L’attesa è finita, stasera il Napoli è di scena al Franchi di Firenze per l’esordio di campionato contro la Fiorentina. 
Per 9-11mi la squadra sarà quella dello scorso anno, Di Lorenzo e Manolas al posto di Hysaj ed Albiol, Mertens arrangiato prima punta perchè Milik non è ancora pronto e il tanto agognato centravanti goleador non è arrivato ancora, Fabian trequartista, in mediana Zielinsky ed Allan, completano lo schieramento Insigne e Callejon esterni e Mario Rui che dovrebbe essere preferito a Goulham (non è andato con la sua nazionale per prepararsi e non è ancora al top???) e Meret in porta.  Un più spregiudicato 4-2-3-1 al posto del prudente 4-4-2 (che verrà usato in fase di non possesso).
Ora, in attesa dell’ultimo colpo di mercato (Llorente?) bastano i nuovi innesti, compreso Lozano, a giustificare l’ottimismo di Ancelotti che parla apertamente di giocarsela per lo scudetto? Non lo so, ma so una cosa invece, per lottare e vincere uno scudetto c’è bisogno che un insieme di componenti coincidano, alla fine per aver la meglio su Juve e Inter non bisogna tralasciare nulla, anche il più piccolo dettaglio, cercando di non concedere nulla agli avversari perchè alla fine anche un solo punto potrà fare al differenza. Sulla base di queste considerazioni mi domando: non sarebbe stato meglio aver concluso il mercato prima in modo da avere chiara la situazione senza attendere all’infinito i capricci di Icardi? Gli spogliatoi del San Paolo non si potevano fare in un altro periodo ed evitare di dover iniziare subito con l’handicap di due trasferte per lo più insidiose? Partire bene in campionato è importantissimo, un’eventuale distacco dai nostri avversari dopo due giornate non sarebbe certamente un problema, ma dal punto di vista psicologico e ambientale si farebbe sentire specie nel rapporto con i tifosi.
Non scordiamoci che la Fiorentina, pur venendo da un campionato disastroso, ad oggi ha già staccato ben 25.000 tessere, il Napoli nonostante sia giunto secondo e partirà alla prossima Champions League in seconda fascia, ne ha staccate a malapena 9.000. Anche uno stadio pieno di entusiasmo che si trasmette ai calciatori è una componente indispensabile per vincere uno scudetto.

Continuo a pensare che abbiamo una squadra forte e il vantaggio di aver un grande tecnico per il secondo anno, ma come sempre penso altresì che manca qualcosa, la solita ciliegina... e manca soprattutto la comunicazione fra società e tifosi. Non è possibile che il secondo mercato più caro dell’era De Laurentiis (105 milioni e non è finito), ed il recente restauro dello stadio San Paolo non abbiano creato l’entusiasmo che si meritava fra i supporter azzurri.

Speriamo bene.


Forza Napoli