Inutile dire che noi malati di calcio non riusciamo a resistere senza tifare, esultare e sperare in un goal e in assenza di Mondiali, Europei o campionati vari (Mondiali femminili esclusi, forza azzurre!) è inevitabile che ci si aggrappi a qualsiasi soluzione possibile e, aspettando le prime amichevoli estive, ora l'attenzione è tutta sulla Nazionale Under 21. Siamo rimasti tutti piacevolmente colpiti dalla voglia e dall'intensità che questi ragazzi hanno messo nella partita inaugurale con la Spagna; ma attenzione, oltre alla grinta questi ragazzi hanno anche una classe e un talento non comune che lascia ben sperare per il futuro della Nazionale maggiore.

La speranza che stiamo vivendo oggi con questi ragazzi, che lottano per vincere un trofeo che manca dal 2004 (era quella l'Italia di De Rossi, Barzagli e Gilardino) può essere già vista come un obiettivo raggiunto per il nostro movimento calcistico. Questo perchè finalmente la nostra amata serie A si è accorta che dando fiducia ai giovani spesso si viene ricompensati, sia con le vittorie sia con golose plusvalenze.

Guardando la formazione iniziale dell'Italia contro la Spagna salta subito all'occhio che tutti, o quasi, i giocatori sono titolari o comunque comprimari nei loro club; infatti guardando le presenze nella nostra massima serie di questi ragazzi si scopre che già in tre (Chiesa, Barella e Pellegrini) hanno superato le 100 presenze e in generale c'è una media di 54 presenze per ciascuno di questi giovani.

Questo dato è in forte contrasto con le tendenze degli anni passati, guardando infatti l'undici titolare che perse 2-1 nella partita inaugurale dell'europeo Under 21 del 2015 contro la Svezia, la media di presenze in serie A di quel gruppo era di 11 partite e il recordman di presenze era l'allora portiere Bardi con 35 partite giocate. Bisogna quindi essere fiduciosi, sia per il proseguo del cammino della Nazione cadetta, ma anche e soprattutto per il futuro della Nazionale maggiore perchè finalmente i nostri giovani stanno trovando spazio nei loro club e stanno maturando la giusta esperienza. Il futuro ci attende, c'è speranza, forza azzurri!