Caro Presidente,

ti scrivo questa lettera per esprimere un disappunto talmente forte da diventare oramai un vero e proprio malessere. Da tutto ciò che ho sempre commentato, scritto e detto negli ultimi anni, se ne ricava che ti ho sempre difeso, comunque siano andate le cose: questo perché sei un ottimo amministratore, hai portato il Napoli ad essere stabilmente competitivo e con una continuità che non si era mai vista nella storia di questo club. Bisogna essere pragmatici e riconoscerlo: dal punto di vista imprenditoriale nulla da eccepire, almeno finora.

Ma quello che stona è il lato umano!

Ok, siamo tutti d'accordo che oggi le bandiere, i sentimenti, il cuore e tutto ciò che questo implica, è ormai sparito dai radar di questo nuovo sistema calcio, freddo e legato ai soli gelidi numeri (cioè i soldi). E tu ne sei diventato uno dei difensori più strenui, questo è certo.

Siamo abituati ai tuoi modi di fare, finora definiti come "fare cinema", o che i più "furbi" definiscono come una strategia di comunicazione, di mercato, di... vattelapesca!! Anche se non abbiamo capito MAI dove vuoi arrivare realmente, o almeno lo abbiamo inteso nel fatto di aver allontanato oramai i tifosi dal Napoli e dallo stadio. Il tutto ovviamente ammantato dalle tue sacre parole sulla "sporcizia" delle tifoserie, soprattutto degli ultras! Peccato che hai fatto disamorare una intera città, l'hai fatta allontanare perchè stufa delle tue esternazioni.

Ma perchè questa lettera, allora?

Beh, in fin dei conti non ho detto e scritto nulla che già non si sapesse.

Ma ieri hai veramente passato il segno, e non l'ho solo letto, ma addirittura sentito. Fare quelle dichiarazioni in regime di mercato può anche starci, ma condirle in quel modo non ha alcun senso. Non si capisce da dove deriva tutta questa "acredine", soprattutto ora che in fin dei conti l'ambiente è tranquillo e non siamo in bagarre campionato! E allora? Perchè dire che James costa troppo, ma lo vuole Ancelotti? Perchè caricare di tensione un ambiente contro un allenatore e le sue esigenze? Per pararti il... cosiddetto? Credo di si.

E le parole su Manolas? Che senso hanno? Dove vuoi arrivare? Al tuo solito giochino presumo: alimentare speranze e sogni e poi "picconarli" puntualmente, come al solito, con queste strategie!

Oramai ti conosco, caro Presidente... tutto questo non mi ha meravigliato di certo!

Ma quello che mi ha davvero fatto male sono le parole su Albiol: "se va via, ci fa solo un piacere"!

Caro Presidente, noi napoletani abbiamo fin troppi difetti, ma tanti... però una delle poche virtù che molti ci riconoscono è L'OSPITALITA'!!! Sai che significa? Una cosa del genere non l'avremmo mai detta ad un serio professionista, ad una persona garbata che non ha mai creato discussioni, mai fatto richieste, mai si è legata ad un Raiola qualsiasi per avanzare brama di denaro. Ha solo espresso a 34 anni la volontà di tornare al suo paese natio, dopo aver dedicato 6 anni al Napoli. Niente di più bello e umano.

E tu lo tratti come una comune pezza da piedi! Bravo Presidente, hai finalmente convinto tutti, ma proprio tutti. Oramai neanche le tue doti di imprenditore ti possono più fare da scudo : SEI INDIFENDIBILE.