Ranocchia, siamo spacciati". 

Più passano i giorni però, più cresce in noi tifosi la curiosità di vedere se Spalletti è riuscito a resuscitare anche il buon Andrea, oppure la missione si è rivelata troppo difficile anche per ila mago di Certaldo.

Domenica. Ore 15:00. Inter-Chievo. Alla prima chiusura di Ranocchia si capisce che lo stadio è con lui e lo sarà per tutti i 90 minuti. Andrea gioca infatti una partita praticamente perfetta, guidato alla grande da Skriniar (che Dio lo protegga)e sfiorando più volte io gol di testa.
L'odio degli anni passati sembra scivolato via in un attimo e Ranocchia si prende gli applausi come non accadeva da tempo, e come forse mai gli era accaduto.

Il merito di questa rinascita, anche se forse è un po' prematuro parlare di rinascita, va a Spalletti, che ha creduto fin dal ritiro nel ragazzo, e va al ragazzo che si è sempre allenato per essere pronto ad un eventuale chiamata.

Bentornato Andrea!