Anche se formalmente il calciomercato inizierà il 1 luglio, in realtà è già iniziato. E l'Inter prima di tutto deve chiudere il caso Icardi. Un caso, ricordiamolo, che inizialmente venne negato come tale, qui su VXL e Calciomercato fummo tra i primi, invece, a parlare dell'esistenza di un caso Icardi, che alla fine è esploso. Era inevitabile. Dall'infortunio, all'operazione da fare, poi non più necessaria, dalla fascia di capitano, ai panni sporchi lavati pubblicamente e non in pubblico, un caso che ha danneggiato tutti, a partire dall'Inter che venderà un giocatore ad un valore di mercato ribassato rispetto a quello potenziale, difficile piazzarlo oltre i 50 milioni di euro al momento, con Icardi che ha giocato malissimo e prendendosi insulti in tutti Italia praticamente e con uno stato di tensione che in casa Inter non si viveva da tempo.

Ora si svolta radicalmente pagina. L'Inter di Conte non può permettersi di perdere tempo, deve partire subito, e con tanti puntini sulle i. Uno di questi puntini è Icardi. Verrà venduto, probabilmente non a una diretta concorrente e rivale, quindi la piazza Juve è da escludere, quella Napoli in forse, come quella della Roma. Discorso diverso sul fronte estero. Perché lo scopo dell'Inter è anche cercare di fare cassa. E se riuscisse a piazzarlo ora, prima della scadenza della clausola da 100 milioni, forse chiuderebbe in questo caso tutti gli occhi se si tratterebbe di andare a rinforzare una rivale in Champions. Ma chi oggi spende 100 milioni e passa per un giocatore che ha attualmente un valore di mercato di 50-70? In base ai dati del CIES?  

L'unica cosa certa è che l'Inter deve vendere Icardi il prima possibile, per andare avanti con il progetto Inter, pianificarlo, ma è evidente che la partita Icardi lo condizionerà parecchio perché i soldini che possono entrare o perdersi faranno la differenza.