Siamo alle solite, tutto quello che succede attorno alla Roma viene sempre amplificato.
Con il calciomercato tutti cercano di accaparrarsi il giocatore più funzionale al tipo di gioco del proprio tecnico, tutti cercano di liberarsi dei giocatori finiti ai margini di un progetto, è normale, ma non per la Roma.
Le cessioni di Villar, Mayoral e Calafiori in prestito hanno suscitato non poche critiche. Dopo le parole di Villar, la stampa si è lanciata subito in titoli che parlavano di malcontento, di frecciate e frecciatine verso Mourinho. Villar, come Mayoral sono finiti ai margini della rosa giallorossa e, come era ben prevedibile, di sicuro non sono stati contenti.

Il problema vero, però, sono le cose che sono state scritte, in tanti hanno voluto sottolineare il fatto che questi due calciatori sono passati dall'essere inamovibili con Fonseca, a non essere mai, o quasi mai, schierati con Mourinho. Una cosa che nel calcio è pura normalità, tutti i tecnici, tutti gli allenatori hanno dei loro pupilli e vedono i giocatori in modo diverso. Succede in tutte le squadre, ma chissà per quale arcano motivo se succede alla Roma diventa un caso.
Non mi sembra che la stampa si sia tanto scandalizzata quando Conte, appena arrivato all'Inter, mise fuori Icardi e Nainggolan. Questi due calciatori che con Spalletti erano al centro del progetto, con l'arrivo di Conte, senza nemmeno essersi conosciuti, furono messi fuori rosa. Conte, a differenza di Mourinho, non aspetto' sei mesi, li mise fuori rosa appena arrivò ad Appiano Gentile. In quel caso nessuno si scandalizzò, nemmeno quando Icardi che non voleva lasciare l'Inter fu minacciato dai tifosi interisti. Nessuno si scandalizzo', eppure si parlava di Icardi e Naingolan, che, con tutto il rispetto, sono un tantino meglio di Villar e Mayoral.