La Coppa Italia ha regalato delle emozioni straordinarie grazie all'Atalanta. Che ha concluso questa esperienza con una immensa delusione. Una Coppa Italia segnata dai fatti del bus di Firenze, si stanno ancora attendendo riscontri di giustizia, se mai ci saranno, segnata, in modo sconcertante dall'omissione sul fallo di mano al minuto '25 con una deviazione non vista dal sistema VAR.

Sarebbe stata una storia diversa, una partita diversa. Partite complessivamente interessanti, con l'Atalanta che ha fatto fuori i bianconeri della Juve, con la Lazio che ha battuto ai rigori l'Inter, ma una Coppa che interessa sempre meno interesse ed entusiasmo. E quando una finale riesce a mobilitare in trasferta 22 mila tifosi da una città come Bergamo, e poi si annulla tutto con quella svista incredibile, nonostante il VAR, allora, miei signori, diciamolo pure, state ammazzando il calcio. 

La gente alla lunga perde la fiducia, si incattivisce, si allontana dallo stadio, dal calcio, non ci crede più. Si rompe il giocattolo, che è fragile, tanto fragile.

State ammazzando il calcio. Non c'entra niente se l'Atalanta abbia subito o meno la Lazio nel corso della partita, c'entra che quel rigore non dato con le conseguenze sanzionatorie del fallo di mano avrebbe cambiato le sorti. 
E con il VAR non si poteva non vedere. Ma non è stato visto. Perchè? Forse non doveva finire a Bergamo questa coppa? E' questo che si deve pensare? 

E ora l'Atalanta dovrà difendere con le unghie il piazzamento Champions, da ingiustizie e sviste e chissà cosa, che potrebbero minarne la conquista. Meritata. Non è più tutto nelle mani della sola Atalanta?