Il centrocampista difensivo colombiano Carlos Sanchez ha portato un vento nuovo alla Fiorentina da quando è arrivato la scorsa stagione a Firenze precisamente dal club inglese dell'Aston Villa acquistato in presito, ora tutto del club dei Della Valle. La sua forza fisica e la sua simpatia hanno reso il giocatore amato a Firenze più di quanto ci si attendeva.

Carlos Alberto Sanchez Moreno nato in Colombia il 6 febbraio del 1986 è una garanzia nel centrocampo difensivo della nuova fiorentina di Stefano Pioli. Alto 1,82 per 80kg, fa della sua forza fisica una sicurezza per quando gioca sia con la maglia viola sia con la maglia gialla e blu della nazionale colombiana. Si adatta a giocare anche in difesa, sia come centrale sia come difensore esterno in una difesa a tre. Roccioso e concentrato, ha più caratteristiche di distruzione delle azioni degli avversari più che di costruzione della manovra, tuttavia non disdegna alla partecipazione delle azioni offensive della propria squadra quando le occasioni glielo permettono. In campo Sanchez difficilmente è un giocatore polemico e fuori dal campo sorride spesso quando è intervistato dando l'impressione di essere un calciatore allegro in più uomo spogliatoio.

Arrivato oggi a 31 anni d'età, Carlos Sanchez non ha mai giocato in una squadra top europea o di altri continenti e incredibilmente neppure in nessuna squadra del suo paese natio: La Colombia. Infatti, nel 2003 inizia a giocare nelle giovanili del Danubio, squadra di Uruguay, prima di intraprendere la sua carriera tra i professionisti nel 2005 approdando nella squadra uruguaiana del River Plate Montevideo. L'esperienza in Uruguay di Sanchez subirà una nuova metamorfosi quando si trasferisce per la prima volta in Europa precisamente in Francia andando a giocare nel Valenciennes nel 2007. Infatti, viene convocato nella nazionale della Colombia senza praticamente mai lasciarla: per dieci anni, Sanchez ha collezionato all'attivo 74 presenze, ma senza fare neppure un gol. Il giocatore colombiano rimarrà in Ligue 1 per sei stagioni disputando 178 gol e realizzando la bellezza di 10 reti. Dopo sei anni meravigliosi in Francia senza però richiamare l'attenzione di grandi club, Carlos Sanchez si trasferisce in Spagna giocando una sola stagione nell'Elche collezionado 30 presenze senza realizzare nessun gol. Il 2014 rimmarrà per Sanchez un anno sicuramente da ricordare. La chiamata in Inghilterra da parte dell'Aston Villa in più l'essere titolare inamovibile nella sua nazionale ai mondiali del 2014 in Brasile, rendono il giocatore colombiano più visibile nell'emisfero calcistico mondiale. Dopo due stagioni non sempre titolare nell'Aston Villa con 48 presenze e solo 1 gol, Carlos Sanchez viene acquistato in prestito dalla Fiorentina. Arrivato a Firenze in prestito e subito dopo essere retrocesso con l'Aston Villa in Premier League, Sanchez si mette subito a disposizione dell'allenatore disputando un discreto campionato da centrocampista e obiettivamente assoluto protagonista nella partita contro i rivali storici della Juventus, scelto dal Paulo Sousa, a sorpresa, come difensore di fascia destra giocando una delle partite più belle contribuendo alla vittoria sulla Juventus al Franchi del 15 gennaio scorso per 2 a 1. Nello scorso campionato, Carlos Sanchez ha disputato 29 partite realizzando il suo primo gol alla seconda giornata di campionato il 28 agosto 2016 contro il Chievo Verona in casa. Dall'arrivo di Stefano Pioli, Sanchez si è subito messo a disposizione dell'allenatore viola in più con l'arrivo di un centrocampista bravo come  Jordan Veretout dall'Aston Villa che conosce già, dovrebbe dare ancora più affidamendo e continuità per la nuova stagione che inizierà per lui contro l'Inter domenica sera a Milano.

Se in campo è affidabile senza mai poi fare cose eccelse, fuori dal campo ha dimostrato a tutti gli sportivi viola simpatizzanti o meno una simpatia davvero speciale. Le poche volte che viene intervistato, Carlos Sanchez parla con il sorriso. Quasi sicuramente, Sanchez è un uomo spogliatoio che comunica con tutti senza pregiudizi o gelosie di competizione. Ripreso spesso con le cuffie ascoltando musica, il giocatore viola alla sua seconda stagione è amato tanto anche in Sud America per la sua simpatia e il troppo attaccamento alla maglia gialla della Colombia. Per tornare indietro nel tempo, ci sono stati tanti colombiani che sono stati solo giudicati al centro delle attenzioni  per la loro bravura o meno calcistica, bensì per la loro stravanganza in simpatia (ricordo in primis il centrocampista Valderrama con quella folta di capelli particolari e il portiere Hiquita fortissimo in porta e bravo a tirare i calci di rigori quantomeno le punizioni, anche lui con capelli ricci particolari). Sicuramente, Sanchez è nella categoria dei capelloni divertenti e stavaganti di una nazione spesso criticata per traffico di droga, armi e delinquenzia varia contapposta però da tante città bellissime di arte come Bogotà, Medellin e la Colombia Cartagena che offrono bellezze incantevoli.

Carlos Sanchez a 31 anni ha disputato quasi 400 partite nella sua carriera facendo 13 reti solo in squadre di club. Nonostante non abbia mai vestito la maglia di una squadra top e mai giocato in un club della sua nazione (quasi raro questo fatto), Sanchez è un professionista serio e affidabile amante del gioco del calcio. La maggior parte dei tifosi della Fiorentina sperano che lui rimanga a lungo nel team viola, magari fino a quando attaccherà le scarpe al chiodo. Nel prossimo campionato, Sanchez sarà da esempio per molti giovani che stanno arrivando alla Fiorentina. Tra la sua forza fisica e la sua simpatia c'e' sicuramente tanta esperienza per poter dare ai nuovi arrivi quella sicurezza sia in campo sia fuori dal campo che solo un leader come il centrocampista difensivo della Fiorentina può dare.

Piero Posillico