Dopo la pubblicazione delle mie idee sul perché ci vorrebbe un esonero immediato di Pirlo per non rischiare di pagarne le conseguenze anche nella prossima stagione, ho avuto modo di confronto con i colleghi blogger in risposta al mio articolo.
Ci tengo a ringraziare tutti per le proprie considerazioni e per avermi dato modo di partecipare ad una discussione che si è rilevata estremamente costruttiva.

In particolare mi ha fatto molto pensare il fatto che non fosse stato compreso forse sino in fondo il messaggio che si voleva mandare e cioè che non c’è nessun accanimento contro l’allenatore, si sa da sempre capro espiatorio quando le cose non vanno bene, ma una semplice disamina tecnica su quello che la squadra ha espresso sul campo in questa stagione e la constatazione del semplice dato di fatto che probabilmente facendo le cose in maniera più semplice si poteva fare meglio.
Il perché sono arrivato alle mie conclusioni si può spiegare esaminando nel dettaglio la rosa, e l’utilizzo dei giocatori che ha fatto Pirlo durante la stagione.
Ma c’è da fare una premessa prima di tutto….
L’errore più grave e letale commesso negli anni è che, nell’immaginario generale e da proclami societari, ogni settembre la Juventus parta per vincere la Coppa Campioni e se questo non accade è una stagione che si può dichiarare fallimentare.
Questo crea un'aspettativa che va molto al di la dei reali valori in campo della squadra portando a distorcere completamente la realtà.
Al di là del fatto che la Champions è una competizione particolare in cui conta anche e soprattutto essere in forma tra febbraio e maggio e avere anche un po’ di sana fortuna oltre ad essere attrezzati per poter competere sino in fondo, e che la vince solo una con tante altre corazzate che stanno a guardare( basti pensare a Manchester City, PSG ecc..) non basta aver comprato Cristiano Ronaldo per vincerla in maniera automatica benché mai se lo inserisce in una squadra tendenzialmente normale.

Credo che le due finali conquistare e perse da Allegri abbiano distorto la realtà, quella erano due squadre forti, costruite con un po’ di fortuna mista a intuizione (sfido chiunque a pensare appena arrivati che il primo Vidal si dimostrasse quel tipo di giocatore straripante, che Pogba a 20 anni diventasse uno dei centrocampisti più forti del mondo, a scommettere un euro sul fatto che Tevez, arrivato come un giocatore finito e testa calda si dimostrasse un fuoriclasse assoluto, e che il primo Morata, arrivato da baby prodigio canterano e che sino ad allora aveva visto poco o nulla il campo formasse quella coppia che non i propri gol ha portato la squadra in finale) e di campioni nella fase migliore della propria carriera (Chiellini, Buffon, Bonucci, Barzagli ecc..), ma che soprattutto per arrivare in fondo hanno comunque avuto anche bisogno di un po’ di fortuna.
La realtà è che se A QUELLE FORMAZIONI avessi aggiunto Ronaldo era lecito sperare di poter vincere e reputare un fallimento il non riuscirci!
Ma l’organico della Juve di oggi è lontano anni luce da quello di allora, e dire che quest’anno essere usciti agli ottavi è stato un fallimento non è del tutto corretto, è stato un fallimento essere usciti “SOLO” agli Ottavi contro una squadra sulla carta debole ma detto questo la squadra era attrezzata per poter provare a vincere??
Realisticamente, l’ambizione poteva essere solo quella di andare più in la possibile.
Ma sicuramente si poteva fare meglio…
Difatti al di là delle valutazioni dinamiche interne, del mercato approssimativo, delle situazioni che si creano in stagione (infortuni, stato di forma) e semplicemente utilizzando quello che si ha a disposizione , se si fa il gioco più vecchio del mondo sostituendosi all’allenatore analizzando i giocatori in rosa, si può notare che facendo semplicemente i “selezionatori” mettendo i calciatori in campo per caratteristiche, assimilazione dei sistemi di gioco maturati negli anni e esperienza, si può tranquillamente vedere che mettere una formazione più equilibrata in campo anche senza dover creare un modello di gioco era più semplice di quello che sembrasse.

