Pronti, partenza, via! Partiti. E' partita ufficialmente la nuova era rossonera targata Elliott. Paul Singer è il nuovo patron del Milan. Paolo Scaroni è il nuovo presidente, il 27esimo della storia rossonera. Il nuovo Cda del club è così composto: Paolo Scaroni è il presidente. Gli altri membri del cda sono: Marco Patuano (che c'era già nel Cda dell'era cinese, più che era, è stata più una botta e via, tanto per scherzare), Franck Tuil, che è il senior manager portfolio di Elliott, Giorgio Furlani, anche lui uomo Elliott, Alfredo Craca della Fivelex, Stefano Cocirio, sempre di Elliott e Salvatore Cerchione e Gianluca D'Avanzo di Blue Skye, che è sempre una società di Elliott. 

E' stato rimosso dall'incarico di amministratore delegato del club Marco Fassone. E' già individuato il nuovo amministratore delegato. Potrebbe essere Umberto Gandini o Ivan Gazidis, ma potrebbero entrare tutti e due nel management rossonero. Ipotesi molto remota, ma da tenere in considerazione. Comunque, uno dei due farà parte dello staff manageriale del nuovo corso del Milan. Leonardo nominato direttore tecnico del club. Massimiliano Mirabelli lascerà il Milan. Potrebbe chiudere questa sessione di mercato e poi salutare il club rossonero.

Elliott perfezionerà un nuovo business plan e immetterà nelle casse del club 50 milioni più altri aumenti di capitale. Nel comunicato ufficiale si è parlato di progetto a lungo termine. Elliott si è presentato molto bene alla piazza rossonera vincendo il ricorso al Tas. Importanti e chiare le dichiarazioni del nuovo proprietario del Milan attraverso il fondo Elliott, Paul Singer. Ecco cosa ha dichiarato:

"L'elezione di un nuovo Consiglio d'Amministrazione segna un ulteriore passo per riportare il Milan sulla strada giusta. Elliott è ben attrezzata per fornire stabilità finanziaria e adeguata supervisione, elementi fondamentali per il successo sul campo e un'esperienza di livello mondiale per i tifosi. Riconosciamo il posto di primo piano che Ac Milan occupa nel mondo del calcio e siamo consapevoli della responsabilità che deriva dal possedere una ftanchigia così storica"

L'uscente avvocato Roberto Cappelli, ex membro del cda del Milan, ha dichiarato che Elliott ha volontà di investire. C'è la volontà, evidente, di rilanciare il Milan ad alti livelli. Il presidente Paolo Scaroni, cuore rossonero, ha dichiarato che è un grandissimo onore per lui essere il nuovo presidente del Milan. In questo momento torna il sereno. I tifosi milanisti possono avere la certezza assoluta che la tempesta è passato. C'è un indagine della procura di Milano su Yonghong Li per quanto riguarda i flussi di denaro che hanno portato all'acquisizione del club da parte dell'imprenditore cinese, inchiesta in cui la passata stagione della squadra non è assolutamente coinvolta e in cui risulta parte offesa. In parole povere, non riguarda il Milan.

Il Milan ha superato la tempesta. Ci sono molti supporter rossoneri arrabbiati sia con la precedente proprietà cinese, al quale si contesta l'operato di Fassone il fatto di aver sprecato un anno, e tanti altri arrabbiati con la vecchia proprietà italiana, la Fininvest di Silvio Berlusconi che disse che avrebbe lasciato il Milan in buone mani. Penso che sia uno spreco di tempo. Posso anche capire il rammarico, che è anche il mio, in parte, ma è inutile piangere sul latte versato. Io credo che sia importante guardare il bicchiere mezzo pieno. L'ultimo anno di Fininvest è stato un anno in cui il Milan era immobile. Meglio dire ancora, gli ultimi anni Berlusconiani sono stati un pò stantii. Non c'era un progetto. Era un "arrangiarsi". Non c'era una attività di scouting. L'unica cosa che è stata fatta, e l'ho già detto in degli articoli precedenti, è Casa Milan, e di questo va dato atto a Barbara Berlusconi. Si compravano i Paletta, i Lapadula, i Bertolacci, gente non da Milan, di cuore, ma qualitativamente non sono calciatori competitivi per arrivare ad essere da Milan. Qualcosina è migliorato, sia nei conti ma anche a livello di struttura. Abbiamo una squadra B, una femminile, la primavera che produce ottimi prospetti, quest'ultima ereditata dalla vecchia proprietà. Non è tutto da buttare. Teniamo ciò che di buono è stato fatto e voltiamo pagina.

Elliott ha le idee chiare. Il Milan vedrà partire degli elementi esperti, sia anagraficamente ma anche come esperienza internazionale, che verranno sostituiti da profili esperti ma più patrimonializzabili, ovvero esperti ma ancora giovani, profili alla Alvaro Morata per intenderci.

Secondo il professor Umberto Lago, che ha rilasciato delle dichiarazioni a Radio Rossonera, il Milan non dovrebbe ricevere nemmeno la mazzata tra capo e collo dalla Uefa. Il Milan potrebbe ricevere una sanzione simile a quella dell'Inter, ovvero 20 milioni di euro di multa così suddivisi: 6 milioni da pagare in 3 anni, che non saranno una multa, ma una trattenuta sugli incassi, più altri 7 milioni e altri 7 ancora subordinati al raggiungimento di determinati obbiettivi. Inoltre, cosa molto importante, non è detto che il Milan sarà obbligato a fare 50 milioni di plusvalenza. Inoltre, in caso di accordo con la Uefa, il prossimo bilancio che si guarderà sarà quello del 30 giugno 2019.

Con Elliott al timone è tornato il sereno. E piano piano tutti gli ostacoli che intralciavano il cammino del Milan si stanno piano piano dileguando. Il Milan è destinato a tornare tra i pantheon dei club europei e mondiali. Con Elliott inizia una nuova rossonera. Milan, alzati e cammina. Un futuro ricco di successi ti aspetta.