In casa Lazio, non si può stare tranquilli neanche nel periodo natalizio, infatti nell’ultima partita di Serie A vi è stata la contestazione dei tifosi della Curva Nord Biancoceleste contro Francesco Acerbi.
Il difensore laziale nella gara contro il Genoa, dopo aver segnato il gol del 2-0, esulta zittendo la tifoseria laziale e facendo delle dichiarazioni post-gara con l’intento di “sminuire” la propria tifoseria, marcando l’assenza dei tifosi allo stadio.
Poco dopo la gara compare un video di scuse sul profilo Instagram del giocatore, che però non è bastato al popolo biancoceleste considerato, forse, un gesto forzato dalla società per placare la contestazione.

Già nei giorni scorsi i sostenitori laziali si erano fatti sentire su social, blog e radio, ma è dal vivo che la polemica è divampata. Fischi e cori fin da quando la squadra è scesa in campo per il riscaldamento. Cori che si sono ripetuti per tutta la partita ogni volta che il giocatore toccava palla.  Nonostante il gol del 2-1, la posizione della Curva Nord è rimasta dura, anche perché non c'è stato l'atteso confronto sotto il settore dei sostenitori biancocelesti.
La sera stessa arriva sul profilo social della Curva Nord, un forte comunicato nei confronti di Acerbi e anche rivolto alla società:
“Acerbi uomo senza onore, via da Roma subito. Nessun perdono per chi tradisce! Questo non è soltanto uno slogan, ma è molto di più. Significa che i tifosi valgono più dei calciatori, che la nostra bandiera è sacra! Purtroppo, i giocatori di oggi sono abituati troppo bene e non hanno mai visto una contestazione come si deve. Abbiamo contestato a duro muso Chinaglia, Nesta, Mihajlovic (per citarne solo tre), monumenti della nostra storia. Siamo entrati negli spogliatoi, a Tor di Quinto e Formello perché qualche giocatore, anche molto più blasonato di uno proveniente da Chievo e Sassuolo, ci aveva mancato di rispetto. E dovremmo lasciar passare il gesto e il menefreghismo di un calciatore che ha dimostrato di schifare di un'intera tifoseria? Acerbi ha zittito la curva nella partita scorsa dopo mesi di sostegno a oltranza, Oggi aveva l'occasione, da uomo, di scusarsi sotto al settore ospiti occupato da 3mila tifosi Laziali. A fine partita invece, come un coniglio, mentre gli altri giocatori sono venuti ad esultare con noi, lui se ne è andato via. Si è tirato indietro quando sarebbero bastate scuse sincere. A noi che Acerbi sia un giocatore importante per la rosa della Lazio non importa nulla. Per noi contano il sudore, la grinta e il rispetto. Ecco perché, da oggi, Francesco Acerbi non è più gradito qui a Roma. Fino a quando sarà qui, verrà fischiato, In ogni partita! "E chissà quanti ne hai visti e quanti ne vedrai di giocatori tristi che non hanno vinto mai. ACERBI VATTENE! ULTRAS LAZIO.”

Dopo questo comunicato, con l’obiettivo di placare le acque e con la sessione di mercato alle porte, la società romana sta cercando di intavolare con il Milan un clamoroso scambio di mercato fra difensori: Acerbi per Romagnoli.
Anche se è difficile uno scambio alla pari, vista la differenza di età tra i giocatori (Acerbi 33 e Romagnoli 26), il club di Lotito potrebbe versare una cifra di 10 milioni di euro nelle casse del Milan. Le simpatie calcistiche del difensore rossonero, da sempre di fede biancoceleste, lo spingerebbero anche ad una riduzione del suo ingaggio (circa 3,5 milioni di euro) per vestire questa maglia.
Il giorno di Natale, in un’intervista in diretta, Acerbi ha però smentito tutto, dichiarando che “si vede alla Lazio anche nel 2022”, aspetteremo quindi nuovi aggiornamenti nei prossimi giorni, dell’ormai “Caso Acerbi”.