Campionato fermo per la sosta della Nazionale, impegnata nella Nations League. Lavoro blando e a ranghi ridotti per i club della nostra serie A, che approfittano, con gli elementi rimasti in sede, per migliorare la condizione fisica, la tattica, o il recupero di qualche infortunato. Ed è anche l’occasione per i protagonisti domenicali di fare qualche intervista in più, che va anche oltre il calcio giocato e i tatticismi, liberi finalmente da scorie e tossine che sono proprie della trance agonistica domenicale.

In particolare mi ha colpito un’intervista di Gattuso, che, come molti suoi colleghi, ha avuto più occasioni per qualche chiacchiera in più, anche se il buon Rino, nonostante lo stress del campionato, è un personaggio sempre molto disponibile e simpatico.

Come detto, mi ha colpito una sua intervista di ieri, dove, oltre ad esprimere il suo apprezzamento per Pogba e Matuidi(come dargli torto?), alle domande che prima o poi tutti gli allenatori si sentono o si sentiranno fare, vale a dire sul dualismo tra quelli che vengono considerati i calciatori più forti del mondo, e per alcuni i più forti di sempre, Messi e Ronaldo, e nello specifico hanno chiesto a Gattuso: con chi avresti voluto giocare tra Messi e Ronaldo? E qua arriva la risposta che non ti aspetti, infatti il buon Rino riferisce che potendo scegliere, avrebbe voluto giocare con Modric, giocatore fortissimo anch’esso, reduce da una stagione fantastica, che l’ha visto protagonista e vincitore dell’ultima Champions, e finalista del mondiale con la sua Croazia, che era partita come outsider e non certo con i favori dei pronostici.

La risposta mi ha sorpreso molto devo dire, e non tanto per il fatto che abbia “snobbato” i due super campionissimi di Barcellona e Juventus, ma soprattutto perché nella sua carriera, costellata da trionfi di ogni genere, da quelli nazionali, a quelli continentali, a quelli mondiali, nella sua lunga permanenza al Milan, ha avuto al suo fianco giocatori che sicuramente con il loro tasso tecnico, difficilmente possono aver generato rimpianti in Gattuso, infatti i vari Rui Costa, Seedorf, se non valevano Modric, magari si ci avvicinavano molto. E sin qui un rimpianto per Modric ci potrebbe anche stare, ma in quel centrocampo Milanista, già fortissimo anche così, c’era anche un extraterrestre, vale a dire il maestro, Andrea Pirlo, il calciatore che ha un po’ cambiato il ruolo di regista, portando una qualità eccelsa, il migliore mai visto in quel ruolo, che Gattuso ha avuto la fortuna e il privilegio di giocarci insieme per anni e di ammirarlo da vicino. E vincendoci insieme tutto quello che c’era da vincere.

Caro Rino, vedendo oggi Modric, è facile ammirare le sue giocate e la sua grande qualità, ma non dimenticare che se quando giocavi tu, ci fosse stato Modric, e fosse stato in squadra con te, probabilmente ti saresti perso quello che è stato il più grande regista della storia…