C'era una volta il TITANIC, c'era una volta il MILAN... ricordi indelebili, una nave inaffidabile una squadra imbattibile, eppure così non è stato il 14 aprile affondo il TITANIC, nel 2010 affonda il Milan... ultimo successo scudetto e Supercoppa. FACCIAMO UN VIAGGIO NEL TAMPO: Il RMS Titanic fu un transatlantico britannico della classe Olympic, diventato famoso per la collisione con un iceberg nella notte tra il 14 e il 15 aprile 1912 e il conseguente drammatico naufragio  avvenuto nelle prime ore del 15 aprile Durante il suo viaggio inaugurale (da Southampton a New York, via Cherbourg e Queenstown), entrò in collisione con un iceberg alle 23:40 (ora della nave) di domenica 14 aprile 1912. L'impatto con l'iceberg provocò l'apertura di alcune falle sotto la linea di galleggiamento allagando i primi 5 compartimenti stagni del transatlantico, che 2 ore e 40 minuti più tardi si inabissò (alle 2:20 del 15 aprile) spezzandosi in due tronconi. Nel naufragio persero la vita tra 1 490 e 1 523 passeggeri imbarcati compresi i 900 uomini dell'equipaggio; solo 706 persone riuscirono a salvarsi (alcune delle quali morirono subito dopo essere portate a bordo del Carpathia), 6 delle quali salvate fra la gente finita in acqua. L'evento suscitò un'enorme impressione sull'opinione pubblica e portò alla convocazione della prima conferenza sulla sicurezza della vita umana in mare. C'era una volta... Il MILAN

La prima sede viene stabilita presso la Fiaschetteria Toscana di Via Berchet a Milano, nel 1899.

La prima sede viene stabilita presso la Fiaschetteria Toscana di Via Berchet a Milano, nel 1899. Da quel momento ha inizio la gloriosa storia del Milan, che ha scritto memorabili pagine di storia calcistica, diventando - soprattutto negli ultimi quindici anni - uno dei club più forti e famosi nel mondo.

Il passato rossonero è ormai leggenda, come sono leggendari gli uomini che hanno contribuito a scriverlo: presidenti, allenatori e calciatori. Nomi di importanti personalità sportive si sono imposti nel corso della storia milansta, dall’inglese Alfred Edwards, che due anni dopo la fondazione ha conquistato il primo “scudetto” rossonero a Silvio Berlusconi, il presidente che ha vinto di più. Vittorie di immenso prestigio, ottenute in ogni parte del mondo testimoniano la forza e l’organizzazione di un gruppo senza eguali.

Una grande società si riconosce dalle strategie attuate e dalla scelta degli uomini-guida, tra i quali giocano un ruolo determinante gli allenatori; la storia dei successi del Milan è legata anche alle sue panchine. Qui si sono seduti i più grandi tecnici del calcio italiano, come Gipo VianiNereo Rocco e Nils Liedholm, i maestri degli anni Sessanta, dai quali Arrigo Sacchi e Fabio Capello hanno raccolto l’eredità, basando la propria filosofia tattica e strategica su un calcio moderno, brillante e spettacolare.

Negli anni della gestione Berlusconi, Sacchi e Capello hanno vinto e trionfato, regalando stupende emozioni. Con Sacchi, il Milan ha vinto in quattro stagioni uno scudettodue Coppe dei Campionidue Supercoppe Europee e due Coppe ntercontinentali consecutive; con Capelloquattro scudettiuna Supercoppa Europea e una Coppa dei Campioniin cinque stagioni. Negli anni più recenti, dopo lo scudetto conquistato alla sua prima stagione in rossonero da Alberto Zaccheroni e la breve parentesi del tecnico turco Fatih Terim, la guida della squadra è passata a Carlo Ancelotti: il gradito ritorno di uno degli “invincibili” nella grande famiglia rossonera.
Nella stagione 2009/10, al super titolato Mister Ancelotti è subentrato Leonardo, che per un anno ha ricoperto il ruolo di allenatore, dopo 13 anni già passati nel mondo Milan, prima da calciatore, poi da dirigente. Storia gloriosa irripetibile, il Titanic ormai affondato nel "cuore dell'oceano", il Milan nel cuore di milioni e milioni di tifosi ROSSONERI.