"Vlahovic per Lukaku. È lo scambio shock che due settimane fa la Juventus ha avviato, investendo sui frequenti mal di pancia dell’attaccante belga, un tipo decisamente volubile e - per di più - ancora arrabbiato con Inzaghi per il “trattamento” ricevuto a Istanbul nella finale di Champions, appuntamento al quale teneva tantissimo: Big Rom avrebbe voluto giocare dall’inizio ma, rispettando le proprie convinzioni e i fortunati precedenti in coppa di Dzeko, Simone Inzaghi preferì impiegare subito Edin lasciando all’ex Chelsea la parte conclusiva della partita".
"Dove peraltro combinò solo guai. Per i tifosi, imperdonabili. A fine giugno, a Bruxelles, un emissario della Juve ha trovato un accordo di massima con Sébastien Ledure, il legale di Lukaku. Romelu ha naturalmente avallato l’operazione (contratto di tre anni a 8 netti a stagione).
"Ottenuto il sì del giocatore, la Juve ha preso contatto con Todd Boehly, proprietario del Chelsea, anticipandogli che entro pochi giorni avrebbe ricevuto la proposta scritta; proposta che ha subìto un ritardo derivato dalle incertezze legate all’arrivo a Torino di Cristiano Giuntoli. Questa settimana è previsto l’incontro tra i club: dal momento che la notizia sta facendo il giro del mondo non si possono escludere altre sorprese
".

Questo è quanto hanno potuto leggere i lettori ieri mattina sulle pagine del Corriere dello sport  attirati dal titolo a otto colonne che capeggiava sulla prima pagina del quotidiano romano. A seguire quanto pubblicato dal sito di Tuttosport qualche ora dopo:

Lukaku, la Juve non gradisce essere buttata in mezzo dal Chelsea
“La Juve vuole soffiare Lukaku all’Inter: contatti con il Chelsea per sondare il terreno. Juve e Al-Hilal (di nuovo) su Lukaku. La campagna mediatica alimentata da Londra non ha creato particolari sconquassi mille e trecento chilometri più a sud. Perché il belga - che prosegue le vacanze allenandosi in Sardegna - non ha certo cambiato linea di pensiero e perché l’Inter sa bene che, in una trattativa, fa parte del gioco mettere pressione alla controparte per ottenere ciò che si vuole, nel caso del Chelsea 45 milioni - ovvero la cifra a cui Big Rom sarà a bilancio nel giugno 2024 quando scatterà l’acquisto da parte del club nerazzurro.
L’obiettivo - posto che l’operazione, sotto il profilo tecnico, è stata comunque un Vietnam per il club di Stamford Bridge - è quanto meno non fare pure una minusvalenza a bilancio. Per agitare con ancora più vigore le acque è stata tirata in ballo pure la Juve che però non ha gradito il fatto di essere stata presa per la giacca. Perché Cristiano Giuntoli è in tutt’altri pensieri affaccendato e perché pure a Torino sanno benissimo quali siano i pensieri di Lukaku, al netto delle controindicazioni ambientali a una possibile trattativa visti i trascorsi nell’ultimo rendez-vous in Coppa Italia allo Stadium.”

Questa la vicenda. Due risvolti della stessa situazione raccontati e divulgati in maniera diversa.
Non ho mai apprezzato il gossip, di qualsiasi colore della cronaca si occupasse, men che meno nel calcio. Ma quanto pubblicato dal quotidiano romano supera il limite, non nel contenuto di per sé, ma nella forma. Pubblica in prima pagina a otto colonne la notizia della Juventus che sta trattando da settimane Lukaku. Riprendendo voci assolutamente non confermate.

L’8 febbraio 1963, La notte, quotidiano di Milano in edicola il pomeriggio con quattro edizioni, pubblicava a otto colonne “Guerra!” per poi proseguire nell’occhiello in corpo 20, all’età di 61 anni si è spento Learco Guerra, detto ‘locomotiva umana” il famoso ciclista rivale di Alfredo Binda.
Inutile aggiungere che quel pomeriggio il quotidiano milanese vendette migliaia di copie tra la paura generale. 
Lungi da me mischiare il sacro col profano. La parola guerra, sopratutto se strillata a caratteri cubitali fa paura. Ma la strategia che sta dietro e un’esposizione di titoli forvianti, mi lascia di stucco. Non è la prima volta che il CdS fa queste cose.

Credo che questo modo di fare giornalismo sia superato, perché oggi e differenza di 60 anni fa si ha modo con pochi click di cercare una verifica un riscontro. Ecco, un riscontro. Mi domando che riscontro abbia avuto il quotidiano a questa notizia, non voglio pensare che un giornale a livello nazionale si sia semplicemente limitato a pubblicare una notizia (di comodo), che girava il giorno prima negli ambienti vicini al Chelsea, senza le opportune verifiche. 
Penso che anche il più sprovveduto degli appassionati di calcio sa che Lukaku ha fatto di tutto per tornare all’Inter, ha rinunciato a guadagni maggiori, rifiutando le  proposte recenti provenienti dall’Arabia Saudita. Ribadendo la sua ferma volontà di restare a Milano. Se a questo aggiungiamo quanto successo con il pubblico juventino nella recente Coppa Italia. Non si capisce perché dovrebbe andare a Torino. Penso che al CdS siano tutt’altro che sprovveduti ma abili a strumentalizzare a loro piacimento una voce inattendibile. Probabilmente si crede che il lettore/tifoso sia un ebete, pronto a deglutire ogni cosa pubblicata, senza spirito critico o un minimo di informazione da essere pensante. 

Basta con questo modo di fare disinformazione, basta con questi mezzucci che in un panorama editoriale sempre più in crisi, si tenta di usare per alzare un po’ le vendite. Ci vuole rispetto per chi ti compra, questo modo di fare giornalismo mal si adatta allo sport.

Al di là del colore della carta del gruppo editoriale e della tale penna, vorrei leggere notizie serie, verificate, equilibrate, equidistanti. Non titoli ad effetto che fanno dubitate della sobrietà mentale del lettore. Bisogna puntare sulla qualità di ciò che si pubblica. Magari più tempo nelle redazioni e un po’ meno nei salottini televisivi.

Oggi, 10/07/23, il CdS ha ripetuto “l’operazione otto colonne”, ignaro delle smentite provenienti dalla Juventus, sempre con Lukaku protagonista con la valigia pronta per Torino. Solo il tempo ci chiarirà la fine di questa vicenda. Personalmente sono pronto a riscrivere sull’argomento, cospargendomi il capo di cenere in caso di mia errata valutazione. Sono certo, in caso contrario, che il quotidiano del caso passerà ad altro argomento senza più proferire parola. 

Non c’è niente di più vecchio di una pagina del quotidiano del giorno prima…