Basterebbero i numeri per convalidare l'importanza di Marek Hamšík nella storia del calcio Napoli: 121 reti e 520 partite disputate. Ex capitano del Napoli, uno degli undici tre stranieri della storia a diventarlo (con Maradona e Ayala), ma Marek, "Marekiaro"; è anche qualcosa in più.
Un campione fuori e dentro dal campo, un vero fuoriclasse, uno sportivo vero e un atleta autentico. Hamsik è una mezz'ala di straordinario talento, ma anche in questo caso è molto di più: potremmo definirlo centrocampista a tutto campo, con la grande capacità di conoscere i tempi di gioco e fuoriclasse nei tempi di inserimento.

Nato a Banská Bystrica il 27 luglio 1987, arriva a Napoli nell'estate del 2007, per 5,5 milioni di euro, grazie a una intuizione dell'allora direttore generale Pierpaolo Marino, colpito da quel ragazzo slanciato con la cresta. Si rivela al popolo azzurro il 15 agosto del 2007, con il suo inserimento senza palla in area e tocco di prima di sinistro in rete per il 2-0 nel 4-0 finale al Cesena in Coppa Italia.
Nel suo primo anno di Napoli gioca forse nel suo ruolo preferito, mezz'ala sinistra nel 3-5-2. In tutto segnerà 10 reti in 40 gare, fu splendido il primo goal in serie A, rifilato alla Sampdoria il 16 settembre con un dribbling in aria e tocco di sinistra in anticipo a spiazzare il portiere. È ancora il suo primo anno in azzurro e il suo numero 17 è già un talismano, la sua esultanza aggiustandosi la cresta arriverà poco dopo.
Mazzarri lo ha completato facendolo giocare anche da mezza punta o esterno offensivo e nella seconda stagione del tecnico toscano, Marek coglie il primato di gol in azzurro: 13 in 49 presenze, non si ferma mai e anche nel 2012-13 mette a segno 11 reti in 44 gare; è ufficialmente vice-capocannoniere dopo Cavani.
La stagione meno positiva arriva quando sulla panchina del Napoli si siede Benítez, che nel 4-2-3-1 lo fa giocare da trequartista, lo slovacco in 41 partite segna 7 reti, tra cui anche la vittoria della Coppa Italia nel 2014 (macchiata dalla scomparsa di Ciro Esposito) che alza al cielo da capitano. Nella seconda stagione con Benítez però il rendimento migliora:13 gol in 46 gare.
Con l'arrivo di Maurizio Sarri torna a giocare nel suo ruolo preferito, mezz'ala sinistra e trascina il Napoli a uno splendido girone di andata, con tanto di titolo d'inverno nel campionato 2015-16.

La storia d'amore Hamšik-Napoli termina il 2 febbraio 2019, gioca l'ultima partita con la maglia azzurra con i partenopei che si impongono per 3-0 sulla Sampdoria.  Nessuno se lo sarebbe mai e poi mai immaginato che il destino talvolta beffardo del calcio ci avrebbe messo lo zampino, Napoli rimane spiazzata e i tifosi in lacrime, ma Marek è e resterà sempre il principe azzurro che ha conquistato per l'eternità il cuore dei tifosi partenopei. La certezza è che ogni volta che a Napoli verrà dato alla luce un bambino o una bambina dai capelli lunghi, quasi a formare una cresta, ci sarà sempre un parente che col cuore carico di gioia e splendidi ricordi penserà a Marek e a tutto ciò che è stato per la città e per il calcio Napoli.