Nella nona puntata della rubrica "Storie di Calcio", vi racconto la storia di un grande giocatore, bandiera dell'Inter e della nazionale italiana: Alessandro Altobelli. Alessandro nasce a Sonnino, un piccolo paese situato nella provincia di Latina con una popolazione di 7.478 abitanti. Soprannominato Spillo perchè aveva un fisico esile e longilineo, venne descritto da Pietro Vierchood come un precursore di Marco Van Basten. Era uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi del secondo dopoguerra.

Alessandro cresce nelle giovanili del Latina dove entrerà a far parte anche in prima squadra, in totale colleziona 28 presenze con un bottino di 7 goal. Verrà notato dal Brescia che lo acquistò per farlo esordire in Serie B. Riesce a giocare tre annate con le Rondinelle, collezionando 78 presenze con 26 goal fatti. La sua svolta arriva nel 1977 dove viene acquistato dall'Inter e per Spillo la sua vita sta per cambiare, andrà a giocare in una big d'eccezione. Al primo anno è decisivo per la conquista della Coppa Italia, infatti in finale segna un goal contro il Napoli. Nell'annata successiva riesce a vincere il suo secondo trofeo che è il campionato, riesce a rimanere in corsa fino all'ultima partita per la conquista del titolo di capocannoniere che alla fine vinse Roberto Bettega. Altri trionfi arriveranno con l'Inter, tra cui la Coppa Italia nella stagione 1981-1982 (divenne pure capocannoniere con 9 goal all'attivo).
Nel campionato 1983-1984 riesce a bissare una quaterna contro il Catania. Alcuni anni dopo sempre nella partita contro gli Etnei segna una tripletta e con il goal numero 49 supera un'altro grande attaccante anch'esso bandiera nerazzurra: Roberto Boninsegna fermo a 48 goal. Il rapporto con l'Inter durerà fino al 1988 quando decide di lasciare per sempre i colori nerazzurri per trasferirsi ai rivali della Juventus. Spillo Altobelli rimarrà per sempre un bandiera interista, è uno dei giocatori più convincenti nella storia del calcio italiano, ha vinto tre trofei nazionali e con 466 partite e 209 goal segnati è secondo alle spalle di un'altra grande leggenda: Giuseppe Meazza. Dopo una sola stagione con la Juventus, Spillo ormai svincolato decide di iniziare una nuova esperienza nell'Ascoli ma a causa di un mancato accordo con la società marchigiana, non riesce a giocare nessuna partita e nel mese di settembre fa di nuovo ritorno con il Brescia che di fatto chiude la sua carriera calcistica.

Ha visto anche la maglia dell'Italia e lui di esperienze azzurre se le ricorda. Venne convocato da Enzo Bearzot per l'Europeo 1980 che in quell'anno si disputarono nel nostro paese, Spillo esordì il 18 giugno 1980 nel match contro il Belgio. Viene convocato anche per il mondiali del 1982 e quì l'Italia sarà invincibile dove vince il suo terzo mondiale e Altobelli sarà uno dei protagonisti del mundial dove riesce a segnare il goal nella finalissima dell'11 luglio per il momentaneo 3-0 contro la Germania. Al mondiale successivo disputatosi in Messico riesce a segnare quattro dei cinque goal degli Azzurri. Con il ritiro di Gaetano Scirea e con l'addio di Enzo Bearzot, Spillo Altobelli divenne il vice del capitano Antonio Cabrini, nel frattempo la squadra era in mano ad Azeglio Vicini. A 32 anni viene convocato per l'Europeo del 1988, l'Italia viene messa in un girone di ferro con: Germania, Spagna e Danimarca. Gli Azzurri disputano un girone al di sopra delle aspettative con due vittorie e un pareggio, Spillo segnò la rete nell'ultimo turno della fase a gironi contro la Danimarca. Gioca la sua ultima partita nella semifinale persa contro l'Unione Sovietica il 22 giugno 1988 a Stoccarda. Con gli Azzurri ha collezionato 61 presenze segnando 25 goal, risulta al sesto posto nella classifica marcatori insieme a Baloncieri e Filippo Inzaghi.

Dopo il ritiro dal calcio, ha giocato anche nella nazionale italiana di beach soccer. Nel novembre 1991 viene addirittura eletto consigliere comunale di Brescia, cinque anni più tardi si è candidato insieme al centro-destra, alla Camera dei Deputati nel collegio Brescia-Roncadelle dove viene sconfitto da Emilio Del Bono. Dal 2020 è opinionista sportivo nel programma A tutta rete condotto da Marco Lollobrigida.

Un abbraccio Il Tifosino.