Ma andiamo nel dettaglio:
Tre terzini (e mezzo): DANILO, ALEX SANDRO, FRABOTTA e CUADRADO
Sicuramente non la migliore batteria di terzini del mondo, ma, se si vuole giocare a 4, due titolari e rispettivi cambi. Se si vuole giocare a 3 in difesa utilizzabili per giocare come esterni alti.
Quattro centrali (e mezzo): CHIELLINI, BONUCCI, DE LIGT, DEMIRAL e DRAGUSIN
Stesso discorso che per i terzini. Se si vuole giocare a 4 due titolari 2 riserve e un giovane che può entrare nelle rotazioni in caso di mancanza dei titolari. Se si vuole giocare a 3 tutti in grado di formare una difesa solida.
Due registi riadattati (e mezzo): BENTANCOUR, ARTHUR e FAGIOLI
Sicuramente più utili come mezzali, dove potrebbero rendere molto di più, ma in grado di impostare come perno centrale in un centrocampo a 3 e anche fungere da perno davanti alla difesa in uno a 5. Non la migliore soluzione possibile bisogna ammetterlo ma questo è quello che la rosa mette a disposizione.
Fagioli è il vero enigma a cui non riesco a dare risposta!!
In una stagione in cui in campionato abbiamo visto in pianta stabile Frabotta,e ad inizio stagione anche da titolare in un occasione Portanova, è stato fatto giocare 20 minuti con il Crotone a risultato ottenuto fornendo una prestazione che mi ha stupito, per poi farlo finire nel dimenticatoio.
Forse con il senno di poi e le prestazioni offerte dai centrocampisti quest’anno l’azzardo di farlo “provare” un po’ di più si poteva fare…
Tre centrocampisti/mezzali: RAMSEY, RABIOT, MCKENNIE
Utili sia in un centrocampo a 3, forse anche più funzionali in quello a 5, con libertà d’inserimento.
Tre ali e mezzo: CHIESA, KULUSEVSKI, BERNARDESCHI e CUADRADO.

Qui cominciano i “problemi” perché Kulusevski, per poter rendere come a Parma, può giocare solo come ala destra in un attacco a tre non essendo assolutamente una punta compatibile con Ronaldo ( da rivedere come esperimento al fianco di un centravanti di peso o al limite di Morata) se si gioca con il centrocampo a 5 diventa di difficile collocazione. Forse si potrebbe riadattarlo, ma non con Chiesa in campo per questione di equilibri, come ala a tutta fascia ma sarebbe comunque un azzardo.
Bernardeschi ha dimostrato di non essere ai livelli che si ci aspettava che aveva espresso a Firenze, ma continuare a cambiargli ruolo di sicuro non aiuta. Entrare nelle rotazioni delle ali ai lati del centravanti è forse la soluzione migliore; come ala esterna in un centrocampo a 5 fa fatica ma si può adattare, assolutamente impossibile proporlo come terzino.
Chiesa, che è perfetto per coprire tutti e due i ruoli all’interno di una formazione che gioca con centrocampo a 5 o a 3. A Firenze difatti ha sempre giocato da quinto di destra o a volte, e qui si apre il vero dubbio della gestione di Pirlo al netto delle difficoltà che si sono create all’interno della stagione, da seconda punta di fianco a Ribery. Perché inventare Kulusevski da seconda punta con risultati a dire poco scarsi se avevi in rosa chi poteva svolgere quel ruolo?.

Infine in nazionale con Mancini da esterno alto in attacco a tre con ottimi risultati.
Cuadrado, che ha dimostrato essere il vero valore aggiunto anche per equilibri quando Sarri l’anno prima ha avuto la possibilità di farlo giocare in quel ruolo ma che, per carenze d’organico, può essere un alternativa solo quando nella stagione si può contare su Alex Sandro e Danilo a pieno regime.
Tre attaccanti: CRISTIANO RONALDO. MORATA, DYBALA

Premettendo che una squadra che punta agli obiettivi dichiarati dalla società, cioè di competere sino in fondo su tre competizioni, non si può presentare all’inizio della stagione con solo tre attaccanti in rosa e le problematiche che questo ha creato si sono viste, il vero “problema” per assurdo è sempre stata la posizione Cristiano Ronaldo, completamente impossibile limitarlo come posizionamento da esterno in un attacco a tre, non affine a giocare da punta centrale e, per poter rendere al 100%, obbligato ad avere una punta fisica che attacca lo spazio e lo crea al suo fianco.
Morata può tranquillamente giocare al centro in un attacco a tre e da prima punta in un attacco a due. Se lo si avesse avuto in condizione per tutta la stagione probabilmente si parlerebbe di altro adesso...
Dybala che, al di là delle disavventure fisiche dimostrate nell’ultimo campionato, l’anno scorso con Sarri in un attacco a tre è stato eletto miglior giocatore del campionato e in un attacco a 2 può giocare, anche se in maniera diversa da Morata e forse non dando modo a nessuno dei due di rendere al meglio, al fianco di Cristiano Ronaldo. Se non ci fosse Ronaldo, per assurdo, potrebbe formare con Morata una coppia in grado di diventare potenzialmente una delle più forti al mondo…..

La domanda alla fine di questo pensiero è:
Se fossi l’allenatore, con che modulo/moduli avrei affrontato la stagione?
A voi le risposte a questa domanda……